E' sempre infuocata la discussione che ruota attorno al Gran Premio di Formula 1 nella capitale. Alemanno va avanti per la sua strada, nonostante le proteste dei cittadini e la denuncia dei comitati di non essere mai stati ascoltati dal Comune.

Da rivelazioni giornalistiche si è saputo che: Maurizio Flammini, sponsor del Gran Premio all'Eur, ha affermato di voler edificare 28 mila metri quadrati; il 4 novembre ci sarà inoltre la commissione ambiente del Comune di Roma, in cui saranno invitati ad esprimersi i comitati del quartiere e il Presidente del XII municipio. Resta comunque la volontà di portare avanti il progetto, come la cementificazione, inizialmente  prevista di 80 mila metri cubi(solo per la parte inerente il gran premio), in un quartiere che finora aveva garantiti verde e una relativa tranquillità.

In realtà ci sono alcuni progetti annessi che arriverebbero fino a 230 mila metri cubi di edificato, interessando l'area dell'ex Velodromo, con la costruzione di due torri di 15 piani e una struttura che avrebbe raso al suolo gli impianti sportivi delle Tre Fontane.

Gli organizzatori insistono che il Gran Premio è un'opportunità per Roma, e che le auto da corsa sfreccerebbero per le strade romane ad agosto, un mese in cui, secondo loro, i cittadini andrebbero in vacanza e gli uffici sarebbero chiusi.

 Va però considerato che l'area sarà delimitata creando problemi per la cittadinanza. Le automobili emettono una quantità di decibel pericolosa per l'udito (tanto che a Monza ci sono cartelli che invitano all'acquisto di tappi auricolari), senza dimenticare che in zona è presente l'Ospedale Sant'Eugenio, una struttura che non ha possibilità di andare in ferie. Sono previste 120-130 mila presenze in più a Roma e all'Eur, aumenteranno sensibilmente i voli per Fiumicino e Ciampino nonché il traffico, ci sarà la presenza di elicotteri, per le riprese, la messa in sicurezza della zona che provocherà disagi.

Non lontano da Roma abbiamo l'autodromo di Vallelunga, che abbisognerebbe di minori investimenti e creerebbe meno disagi alla popolazione locale. In molti chiedono questa alternativa, compreso il giornalista sportivo Ezio Zermiani, che afferma come un circuito cittadino rischia di essere anche noioso, in quanto sarebbero più difficoltosi i sorpassi, ed essendo in calendario a un mese dal gran premio di Monza si creerebbe concorrenza tra le due corse. Questo fatto ha creato non pochi attriti anche a livello politico, tra chi vorrebbe a tutti i costi un Gp a Roma e chi denuncia il rischio di perdita di introiti per il Gran Premio d'Italia.

Il problema è che una città come Roma ha già subito una speculazione edilizia senza precedenti, e questo progetto sarebbe un'ulteriore deroga al piano regolatore, con l'intenzione di cambiare la destinazione d'uso di intere aree, cementificando zone adibite a verde.

Il Presidente dei Verdi per la Costituente Ecologista Angelo Bonelli afferma come sia chiaro che “in cambio della Formula Uno si dovranno realizzare compensazioni edilizie”, ed è intenzionato a rivolgersi alla Procura per la tutela dei cittadini. Bonelli ha inoltre proposto la “Formula 0”: una manifestazione in bicicletta, per chiedere la tutela del quartiere Eur e del suo verde, per una mobilità sostenibile con adeguati investimenti per il trasporto pubblico, nonché una efficace rete di piste ciclabili, di cui evidentemente c'è carenza nella capitale.

Emanuele Rigitano