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n.31 – 5 novembre 2010

Newsletter Legambiente Lazio
 
A cura dell'Ufficio stampa di Legambiente Lazio

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Viale Regina Margherita, 157 - 00198 Roma - 06.85358051/77 - Fax 06.85355495
 
Prossimi appuntamenti
 
Sabato 6 e domenica 7 novembre 2010
100 piazze per il clima:
No al nucleare, Sì alle energie pulite e sicure
Appuntamento principale a Roma in via dei Fori Imperiali
Domani e domenica arriva anche a Roma e nel Lazio “Cento piazze per il clima - In marcia per le energie pulite e sicure”, una mobilitazione nazionale promossa dalle principali organizzazioni ambientaliste e da un vasto schieramento di forze sociali e produttive contro il nucleare, per ribadire che il futuro è nell’efficienza energetica e nelle fonti rinnovabili. Un appuntamento, promosso tra gli altri dal Comitato “Fermiamo il nucleare”, che quest'anno coincide simbolicamente con il ventitreesimo anniversario della vittoria referendaria contro il nucleare.
 
Diversi gli appuntamenti previsti nel Lazio. Legambiente Lazio organizza quello principale a Roma nella mattinata di domenica 7 novembre, in via dei Fori Imperiali (altezza San Pietro in Carcere). Qui verrà presentata una originale “staffetta antinucleare” che prenderà il via nelle prossime settimane e coinvolgerà l'intera Regione. Nei banchetti e nei punti informativi i cittadini potranno firmareil progetto di legge d’iniziativa popolare “Sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili per la salvaguardia del clima”, firme che saranno consegnate in Parlamento prima di Natale. Sarà po ssibile ricevere informazioni sulle nuove tecnologie “verdi” e, per i più piccoli, ci saranno animazione e laboratori didattici sulle energie pulite.
 
Tra gli altri appuntamenti di “100 piazze per il clima” previsti nel Lazio:
 
A Roma sabato 6 novembre, dalle 10 alle 13, in piazza dell'Immacolata a San Lorenzo raccolta di firme per la legge sulle fonti rinnovabili promossa dal Circolo Legambiente “Le Perseidi”;
A Farnese (Vt) intero week-end dedicato alle energie rinnovabili con appuntamento organizzato dal Circolo Legambiente La Spinosa sia domani che domenica in piazza del Comune, dalle 10 alle 18, per informarsi e firmare la la legge di iniziativa popolare a favore delle rinnovabili;
A Vetralla (Vt) domani, dalle 9.30 alle 12, in piazza di Cura banchetto di raccolta firme e punto informativo sulle rinnovabili promosso da Legambiente provinciale di Viterbo;
A Latina, in piazza del Popolo, domani e domenica Legambiente e il Comitato Liberaenergia organizzano un punto informativo per la raccolta delle firme e alle rinnovabili sarà dedicato anche l'evento musicale di domenica presso il Teatro di Santa Maria Goretti;
A Sgurgola (Fr) il Circolo Monti Lepini di Legambiente si mobilita per raccogliere le firme e fare informazioni sulle rinnovabili per dire No al ritorno del nucleare (appuntamento domenica, dalle 16, presso il Centro Polivalente "Luciano Rossi" con dibattito, presentazione della campagna “Eternit free”, mostra fotografica e degustazione di bruschette con olio locale);
A Rieti si terrà l'iniziativa dal titolo “Circondati dall'energia pulita”, promossa dal Circolo Legambiente per domenica, dalle 9 alle 13, presso piazzale Lungovelino. Anche in questo caso verranno raccolte le firme a sostegno della proposta di legge per le rinnovabili e messe sotto analisi le varie forme di energia pulita presenti sul territorio reatino.
 
Per altre informazioni sulla campagna clima:
 
Tutto novembre
Piccoli Beni culturali alla riscossa
Proseguono gli appuntamenti con “Salvalarte”, la campagna veterana di Legambiente nel settore dei Beni culturali che mira a segnalare le emergenze archeologiche e monumentali più a rischio degrado o abbandono per promuovere iniziative di sensibilizzazione per attivare i meccanismi di recupero. Il messaggio di quest'anno è la sottolineatura del fatto che il patrimonio archeologico, storico e culturale necessita sempre di cura e che i tagli della manovra finanziaria peseranno in maniera sempre più radicale sulla buona manutenzione e gestione di questo tesoro italiano.  
Per informazioni sugli appuntamenti: www.legambientelazio.it/salvalarte.html
 
Da venerdì 5 a domenica 7 novembre 2010
Rispettando l'ambiente anche a tavola
Da oggi e sino a domenica, in piazza San Giovanni a Roma, si terrà il primo evento "Buono per te, sostenibile per l'ambiente", organizzato da Barilla in collaborazione con Legambiente. Un percorso interattivo, ludico e gastronomico alla scoperta del modello alimentare ed ambientale della “Doppia Piramide” (www.barillacfn.com/pyramid-introduction).
 
Da venerdì 12 a domenica 14 novembre 2010
XIII Assemblea nazionale dei Circoli di Legambiente
Dal 12 al 14 novembre a Rispescia (GR) si terrà la XII Assemblea dei Circoli di Legambiente. Si parlerà, tra l’altro, di rivoluzione energetica: rinnovabili, efficienza energetica e politiche locali.
Altre informazioni e programma completo:
Puoi scaricare il Dossier contro la proposta di Piano Casa della Regione Lazio al link:
 
Martedì 26 ottobre 2010
Il tram 8 deve arrivare sino a stazione Termini
È una buona notizia che il tram 8 si sposti a piazza Venezia, liberando largo Argentina, speriamo però sia solo il primo passo e venga subito il prolungamento fino a stazione Termini e lungo viale Marconi come i cittadini chiedono da anni. Lo abbiamo riaffermato partecipando alla presentazione del progetto per il nuovo capolinea dell'8 e proponendo di lasciare comunque riservata al solo trasporto pubblico l'area di fronte al Teatro. Altre due condizioni per il trasloco sono la previsione di una necessaria corsia preferenziale lungo via delle Botteghe Oscure e la verifica di eventuali impatti del nuovo capolinea degli autobus sul verde di piazza Venezia. Occorre poi un deciso rilancio del Piano tram: l'attuale rete della Capitale è di appena 40 km, contro i 400 dei primi del '900 e contro i 500 attuali di Praga, i 470 di Varsavia e i 191 di Berlino.
 
Giovedì 28 ottobre 2010
Le nostre sette priorità per un confronto con Alemanno
Legambiente ha colto l'occasione della metà mandato dell'Amministrazione capitolina per lanciare sette proposte da attuare subito, sulle quali chiede un confronto con il sindaco Alemanno all'insegna delle parole chiave riqualificazione, fruibilità, vivibilità e volontariato per rendere più sicura e più umana la Capitale. Questi i titoli delle sette proposte: Pedonalizzare il Colosseo e l'intera area archeologica dei Fori; Disegnare mille chilometri di nuove corsie preferenziali protette; Far partecipare i cittadini ad un nuovo modello di governo che premi il volontariato e la sussidiarietà; Bollino verde per certificare il rendimento energetico degli edifici, per far risparmiare i cittadini e vincere la lotta ai cambiamenti climatici; Riciclare almeno duemila tonnellate di r ifiuti ogni giorno nella Capitale battendo discarica e incenerimento; Innovare la mobilità, primo obiettivo di 1.000 auto per il car sharing e 350 postazioni per il bike sharing; Realizzare il “parco dei fiumi di Roma, del Tevere e dell'Aniene”, riscoprire il valore delle ville storiche con nuovi percorsi, liberare il mare dalla gabbia del lungomuro di Ostia.
Puoi scaricare il dettaglio delle sette proposte al link:
 
Progetti
 
Osservatorio Ambiente e Legalità
Inviate le vostre segnalazioni e le vostre denunce al numero verde gratuito 800-911856 dell'Osservatorio Ambiente e Legalità, istituito dall'assessorato regionale all'Ambiente, su progetto di Legambiente Lazio, per raccogliere, coordinare, elaborare e fornire dati sugli illeciti ambientali per rendere più efficace ed efficiente la programmazione e l’attuazione delle politiche ambientali sul territorio regionale. Potete chiamare dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18. È comunque sempre attivo un servizio di segreteria telefonica.
Le segnalazioni possono essere inviate anche alla mail: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
 
Petizioni
 
Fermiamo il benzo(a)pirene
Aleggia nell’aria delle nostre città insieme alle polveri sottili e all’ozono ma è meno conosciuto e molto pericoloso per la salute umana. È il benzo(a)pirene, un microinquinante classificato come cancerogeno dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, salito agli onori delle cronache nazionali negli ultimi anni, insieme alle diossine, per l’inquinamento che caratterizza la città di Taranto, causato dall’area industriale e soprattutto dallo stabilimento siderurgico dell’Ilva. Con un iter subdolo, il Governo italiano in piena estate (13 agosto 2010) ha approvato ildecreto legislativo 155/2010 con cui ha peggiorato pesantemente la legge sul benzo(a)pirene, posticipando dal 1 gennaio 1999 al 31 dicembre 2012 il termine temporale per ottenere la riduzione di questo inquinante nell’aria ambiente sotto la soglia di 1 nanogrammo per metro cubo previsto per le città con oltre 150mila abitanti. Una modifica molto dannosa che prolunga l’esposizione di milioni di cittadini a un pericoloso cancerogeno, il cui inquinamento, secondo i dati pubblicati da diverse Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente, non riguarda solo città industriali come Taranto, Trieste o Venezia, ma anche capoluoghi come Padova o aree metropolitane come quelle di Milano e Torino, dove è rilevante anche il contributo del traffico. Per questo Legambiente lancia una petizione nazionale da far firmare ai cittadini per chiedere al Governo di modificare la legge sul benzo(a)pirene in favore di un maggior controllo e una maggiore protezione per la qualità dell’aria che respiriamo nelle nostre città.
Puoi firmare la petizione al link www.legambiente.it/petizioni.php?idPetizione=53
 
 
Contro il rumore dell'aeroporto di Fiumicino
Il Comitato FuoriPista ha lanciato una petizione popolare indirizzata alle autorità italiane ed europee a tutela della salute pubblica dall'inquinamento prodotto dall’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino: chiunque può sottoscrivere e raccogliere sottoscrizioni alla petizione, mentre il modulo individuale è destinato a chi risente direttamente dell'inquinamento acustico prodotto dall'aeroporto. Sul sitowww.comitatofuoripista.itsono riportati i punti di raccolta dove poter riconsegnare (o prelevare) i moduli.
Altre informazioni scrivendo a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
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Stop ai sacchetti di plastica
I sacchetti di plastica che vengono utilizzati nei negozi e nei supermercati costituiscono un grave problema di inquinamento ambientale diffuso in tutto il mondo. Ogni anno, a causa dei sacchetti dispersi dell’ambiente, muoiono migliaia di pesci, balene, delfini e altri animali. Legambiente lancia una petizione per dire “Stop ai sacchetti di plastica”, in nome del rispetto per le specie viventi, per il paesaggio e per la bellezza, per l'ambiente dell'Italia e del Pianeta. La petizione si rivolge, inoltre, agli esercizi commerciali perché trovino nuove soluzioni e chiede al Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di impegnarsi a non prorogare ulteriormente il divieto di commercializzazione di sacchi non biodegradabili, non rispondenti ai criteri fissati dalla norma comunitaria, oltre il 31 dicembre 2010.
Puoi firmare al link:
 
 
 
 
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Iscriviti e fai iscrivere i tuoi amici
Per iscriverti a Legambiente puoi recarti al Circolo più vicino più vicino a te (trovi la lista completa su www.legambientelazio.it/circoli.html) oppure puoi venire alla sede regionale in orario di ufficio o effettuare un versamento sul c/c postale n.19856004 con causale: “Iscrizione a Legambiente”.
Dettaglio quote associative per il 2011 su www.legambientelazio.it/iscriviti.html
 
Il tuo aiuto non solo è prezioso, ma è fondamentale!
Partecipa anche tu alle attività di Legambiente Lazio!
Vieni a trovarci in sede e diventa volontario!
Legambiente Lazio
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YouTube: www.youtube.com/user/legambientelazio
 

www.legambiente.it/dettaglio.php?tipologi abbiamo fatto<!--[if !supportEmptyParas]--> <!--[endif]-->Venerdì 22 e sabato 23 ottobre 2010Dati preoccupanti nel Dossier “Ecosistema rischio 2010”Iniziative di “Operazione fiumi” sull'Aniene e sul FarfaNel Lazio l’88% dei Comuni ha nel proprio territorio abitazioni in aree a rischio frana o esondazione, il 30% vi ha addirittura costruito interi quartieri e il 15% vi ha edificato strutture sensibili, mentre oltre il 39% conta fabbricati industriali in tali zone. Questo il fragile ritratto della nostra Regione che emerge dal rapporto “Ecosistema rischio 2010”, l’indagine di Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile sulle attività dei Comuni di tutto il Lazio finalizzate alla prevenzione delle alluvioni e alla sicurezza della popolazione, presentato nell'ambito della sesta tappa di “Operazione fiumi 2010” che ha visto i volontari impegnati insieme alle scolaresche sugli argini dell'Aniene e del Farfa (per il quale è stata rilanciata anche la proposta di un Patto di fiume) . Circa la metà dei Comuni (54%) hanno realizzato interventi di manutenzione ordinaria e di messa in sicurezza dei corsi d’acqua e di consolidamento dei versanti franosi, mentre in altrettanti (51%) non è stato ancora recepito nel piano urbanistico il Piano per l’Assetto Idrogeologico redatto dalle Autorità di Bacino. Tra le 98 Amministrazioni che hanno dichiarato di avere strutture in aree a rischio delle 122 che nel complesso hanno risposto al questionario di Ecosistema rischio (il 33% dei Comuni a rischio della regione), risulta che la percentuale generale dei Comuni che ha svolto un lavoro positivo di mitigazione del rischio idrogeologico è appena del 12%.Puoi scaricare il Dossier Ecosistema Rischio Lazio 2010 al link:www.legambientelazio.it/stampa/dossier20101022ecorischiolazio.pdf

Lunedì 25 ottobre 2010

Con il Piano Casa è in arrivo una valanga di cementoPresentato un dettagliato Dossier con documentazione cartograficaetto per le aree agricole, assalto ai parchi, strambe e pericolose attestazioni per il condono edilizio, centri storici ed edifici vincolati a rischio, ma anche danni per le piccole imprese. C'è di tutto un po' nella nuova proposta di Piano Casa presentata dall'Assessore Ciocchetti e approvata dalla Giunta Polverini, con una sola parola d'ordine: niente regole per costruire e premi per tutti. Legambiente ha elaborato un dettagliato Dossier per documentare i danni che porterebbe un Piano Casa che “non vende sogni, ma svende i parchi e le aree agricole, sfugura i centri storici, deindustrializza le aree per le PMI. Però offre solidissime realtà: di cemento”. La platea del Piano Casa si estende infatti pericolosamente su 1.559 ettari di aree protette: da Monte Mario a Veio, da Decima-Malafede a Marcigliana, sino a Bracciano.

Cosa