Home Proposte di Roma Ciclabile Legge Iniziativa Popolare 12.000 Firme sulla Raccolta differenziata e non solo.
Legge Iniziativa Popolare 12.000 Firme sulla Raccolta differenziata e non solo. PDF Stampa E-mail

 

Cari amici,
 
La notizia di oggi è che la
 
nostra proposta di legge sui
 
rifiuti verrà forse annullata
 
nella seduta del consiglio
 
 
regionale di domani mattina.
 
E' iscritta all'ordine del giorno,
 
infatti la deliberazione dell'uff.
 
di presidenza che ne propone
 
l'annullamento per i motivi
 
 
sopra esposti.
 
Questo avviene mentre siamo
 
in procinto della presentazione
 
del nuovo piano rifiuti Polverini
 
che sembra preveda 9
 
inceneritori invece dei 5
 
previsti precedentemente.
 
 
 
 
Nel frattempo il Lazio è fermo
 
al 15% di raccolta
 
differenziata, quindi FUORI
 
 
 
LEGGE, e si spacciano questi
 
impianti come soluzione
 
 
all'emergenza sebbene
 
occorrerano almeno 5-6 anni
 
 
per realizzarli.
 
Si apre quindi uno scenario
 
devastante in cui dobbiamo
 
lottare sulla proposta di legge
 
quale unica alternativa per i
 
prossimi 30 anni.
 
Chiediamo quindi a voi tutti di
 
attivare i contatti con eventuali
 
consiglieri regionali di
 
riferimento per mobilitarli nel
 
voto di domani in consiglio, in
 
cui chiediamo che venga
 
sanato il vizio formale ed
 
avviato l'iter di discussione nel
 
merito della proposta.
 
 
 
L'appuntamento è per domani
 
mattina ore 10.00 al consiglio
 
 
regionale in Via della Pisana
 
davanti l'ingresso.
 
 
 
La nostra proposta di legge di iniziativa popolare sarebbe stata annullata per un "vizio di forma".
 
La questione ruota intorno alla nostra scelta di non restare legati la vidimazione Comune per Comune, dopo il primo avvio della
 
raccolta di firme con i moduli vidimati nei Comuni e la grande difficoltà di avere in tempo rapido i moduli vidimati quando non ci fosse stata l'aperta ostilità di alcuni Comuni come Albano a procedere.
 
La scelta era motivata dalla possibilità che la legge nazionale, prevalente come importanza e molto più recente di quella
 
regionale, prevede che anche le Corti di Appello possano vidimare i
moduli per la raccolta di firme.
  
Tenendo conto che la vidimazione non entra nel merito della
 
raccolta delle firme, che invece è la fase di autenticazione da noi
 
fatta con cura, ma certifica SOLO LA DATA IN CUI SI INIZIA LA
 
RACCOLTA è evidente la strumentalità del pretesto formale con cui
 
l'Ufficio di Presidenza della Regione Lazio ha inteso CANCELLARE LA
 
VOLONTA' POPOLARE DI 12.000 CITTADINI LAZIALI.
 
Un abbraccio