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GRAZIE ALLA CONSULTA costituzionale ed ai Verdi fermato il Nucleare nel Lazio PDF Stampa E-mail

 

GRAZIE ALLA CONSULTA costituzionale
 
ED AI verdi FERMATO IL NUCLEARE NEL
 
LAZIO
 
 
LA CORTE COSTITUZIONALE, CON SENTENZA N. 33 DEL 26 GENNAIO 2011,
dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 4 del decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31 (Disciplina della localizzazione, della realizzazione e dell’esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, nonché misure compensative e campagne informative al pubblico, a norma dell’articolo 25 della legge 23 luglio 2009, n. 99) nella parte in cui non prevede che la Regione interessata, anteriormente all’intesa con la Conferenza unificata, esprima il proprio parere in ordine al rilascio dell’autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio degli impianti nucleari” (Pag. 36 dell’allegato).
Questa sentenza, insieme alla mozione presentata dal Capogruppo dei VERDI Angelo Bonelli ed approvata dal Consiglio Regionale il 24.11.2010 (che vi riallego alla presente) dovrebbe aver scongiurato la presenza di impianti nucleari nel Lazio.
Ora la battaglia si sposta sul SI al REFERENDUM ANTINUCLEARE.
Questo il nostro comunicato stampa:
 
 
Ufficio Stampa Verdi - Regione Lazio
COMUNICATO STAMPA
Roma 2 febbraio 2011  
NUCLEARE
Verdi: “Con sentenza Consulta e nostra mozione, nel Lazio nessuna centrale nucleare”
 
“La notizia della bocciatura da parte della Consulta, dell’articolo 4 del Dlgs che disciplina la localizzazione delle centrali nucleari è un risultato importantissimo, che per il Lazio ha un significato ancor più rilevante. Grazie alla mozione presentata dai Verdi, ed approvata in Consiglio regionale nel dicembre scorso infatti, ormai è certo che sul territorio laziale non potranno essere costruite o attivate legalmente centrali nucleari anche se sarà necessario mantenere alta la guardia”. Lo dichiara Nando Bonessio, presidente dei Verdi del Lazio.
 
“La Corte Costituzionale si è espressa in modo chiaro, le centrali potranno essere costruite solo se c’è il parere delle Regioni, e la Regione Lazio si è già espressa. Nonostante i messaggi ambigui della Polverini quindi, siamo riusciti a mettere al riparo i cittadini di Roma e del Lazio da una scelta scellerata e irresponsabile. Siamo convinti infatti – conclude Bonessio – che il futuro è nelle energie rinnovabili. Adesso lavoreremo per la vittoria dei referendum, con cui gli italiani diranno nuovamente no al nucleare nel nostro paese”.
 
“Il parere negativo delle Regioni – aggiunge Angelo Bonelli, capogruppo regionale e presidente nazionale dei Verdi -, fa cadere il procedimento autorizzativo e impone una nuova procedura sostitutiva molto complicata, da realizzare ai sensi dell’art. 11, comma 6,7 e 8, del Dlgs 31/2010. Tradotto – conclude Bonelli -, significa che se non c’è un consenso delle regioni le centrali non si costruiscono”.
Ufficio stampa
Verdi Lazio
Capo Ufficio Stampa: Antonio Barone
Giulio Finotti 340 2734910
Sergio Ferraris 347 3803887
Nando Bonessio Presidente Verdi Lazio per la Costituente Ecologista.
 
Gruppo VERDI Regione Lazio per la Costituente Ecologista
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