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Lettera ai Presidenti dei Municipi di Roma sulla Ciclabilità. PDF Stampa E-mail

 

 

C o o r d i n a m e n t o R o m a C i c l a b i l e

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Roma, 9 Luglio 2010

 

 
Ai Presidenti dei Municipi di Roma
 
Orlando Corsetti, I Municipio, Via Petroselli, 50
Sara De Angelis, II Municipio, Via Dire Daua, 11
Dario Marcucci, III Municipio, Via Goito, 35
Cristiano Bonelli, IV Municipio, Via Monte Rocchetta, 10/14
Ivano Caradonna, V Municipio, Via Tiburtina 1163
Giammarco Palmieri, VI Municipio, Via Torre Annunziata, 1
Roberto Mastrantonio, VII Municipio,Via Prenestina, 510
Massimiliano Lorenzotti, VIII Municipio, Viale Duilio Cambellotti, 11
Susi Fantino, IX Municipio, Via Tommaso Fortifiocca, 71
Sandro Medici, X Municipio, Piazza di Cinecittà, 11
Andrea Catarci, XI Municipio, Via Benedetto Croce 50
Pasquale Calzetta, XII Municipio, Via Ignazio Silone, 100
Giacomo Vizzani, XIII Municipio, Via Angelo Celli, 2/c
Gianni Paris, XV Municipio, Via Camillo Montalcini
Fabio Bellini, XVI Municipio, Via Fabiola 14
Antonela De Giusti, XVII Municipio, Circonvallazione Trionfale, 19
Daniele Giannini, XVIII Municipio, Via Aurelia n° 475-479
Alfredo Milioni, XIX Municipio, Via Mattia Battistini, 464
Gianni Giacomini, XX Municipio, Via Flaminia, 872
 
e p.c.
Gianni Alemanno, Sindaco di Roma
Fabio De Lillo, Assessore all’ambiente
Sergio Marchi, Assessore alla mobilità e ai trasporti
Marco Corsini, Assessore all’urbanistica
 
Marco Contadini, Coordinatore Sviluppo della Ciclabilità Urbana
 
 
 
 
Oggetto: Piano Quadro della ciclabilità
 
Il 23 marzo scorso la Giunta comunale ha adottato un Piano quadro per la ciclabilità. Può essere un passo importante per combattere l’insostenibile stato della mobilità di Roma. Come associazioni abbiamo lavorato da molti anni per contribuire a definirne i contenuti e stiamo in questa fase partecipando al tavolo tecnico dell’Assessorato all’Ambiente con l’Ufficio Ciclabilità, in osservanza al regolamento comunale sulla partecipazione. L’attività di partecipazione dovrebbe terminare entro l’estate e il Piano, con gli eventuali emendamenti, dovrebbe essere portato all’approvazione del Consiglio Comunale entro quest’anno.
Gli interventi previsti dal Piano Quadro sono di tre tipi: due riguardano i servizi e la rete ciclabile principale, per gli spostamenti a lunga distanza; la terza parte riguarda le reti locali, quelle che dovrebbero permettere a chi usa la bicicletta di spostarsi in sicurezza dentro il proprio quartiere o zona urbana, per andare a scuola, per fare la spesa, o per raggiungere le stazioni del trasporto su ferro, dove eventualmente trasportare anche la propria bici. Sono state disegnate prevalentemente dai Municipi con la collaborazione nostra e delle realtà dell’associazionismo locale.
Il Piano è ambizioso negli obiettivi complessivi, la sua attuazione potrebbe dare effettivamente un contributo notevole per migliorare la sostenibilità della mobilità urbana, portando l’attuale percentuale dell’0,4% di spostamenti con la bicicletta verso percentuali più vicine a quelle europee (10/15%). Ma richiede un forte investimento per attuarlo, prima di tutto politico e poi progettuale e finanziario. Per questo è necessario che ne sia valorizzata l’utilità per l’intera comunità urbana. Chi si muove in bicicletta contribuisce alla qualità complessiva dell’ambiente urbano, a favore di tutti. E’ quindi necessaria un’alleanza forte fra tutti i cittadini che soffrono del traffico aggressivo e condividono la necessità di proteggere la libertà e la sicurezza di spostamento per chi è più a rischio.
Ci aspettiamo che l’Amministrazione si impegni seriamente nella promozione di questo Piano quadro e sappia superare le resistenze e i conflitti con altre forme d’uso dello spazio pubblico che si incontreranno nel suo percorso di attuazione. Questi conflitti saranno più forti proprio nella realizzazione delle reti locali, perché è soprattutto lì che si andranno a modificare consolidate abitudini d’uso di strade e luoghi urbani, spesso in contrasto con le regole (la sosta selvaggia e l’eccessiva velocità delle auto soprattutto), eventualmente restringendo lo spazio usato dalle automobili. Abbiamo già fatto esperienza di queste resistenze nelle poche occasioni di pedonalizzazione di strade commerciali, nonostante il successo di queste iniziative anche dal punto di vista commerciale. Ma non ci sono alternative, lo spazio è già saturo. Bisogna quindi ridurre lo spazio occupato dalle automobili per far crescere quello destinato alla mobilità sostenibile (pedoni e biciclette).
Sarà un percorso lungo quello da fare in questa direzione, potrà avvenire solo gradualmente, ma l’approvazione del Piano Quadro deve essere una occasione di accelerazione da non perdere.
Per questi motivi chiediamo all’Amministrazione centrale e direttamente a voi di impegnarvi nell’avvio delle opere previste con un primo insieme di interventi in ciascun Municipio, che diano subito il segno di un cambiamento forte facendo della mobilità sostenibile una occasione di riqualificazione dell’ambiente urbano per tutti i cittadini. Vi proponiamo di elaborare, con il nostro contributo, un programma che diventi parte integrate delle azioni a breve termine del Piano Quadro, che comprenda, per ciascun Municipio, la realizzazione di un tratto funzionale di percorso ciclabile accompagnato però dalla riqualificazione dello spazio pedonale, dal controllo e riorganizzazione del traffico veicolare (e possibilmente con la sua riduzione), fino a comprendere la riqualificazione delle attività commerciali, dell’arredo e del verde urbano.
 
Una strada riqualificata per tutti grazie alla realizzazione della rete ciclabile
 
I progetti dovranno rappresentare un salto di qualità, dovranno dimostrare che è possibile fare percorsi ciclabili non solo funzionali ma integrati nei contesti che attraversano, fattori di qualità complessiva. Il Piano Quadro mette nel proprio bilancio i costi di attuazione della rete principale, ma non quelli delle reti locali. All’Amministrazione centrale chiediamo di approvare e sostenere anche finanziariamente, inserendolo nel bilancio del Piano quadro e subito nel Piano triennale delle opere pubbliche, questo primo programma di interventi di attuazione della rete ciclabile locale.
Vogliamo un segnale chiaro della volontà di attuare quello che il Piano prevede.
Chiediamo ai Municipi di fare subito le proposte di massima, in modo da presentarle come integrazioni al Piano Quadro prima che vada in Consiglio Comunale. Ci rendiamo disponibili a collaborare per la scelta dell’opera e per suggerire le soluzioni da adottare, affiancando nostri rappresentanti a ciascun Municipio lo ritenesse utile.
 
Roberto Pallottini
portavoce del Coordinamento Roma Ciclabile
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