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Il Sogno Roma Ciclabile spezzato a Ponte Mammolo PDF Stampa E-mail
Articolo su Nuove Proposte
Sentiero Ciclabile

 
12NUOVE PROPOSTEMARZO ‘09In sella alla bicicletta, emble-ma dell’ecologia, ci rechiamo sulla pista ciclabile che attra-versa il quartiere Colli Aniene. Vogliamo verificare il sogno di “Roma ciclabile”, nato nel 2001 per sostenere la mobilità anche in questa zona nord-est della capita-le. Naturalmente ci lasciamo alle spalle la stazione dei treni ad alta velocità “Palmiro Togliatti”. Trop-po pericoloso proseguire sul ponte, dove la pista è interrotta, verso il parco degli acquedotti a Cinecittà. Quindi pedaliamo decisi verso la stazione metro-politana di “Ponte Mammolo”. All’altezza dell’incrocio con via Sacco e via Vanzetti l’attraversamento è impossibile, scendiamo seguendo il percorso pedonale. Superato il semaforo riprendiamo la pista verso il fiume Aniene, dove tutto sembra termina-re di fronte alla stazione della metropoli-tana. In via F. Cicogna c’è la possibilità di perseguire su un percorso, malamente segnalato, lungo il parco dell’ Aniene che si ricongiunge fino alla via Nomentana. Le condizioni sono decisamente preca-rie. All’entrata troviamo un cumolo di immondi-zie. Dopo lo sgombero di molte famiglie che vi-vevano in situazione di degrado lungo gli argini del fiume, non si riscontrano i miglioramenti sperati con il solo smantellamento degli insediamenti che stanno risorgendo insieme a nuovi piccoli terreni coltivati. Bello il percorso, ma non un solo cestino per i rifiuti, né una fontana. Finalmente oggi al Campidoglio si muove qualcosa. In vista dei prossimi finanzia-menti europei per la mobilità sostenibile, il Comune di Roma, interessato ad attingere a questi fondi, sta avviando i contatti con il commissario europeo della mobilità Tajani. Fondamentale è ora ottimizzare le mano-vre d’intervento da attuare per un concreto sviluppo della ciclabilità. L’assessore Fabio De Lillo è pronto a presentare il progetto “Biciplan” al Consiglio Comunale di Roma. Intanto si richiamano i municipi per amplia-re e migliorare il progetto avviato nella pre-cedente amministrazione. Il piano prevede l’inserimento, nel regolamento edilizio, di una norma che consenta il parcheggio del-le bici nei cortili condominiali, di lisciare i sampietrini sulla pista del Tevere e realiz-zare, grazie al finanziamento della Regio-ne Lazio, il collegamento di Roma con il mare. Si sta lavorando sul tema anche con la Provincia di Roma che si avvia a predi-sporre parcheggi per le bici nelle stazioni ferroviarie, con percorsi di adduzione alle medesime. Il finanziando di euro 1,5 mln consentirà l’inserimento delle ciclabili an-che nei corridoi della mobilità. Maurizio Santoni del coordinamento Roma Ciclabile ha affermato: “Tre sono i punti nel proget-to che si richiedono con urgenza. Il “bike-sharing”, biciclette disposte dal comune, il “biciplan” e l’intermobilità. Attendiamo la fine di marzo per avere risposte concrete. Intanto insieme all’ “Atac” stiamo collabo-rando per rendere disponibile ai cittadini, sul sito dell’azienda, il calcolo dei percorsi ciclabili in base alla difficoltà del traccia-to.” Rendere fruibili le piste è un dovere a sostegno di questi pionieri che, si spera, avranno largo seguito quando i servizi sa-ranno a disposizione di tutti per sconfig-gere i due problemi endemici di Roma: il traffico e l’inquinamento.
Silvia Paoluzzi
Il sogno di Roma Ciclabile spezzato a ponte Mammolo
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