Incontro in Assessorato Ambiente con Municipi III° - IV° - V° |
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Associazioni e UTS per definire la Rete Ciclabile Municipale
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MEMORIA RIUNIONE 19/04/2007 – definizione delle reti locali ciclabili nei Municipi III – IV – V.
PRESENTI:
Paola Enrico, cons. delegato Municipio III; Gabriella Celli, Assessorato Politiche Ambientali e Agricole;
Patrizia Vistola, Dipartimento Politiche Ambientali e Agricole; Stefano Castrucci, Dipartimento Politiche Ambientali e Agricole; Marco Contadini, Dipartimento Politiche Ambientali e Agricole;
Dario Giannini, U.I.T.S. Municipio III; Roberto Fiumane, U.I.T.S. Municipio IV; Barardino Massimi, U.I.T.S. Municipio V; Ferreri Giandomenico, U.I.T.S. Municipio V; Roberto Pallottini, INU Lazio;
Maurizio Santoni, Romaciclabile; Fausto Bonafaccia, Bici Roma; Stefano Casini, WWF Lazio.
La riunione è stata indetta per la definizione delle reti locali ciclabili nei municipi III – IV – V. Gabriella Celli apre la riunione sottolineando l’importanza e la necessità di definire le reti locali municipali, coinvolgendo nella loro realizzazione gli operatori direttamente coinvolti nella mobilità (VV.UU.), gli organi istituzionali municipali preposti ed i fruitori del servizio, ossia i ciclisti rappresentati dalle Associazioni presenti. Marco Contadini, evidenzia che è bene, a livello di reti locali, evitare dove possibile infrastrutture “pesantiâ€, ma piuttosto definire percorsi che presentino elementi di segnaletica orizzontale e verticale di ausilio ai ciclisti. Tutti i convenuti concordano sull’importanza dello sviluppo della ciclabilità nella città di Roma, con la duplice valenza del miglioramento della mobilità e dell’abbassamento dell’inquinamento anche se i rappresentanti municipali evidenziano la necessità di tenere conto della diversità morfologica delle varie zone di Roma, e che spesso è strutturalmente difficile riservare degli spazi ai ciclisti. Le Associazioni dei ciclisti si augurano la realizzazione in breve tempo degli obiettivi proposti; in particolare, Stefano Casini pone l’accento sulla necessità di implementare i servizi ai ciclisti: al riguardo, consegna ai convenuti degli stampati su alcune ricerche effettuate riguardo tale tema. Robero Pallottini osserva che sarebbe bene definire criteri generali di realizzazione delle reti locali. Contadini evidenzia a proposito che, come criterio generale da verificare poi situazione per situazione, è tanto più utile definire all’interno dei municipi percorsi ciclabili di connessione con dorsali ciclabili, nodi scambio e poli attrattori generatori di traffico, tanto più si passa dalla viabilità locale – ove al limite
è possibile non prevedere percorsi - a quella principale (strade interzonali, strade di quartiere, strade interquartiere). La Riunione si chiude con la definizione del seguente programma:  entro fine maggio i Municipi presentano i loro progetti, per essere adottati dai rispettivi consigli municipali al massimo entro settembre, per poi permettere al Dipartimento Ambiente di definire a livello cittadino la rete di percorsi ciclabili e portare il Piano quadro della ciclabilità contenente infrastrutture, servizi e politiche per la ciclabilità all’approvazione del Consiglio Comunale;  Maggior coinvolgimento dei Dipartimenti interessati alla mobilità e ai lavori pubblici (Dip. VII, XIX e XII), in modo da coordinare con più efficacia gli interventi sulla rete locale con i progetti cittadini di competenza dipartimentale.
Il verbalizzante dott. Stefano Castrucci |
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