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Bike sharing e mobilità sostenibile fase 2 a Milano. A Roma QUANDO LA FASE 1? PDF Stampa E-mail

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Bike sharing e mobilità sostenibile, a Milano scatta la fase 2

Posted: 11 Nov 2010 08:21 AM PST

Milano a regime, per il servizio di bike sharing “BikeMi“, avrà ben 200 stazioni a fronte di 3.650 biciclette prelevabili. E’ questo l’obiettivo della seconda fase che porterà a Milano ad un ulteriore potenziamento di un servizio che già risulta essere molto apprezzato sia dai residenti, sia dai turisti secondo il modello del vivere e dello spostarsi in città in maniera sostenibile.

Al riguardo, in accordo con quanto riferisce l’Amministrazione comunale, il Sindaco della Città, Letizia Moratti, in presenza del Presidente di ATM Milano Catania, e dell’Assessore Cadeo, ha inaugurato la nuova stazione di bike sharing di piazzale Lodi che, tra l’altro, è la prima che si trova al di fuori della Cerchia dei Bastioni.


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Bike sharing e mobilità sostenibile, a Milano scatta la fase 2, pubblicato su Ecologiae il 11/11/2010

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Personaggio Ambiente 2010, aperte le votazioni

Posted: 11 Nov 2010 06:55 AM PST

Si sono aperte oggi le votazioni del Premio Personaggio Ambiente 2010. Collegandosi al sito www.personaggioambiente.it è possibile scegliere tra una rosa di candidati la persona che secondo la vostra opinione si è prodigata maggiormente a favore dell’ambiente o comunque quella che, a vostro dire, ha avuto un impatto positivo nell’influenzare comportamenti e politiche sostenibili nel nostro Paese.

Previa registrazione gratuita al sito, si può esprimere una preferenza e magari anche motivarla nella sezione commenti. Ventuno le personalità, straniere e non, in lizza per il titolo. Si tratta di Alex Zanotelli, Amory Lovins, Andrea Segrè, Angelo Vassallo, Carlo Petrini, Catia Bastioli, Vandana Shiva, Enzo Tiezzi, Fulco Pratesi, Gianni Silvestrini, Giorgio Nebbia, Giuseppe Onufrio, Hermann Scheer, Luciana Littizzetto, Lucio Cavezzoni, Marco Roveda, Massimo Scalia, Milena Gabanelli, Nichi Vendola, Primo Barzoni, Rosa Filippini.
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Personaggio Ambiente 2010, aperte le votazioni, pubblicato su Ecologiae il 11/11/2010

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Emissioni per illuminazione notturna, Londra corre ai ripari

Posted: 11 Nov 2010 06:44 AM PST

E’ davvero necessario illuminare una città a giorno anche di notte? Questa la domanda che si è posta la Commissione Ambiente di Londra che ha dato il via ad un’inchiesta per verificare quanto costa in termini di emissioni di anidride carbonica e di denaro l’illuminazione notturna.
L’illuminazione notturna londinese, oltre a causare inquinamento luminoso, risulta essere responsabile dell’8% delle emissioni totali della città, equivalenti a circa 3.52 milioni di tonnellate di CO2 l’anno, con un costo di circa il 25-30% del totale di spesa per le bollette dell’energia elettrica. Energia che potrebbe essere risparmiata con l’adozione di fonti pulite e rinnovabili. Per ora la Commissione Ambiente londinese sta consultando cittadini e commercianti, rivolgendo il quesito che si è posto Darren Johnson, presidente della Commissione

Quando siete a Londra, di notte, e camminate potete vedere la città costellata da edifici illuminati da luci sfolgoranti. Ma è veramente necessario? Spegnere le luci fa risparmiare energia e denaro. Per questo vogliamo comprendere il motivo che spinge a lasciarle accese tutta la notte.

Con il nuovo anno sarà pubblicato il rapporto sull’inquinamtento notturno di Londra.

[Fonte: La Repubblica]
[Foto: mondoviaggiblog]

Emissioni per illuminazione notturna, Londra corre ai ripari, pubblicato su Ecologiae il 11/11/2010

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Mobilità sostenibile, a Roma arriva EcCo, il primo corriere ecologico

Posted: 11 Nov 2010 06:04 AM PST

Una flotta di veicoli elettrici, idridi e a metano sta per arrivare sulle strade di Roma. Tra lo smog e i sanpietrini la Capitale si tinge di verde e lascia respirare qualche boccata d’aria ai suoi cittadini.
Il progetto EcCo, ossia Ecological Courier mette in campo 30 scooter elettrici, 5 auto elettriche e 5 biciclette con pedalata assistita pronte per abbattere emissioni di CO2 e tempi di consegna. Difatti con la nuova flotta verde, come spiega Massimiliano Pontillo, presidente della prima impresa ecologica di spedizioni

Sarà possibile spedire senza inquinare l’aria che respiriamo, senza produrre gas serra, smog, inquinamento acustico. Con il massimo dell’efficienza e il minimo dei costi.

Lo slogan accattivante e diretto, Vi togliamo ogni problema di trasporto ….. senza togliervi l’aria! arriva subito al punto: da oggi è possibile spedire pacchi e lettere per la città senza inquinare. L’uso di veicoli elettrici riduce sensibilmente l’emissione di gas serra e smog, ma anche l’inquinamento acustico, e migliora l’incidenza del traffico. Tutti aspetti non secondari in una città grande e caotica come Roma.


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Mobilità sostenibile, a Roma arriva EcCo, il primo corriere ecologico, pubblicato su Ecologiae il 11/11/2010

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Frane, 3 mila vittime e 52 miliardi di danni negli ultimi 60 anni

Posted: 11 Nov 2010 04:22 AM PST

La geologa Tiziana Guida, segretaria tecnica per la tutela del Territorio del ministero dell’Ambiente, nell’ambito del forum Le Frane in Casa svoltosi di recente a Roma, ha esposto i dati relativi al dissesto idrogeologico italiano, in termini di costi economici e perdite umane. Il bollettino di guerra degli ultimi 60 anni di frane ed alluvioni in Italia parla di 3mila vittime, 3362 per l’esattezza, e 52 miliardi di danni.

Una battaglia contro il territorio e contro i cittadini, quella ingaggiata dalle istituzioni, rifiutandosi di intervenire con piani di prevenzione mirati a contenere il rischio idrogeologico e ad evitare tragedie come quelle che stanno interessando l’Italia da Nord a Sud in questi giorni di forti piogge.
Dopo la frana di Massa causa della morte di tre persone, il crollo di un edificio a Pompei che è costato all’Italia la reputazione, le alluvioni in Veneto, ora a preoccupare sono le esondazioni di alcuni torrenti in Campania.

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Frane, 3 mila vittime e 52 miliardi di danni negli ultimi 60 anni, pubblicato su Ecologiae il 11/11/2010

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Alluvioni a Salerno: 500 mila senz’acqua e continuano le evacuazioni

Posted: 11 Nov 2010 03:29 AM PST

Se la situazione ieri sembrava drammatica, oggi pare anche peggiore. Dopo che le forti piogge hanno rotto gli argini del Sele e di alcuni suoi affluenti e hanno costretto all’evacuazione 300 persone, durante le prime ore del giorno hanno fatto forse il danno più grosso: la rottura della condotta dell’acquedotto.

Questo significa che i 14 comuni serviti in quel tratto (tra cui anche alcuni molto grandi come Eboli e Battipaglia) sono rimasti senz’acqua, lasciando a secco circa mezzo milione di persone. Immediato l’assalto ai supermercati e distributori per recuperare l’acqua nelle bottiglie di plastica, ed ora la Protezione Civile ha deciso di inviare autobotti e imbustatrici d’acqua per alleviare le pene dei cittadini che devono già combattere contro il fango.
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Alluvioni a Salerno: 500 mila senz’acqua e continuano le evacuazioni, pubblicato su Ecologiae il 11/11/2010

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Come riciclare il vetro, i consigli di CoReVe

Posted: 11 Nov 2010 03:18 AM PST

Secondo la ricerca commissionata da CoReVe (Consorzio Recupero Vetro) e realizzata da Astra Ricerche solo 3 materiali vengono percepiti dagli italiani come riciclabili: prima fra tutti la carta (la carta riciclata è ormai storicamente collegata alle iniziative per salvare gli alberi dall’abbattimento) poi il vetro, ultima la plastica. Pile, medicinali, rifiuti ingombranti ed elettronici, alluminio e, anche se meno, gli scarti alimentari, spesso non vengono percepiti come riciclabili ed esauriscono il loro ciclo vitale nell’indifferenza della discarica.

Oltre alla necessità di ampliare la cultura generale in fatto di cicli e ricicli alle categorie di rifiuti sconosciute come suscettibili di recupero, c’è quella di perfezionare le modalità con le quali le persone li riciclano. A tale scopo CoReVe diffonde alcune regole d’oro che i cittadini possono seguire per favorire al massimo il lavoro degli addetti al recupero e rendere più efficiente il processo di riciclaggio del vetro.
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Come riciclare il vetro, i consigli di CoReVe, pubblicato su Ecologiae il 11/11/2010

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Cinque buoni motivi per diventare vegetariani

Posted: 11 Nov 2010 12:00 AM PST

Quella di non mangiare carne è una scelta comune a sei milioni di italiani. Che sia per ragioni legate alla salute piuttosto che per questioni di etica, o per entrambe, i vegetariani sono in costante aumento e in molti tra quanti hanno optato per questo modello alimentare si dichiarano fermamente convinti che il consumo di carne in un sistema altamente industrializzato come quello moderno non sia più sostenibile. Tutt’altro, dal momento che gli allevamenti di bestiame con la loro ingente ed irrefrenabile quantità di deiezioni vengono annoverati tra i primi imputati del riscaldamento terrestre, per non parlare degli altri, non meno ingenti, danni che provocano all’ambiente: si pensi all’inquinamento dell’aria e dell’acqua, alla distruzione delle foreste che certamente sono problemi ambientali non trascurabili.

Inoltre la continua richiesta di carne del mondo industrializzato alimenterebbe, per i vegetariani, una sorta di circolo vizioso per il quale non si può produrne così grandi quantitativi senza necessariamente abbassare la qualità del prodotto con quanto ne consegue per i rischi sulla salute pubblica.
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Cinque buoni motivi per diventare vegetariani, pubblicato su Ecologiae il 11/11/2010

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