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Legambiente bacchetta il Sindaco: Pedonalizzazioni rimaste sulla carta. PDF Stampa E-mail
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IL DOSSIER

Legambiente bacchetta il sindaco
"Pedonalizzazioni rimaste sulla carta"

Roma con 14 metri quadri per abitante di aree senza auto si piazza al 62esimo posto in Italia. La classifica nazionale vede una media di 34 metri quadrati. L'associazioine: "Le più belle piazze del centro storico della capitale sono disgustosamente assediate dalle automobili"

Oggi nella Capitale sono pedonali 396.195 metri quadri tra strade e piazze, e possono sembrare tanti ma in realtà sono solo lo 0,03% della superficie comunale. Roma con 14 metri quadri per abitante di aree pedonalizzate si piazza al 62esimo posto in Italia, nella parte bassa della classifica nazionale che vede una media nelle diverse realtà urbane di 34 metri quadrati di zone interdette al traffico motorizzato ogni 100 abitanti. Lo sottolinea Legambiente Lazio che ha messo a punto un rapporto dal titolo: "30 dicembre 1980 - 30 dicembre 2010 - Dossier di Legambiente Lazio a trent'anni dalla prima pedonalizzazione al Colosseo".

LE PIAZZE INVASE DALLE AUTO


"Le più belle piazze del centro storico di Roma sono disgustosamente assediate dalle automobili, il Colosseo si sta sbriciolando per le polveri sottili del traffico, il Tridente pedonale è rinviato al 2013, nelle aree semi-centrali e periferiche non ci sono interventi di moderazione del traffico, mentre dei grandi sogni di collegamento pedonale lungo la via Appia Antica non c'è più traccia - afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio - Dal 1980 è passato molto tempo, ma Roma è cambiata troppo poco sul fronte degli spazi pedonali, le scelte promesse e approvate nel piano generale del traffico del 1999 sono rimaste spesso sulla carta, dall'insediamento della giunta Alemanno, molto prodiga nel parlare di ipotesi e progetti, di interventi di pedonalizzazione non se ne sono più visti".

"L'isola pedonale che circonda il Colosseo - spiega Parlati - è rimasta un'incompiuta, nonostante la domenica sia una meravigliosa passeggiata a piedi proprio grazie all'insistenza di Legambiente. I pullman turistici scorrazzano tranquilli grazie ad un nuovo e più permissivo regolamento, la ztl notturna ha perso due ore restituendo al caos il centro mentre quella diurna non si è nè allargata di spazio nè allungata di periodo come era invece previsto e la sosta tariffata scontata ha riaperto le maglie alle automobili anche nelle aree più pregiate della città".

"Mentre del pomposo piano strategico della mobilità non c'è più traccia, il progetto per il Tridente è di là da venire, con una pedonalizzazione parziale spostata al 2013 e legata a nuovi assurdi parcheggi soprattutto a rotazione, e per l'area archeologica centrale il ragionamento è appena avviato - sottolinea il presidente di Legambiente Lazio - Alla città servono concretezza, rigore e serietà per centrare subito obiettivi così importanti che il sindaco Alemanno non può continuare a rinviare".

La fotografia scattata dai volontari di Legambiente è questa: "dei due splendidi itinerari pedonali previsti a Trastevere e tra il Portico d'Ottavia e Campo dè Fiori non c'è traccia, percorrerli è un vero e proprio slalom tra le automobili parcheggiate ovunque". "Le piazze sono parcheggi: piazza in Piscinula straborda di automobili con tanto di doppia fila e parcheggiatore abusivo - prosegue - La mitica via della Lungaretta è anch'essa affogata tra macchine e scooter come anche piazza del Drago, mentre piazza piazza Giuditta Tavani Arquati, l'ingresso al cuore di Trastevere è oppresso da decine e decine di inutili automobili parcheggiate".

"A piazza De' Renzi - riferisce Legambiente Lazio - le bellissime magnolie sono accerchiate dalla ferraglia delle vetture private. Tre vasi ricolmi di rifiuti contendono alle auto un minuscolo pezzo di piazza S. Giovanni Malva. La stessa piazza di S. Cecilia, sottolinea Legambiente Lazio, l'unica pedonalizzata, è comunque assediata dalle macchine e dal carico e scarico delle merci. Anche dall'altra parte del Tevere, prosegue Legambiente Lazio, la situazione è sempre la stessa: la pedonalizzazione di piazza Costaguti, piazza Cairoli, V. S. Maria in Ponticelli, piazza S. Paolo alla Regola, piazza Trinità dei Pellegrini, piazza Monte di Pietà non è mai stata avviata e anche qui le macchine occupano completamente lo spazio delle piazze".

L'unico intervento effettuato in questa ultima zona, secondo Legambiente Lazio, "ha riguardato la riqualificazione dell'area di Via del Portico d'Ottavia, lasciando ancora in balia delle macchine una parte significativa della bellissima piazza delle Cinque Scole, al Ghetto, nel cuore antico della città". Mentre la pedonalizzazione parziale del Tridente è rinviata al 2013, afferma ancora Legambiente Lazio, a piazza del Parlamento continua il parcheggio selvaggio e di controlli non ce ne sono. Lo stesso destino di mancata pedonalizzazione è toccato a via dei Cerchi.

L'associazione ambientalista ha recentemente presentato un piano in tre mosse per pedonalizzare il Colosseo. Per liberare il Colosseo dalle auto, prevede tappe precise da avviare in 60/90 giorni e concludere in 12/24 mesi, pensate sulla base di un attento monitoraggio dei flussi di traffico nell'area. Il piano, fa sapere Legambiente, è stato inviato al Comune e al Mibac e prevede di pedonalizzare subito i Fori anche il sabato, nelle mattine dei giorni feriali tra piazza Venezia a largo Corrado Ricci, ampliando la Ztl sino a Santa Maria Maggiore lungo via Cavour. Il piano prevede inoltre, entro 8-12 mesi, di chiudere l'intero tratto piazza Venezia-largo Corrado Ricci al traffico privato per l'intera settimana; entro 12-24 mesi attuare la totale pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali per dare continuità ad un'area che a partire dal "Tridente" raggiunga il Parco dell'Appia Antica.

 

(29 dicembre 2010) © Riproduzione riservata