Home Piste Ciclabili a Roma Che fine ha fatto la Pista Ciclabile sulla Nomentana? Denuncia dei Ciclisti.
Che fine ha fatto la Pista Ciclabile sulla Nomentana? Denuncia dei Ciclisti. PDF Stampa E-mail
Riceviamo e Volentieri inseriamo, inoltriamo all'Ufficio Bici, All'Assessore, e alla Stampa

 
Che fine ha fatto la pista ciclabile sulla
Nomentana?

La notizia è apparsa nei giorni scorsi su alcuni siti
tematici (su tutti si veda il blog dei ciclisti romani,
Roma pedala http://www.romapedala.splinder.com/post/19680439 la nuova
amministrazione capitolina avrebbe abbandonato il progetto
per la realizzazione della pista ciclabile sulla via
Nomentana.

Il motivo? Misterioso, forse l'improvviso venire a mancare
di fondi già destinati, più probabile il completo
disinteresse verso la mobilità alternativa dimostrato
dal centro destra capitolino.

Si tratta di una sconfitta clamorosa per la ciclabilitÃ
romana, tanto più che il futuro percorso protetto da
Piazza Sempione a Porta Pia era in cantiere da tempo e l'iter
progettuale era in cammino (c'erano stati incontri su
incontri, la Conferenza dei Servizi, ecc.) e i lavori
sarebbero dovuti partire entro il 2008. Sconfitta clamorosa
perché la pista si sarebbe dovuta sviluppare lungo il
lato destro della Nomentana (per chi proviene dal centro)
utilizzando per lo più spazi già esistenti e che
non necessitano di particolari e costosi lavori.


Una pista quella sulla Nomentana, già stata inserita
nel Piano Generale del Traffico Urbano del 1999 tra le "piste
ciclabili di previsione su tracciato già definito", e
fondamentale perché oltre a permettere ai ciclisti del
IV,del III e del II Municipio di raggiungere il centro in
sicurezza, il percorso tocca diversi punti di interesse:
biblioteche (la biblioteca comunale di Villa Leopardi),
facoltà universitarie (la facoltà di Filosofia
dell'Università "la Sapienza" presso villa Mirafiori),
complessi scolastici (il San Leone Magno e la Mary Mount) e
ministeriali (il Ministero delle Infrastrutture e il
Ministero dei Trasporti) oltre a connettere diverse aree
verdi e ville storiche della capitale (la Riserva naturale
della Valle dell'Aniene, Villa Paganini e Villa Torlonia).

In più a Piazza Sempione si riconneterebbe con la
dorsale ciclabile Aniene (già esistente), nelle due direzioni
possibili, Villa Ada e Ponte Mammolo, e a Porta Pia, con la
futura archeociclabile lungo le Mura Aureliane. Mentre
all'altezza della Batteria Nomentana è giÃ
prevista la diramazione verso la futura Stazione Roma Tiburtina (che
sfrutterà la vecchia sede della Tangenziale Est) e già da
ora è facilmente raggiungibile la Stazione Roma Nomentana
(dove sono presenti cinque cicloparcheggi).

Sarebbe interessante avere una spiegazione ufficiale da
parte dell'assessore all'Ambiente De Lillo o dal suo collega
ai Lavori Pubblici, Ghera, ma chissà perché tutto tace.

Cordiali saluti,

Fabrizio Quaranta,
Roma