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Fotovoltaico Puglia: nuovi impianti in Provincia di Lecce

Posted: 03 Feb 2011 01:23 PM PST

Tre impianti fotovoltaici, da realizzare sul territorio della Provincia di Lecce, di cui uno nei pressi del Comune di Martano, e due sul territorio nei pressi del Comune di Soleto. Questi tre impianti, aventi complessivamente una potenza cumulata pari a 16,2 MW, saranno realizzati da Solenergy e da Soleto Città del Sole, due società di progetto che sono controllate da HFV, Holding Fotovoltaica, una società che a sua volta è controllata da Novenergia e da F2i che sono due fondi di investimento.

Dal punto di vista finanziario i tre impianti fotovoltaici potranno essere realizzati grazie a due finanziamenti, aventi un controvalore pari a complessivi 57 milioni di euro, la cui erogazione è a cura della Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo; i prestiti, a fronte di un impegno pari a 17 milioni di euro a livello assicurativo, risultano essere per una quota garantiti da SACE, società leader proprio nel comparto dell’assicurazione sul credito.


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Fotovoltaico Puglia: nuovi impianti in Provincia di Lecce, pubblicato su Ecologiae il 03/02/2011

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Bioma

Posted: 03 Feb 2011 12:39 PM PST

Bioma

Per definizione un bioma è un’estesa porzione di biosfera, individuata ed identificata in base al tipo di vegetazione dominante presente. Consta di un’area che presenta caratteristiche ambientali omogenee su una grande estensione di territorio, in cui vive un complesso di specie vegetali ed animali adattate alle caratteristiche ambientali peculiari.

La vegetazione influenza la presenza degli animali, perché la vita degli animali è legata alle piante (che convertono l’energia solare in sostanza organica) per mezzo delle catene alimentari (dette anche livelli trofici). In un bioma quindi si trovano un insieme di comunità animali (zoocenosi) e vegetali (fitocenosi) comprendendo organismi pluricellulari e unicellulari,  anche microscopici, che interagiscono fra loro. L’approccio allo studio su un bioma è l’osservazione della struttura delle piante (alberi, arbusti e erbe), dei tipi di foglie (latifoglie e aghifoglie), della distanza tra le piante (foresta, bosco misto, savana) e l’analisi del clima.


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Bioma, pubblicato su Ecologiae il 03/02/2011

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Giornata mondiale delle zone umide, gli appuntamenti di Legambiente

Posted: 03 Feb 2011 07:43 AM PST

La Giornata mondiale delle zone umide, in difesa dei “serbatoi” di biodiversità, si festeggia con visite guidate interessanti, trekking in luoghi incontaminati e suggestivi avvistamenti di specie migratorie, negli appuntamenti di Legambiente. L’anno 2011 celebra le zone umide di tutto il mondo dopo 40 anni dalla firma a Ramsar, in Iran, della Convenzione Internazionale sulle Zone Umide nel 1971. Come spiega il responsabile nazionale delle aree protette e della biodiversità di Legambiente, Antonio Nicoletti

Le zone umide sono tra gli ecosistemi più a rischio del Pianeta e per questo è necessario un maggiore sforzo da parte di tutti gli Stati per preservare lo straordinario patrimonio di biodiversità che in queste è racchiuso. Le oasi, gli stagni e le torbiere sono infatti eccellenti depositi di stoccaggio per l’anidride carbonica  dove vivono esemplari unici e preziosi per l’intero ecosistema. Senza considerare che sono anche territori dal consistente valore economico che, se valorizzati adeguatamente, sono in grado di riattivare o sostenere anche le economie locali.


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Giornata mondiale delle zone umide, gli appuntamenti di Legambiente, pubblicato su Ecologiae il 03/02/2011

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Smog, Milano tocca quota 30 sui 35 giorni di sforamento PM10 all’anno consentiti dall’UE

Posted: 03 Feb 2011 06:58 AM PST

Smog a Milano: le domeniche a piedi, cosiddette ecologiche, sono utili o meno per porre un freno ai livelli di PM10 vertiginosamente oltre la soglia da giorni e giorni ormai? L’opinione pubblica si divide tra pro, contro e sufficienti a patto che… in questi giorni abbiamo raccolto le testimonianze e i pareri, preziosi, dei nostri lettori.

Tutti piuttosto concordi, non c’è che dire, sul fatto che il blocco del traffico domenicale sia una misura insufficiente se non accompagnata da altri provvedimenti, dai divieti infrasettimanali al potenziamento dei mezzi pubblici, ancora troppo costosi e inefficienti, dal ripristino delle targhe alterne ad una normativa ancor più restrittiva sul fronte riscaldamento domestico.
E i dati raccolti dalle centraline dell’ARPA, vuoi per il clima sfavorevole come si difende la Moratti, vuoi perché il blocco è effettivamente inutile allo scopo, sembrano dar ragione ai nostri lettori: le domeniche a piedi sono insufficienti ad operare un miglioramento della qualità dell’aria che sia significativo.
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Smog, Milano tocca quota 30 sui 35 giorni di sforamento PM10 all’anno consentiti dall’UE, pubblicato su Ecologiae il 03/02/2011

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Ambiente, salviamo le foreste che assorbono 289mld di tonnellate di C02 ogni anno

Posted: 03 Feb 2011 06:26 AM PST

Le foreste, a cui è stato dedicato il 2011, dichiarato dall’Onu Anno Internazionale delle foreste, sono un vero patrimonio per l’ambiente e per gli ecosistemi. Come informa Legambiente, impegnata in diverse iniziative a sostegno delle foreste, questi polmoni verdi assorbono ogni anno 289 miliardi di tonnellare di anidride carbonica e contengono il 90% della biomassa mondiale.

Le foreste occupano il 30% delle terre emerse, mentre in Italia ricoprono il 34% del territorio. Le foreste rappresentano un ecosistema a rischio a causa del disboscamento che ogni giorno toglie circa 350 Kmq di verde. Un caso molto sentito per noi è quello della Sila, dove sono a rischio le pinete di laricio più vecchie del Paese.

[Fonte: Legambiente]
[Foto: ilgiornalink]

Ambiente, salviamo le foreste che assorbono 289mld di tonnellate di C02 ogni anno, pubblicato su Ecologiae il 03/02/2011

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Decreto legislativo rinnovabili, Assoelettrica: “Evitare assalto alla diligenza incentivi”

Posted: 03 Feb 2011 04:37 AM PST

Sugli incentivi alle rinnovabili e sul percorso di riforma avviato dal nuovo decreto legge è intervenuto nei giorni scorsi il presidente di Assoelettrica Giuliano Zuccoli, in vista di un’audizione sul provvedimento alla Camera dei Deputati.
Zuccoli si è detto convinto del raggiungimento degli obiettivi previsti al 2020 proprio in virtù del rischio scongiurato dal DL, ovvero evitare quello che definisce un assalto alla diligenza degli incentivi.

I conti tra richieste di realizzazione di impianti rinnovabili (per un ammontare di 150 MW) ed il picco di domanda totale in Italia (54 MW) sono attualmente eccessivamente sbilanciati per non intervenire creando un sistema razionale di incentivi, come ci spiega lo stesso Zuccoli:

Non è pensabile che siano incentivati investimenti che alla fine fanno ulteriormente aumentare i costi dell’energia che da noi sono già alti.
In un mondo ideale preferiremmo un sistema che non ha bisogno di incentivi ma nel mondo reale non è così e quindi serve un meccanismo di incentivi mirato al rispetto dei vincoli europei (una quota del 17% di fonte primarie rinnovabili al 2020) altrimenti gli investitori privati non si muoverebbero a causa del rischio regolatorio e non avendo certezza del ritorno degli investimenti.


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Nucleare: bocciato il decreto per il suo ritorno in Italia, la palla passa alle Regioni

Posted: 03 Feb 2011 03:36 AM PST

Se parlassimo di calcio, diremmo che la partita è sull’1-1. Dopo la bocciatura della Corte Costituzionale che aveva respinto i ricorsi di Puglia, Campania e Basilicata che non volevano le centrali nucleari sul proprio territorio, il “pareggio” è stato ottenuto ieri quando, sempre la Corte Costituzionale, ha dichiarato illegittimo l’articolo 4 del decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31 denominato “Disciplina della localizzazione, della realizzazione e dell’esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi”.

Il ricorso, presentato sempre dalla Puglia, insieme a Toscana ed Emilia Romagna, è stato stavolta accolto in quanto si afferma che le Regioni devono obbligatoriamente esprimere il proprio parere sulla costruzione delle centrali nucleari, in pratica bocciando l’iniziativa del Governo che si era detto disponibile persino a mettere in campo l’esercito pur di garantire la loro costruzione anche di fronte alle proteste dei cittadini.
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Nucleare: bocciato il decreto per il suo ritorno in Italia, la palla passa alle Regioni, pubblicato su Ecologiae il 03/02/2011

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Eco-computer: arrivano gli hard disk “green”

Posted: 03 Feb 2011 12:00 AM PST

In realtà sono in vendita già da un po’, ma in Italia sono ancora poco conosciuti. Si tratta di eco hard drive, che in quanto ad estetica e prestazioni sono molto simili ai loro omologhi classici, ma a conti fatti consumano di meno. Osservando il consumo di energia dei modelli “verdi” rispetto a quelli regolari, la prima cosa che gli esperti di Ars Technica hanno notato è che quelli verdi sono in genere più lenti rispetto ai modelli normali.

Ma il motivo è che proprio per questo risparmiano energia: fanno girare i piatti ad una velocità di 5400 RPM (rotazioni per minuto) invece del più comune 7200 RPM, e vanno in modalità sleep più spesso (anche dopo appena 10 minuti di inattività). Quindi, se quello che serve all’utente è il massimo delle prestazioni, magari è più adatto un disco classico, ma se quello che serve è la prestazione, ma non tantissimo spazio, un disco rigido a stato solido (SSD) potrebbe essere la migliore soluzione (l’SSD può utilizzare solo un paio di watt di potenza, è considerato il disco del futuro, ma oggi è ancora costoso).
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Eco-computer: arrivano gli hard disk “green”, pubblicato su Ecologiae il 03/02/2011

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