e p.c.

Oggetto: richiesta di incontro

Abbiamo accolto con grande soddisfazione l’apertura del cantiere per la realizzazione di una pista ciclabile su Via Zabaglia, nel quartiere di Testaccio. Ora veniamo a sapere, nell'assemblea di venerdì 12 giugno c.a., in Via A. Volta 45, che per l’opposizione di pochi cittadini, sia pur residenti vicino alla pista, e di pochi commercianti, il Municipio ha sospeso temporaneamente il cantiere e qualcuno minaccia di tornare indietro e non far realizzare più la pista. Vogliamo riaffermare, insieme all’Amministrazione del Municipio che sappiamo li condivide, gli aspetti positivi e gli aspetti negativi di quest’opera.

• Le politiche per promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto urbano sostenibile sono una priorità europea e nazionale indiscutibile e Roma è fra le città più in ritardo nell’attuarle. La pista di Testaccio è un piccolo passo in avanti, ma organico ad un disegno complessivo (biciplan) e quindi importante. Sarebbe pertanto un grave ritorno indietro rinunciare alla realizzazione di un tratto, sia pure ridotto, di percorso protetto, oltretutto dopo che ne è stata avviata la realizzazione;
• Il quartiere di Testaccio, e via Zabaglia in particolare, svolge un importante ruolo di collegamento fra l’area del centro storico e altri municipi, in particolare con la stazione della metro B della Piramide, la Via Ostiense, l’XI Municipio e l’area sud di Roma. Questo tratto di pista è quindi di interesse non solo per gli abitanti di Testaccio ma per un numero ben più ampio di cittadini che usano o useranno la bicicletta, a vantaggio di tutti (anche degli abitanti di via Zabaglia), per andare da Roma Sud al centro storico. Nel prossimo futuro, gli attrattori del nuovo mercato e del polo culturale dell'ex mattatoio e campo boari, renderanno ancor più evidente l'importanza di quest'opera per la mobilità sostenibile;
• La realizzazione della pista garantisce totalmente la funzionalità di Via Zabaglia, che rimane una viabilità di collegamento importante per le automobili e che non perde alcun parcheggio auto. In più ne migliora anche l’uso pedonale, che nel lato della pista sarà più protetto dalle automobili, anche grazie al ridisegno degli attraversamenti;
• Il progetto è stato proposto e approvato dal I Municipio, finanziato attraverso il programma QCS e quindi approvato dal Comune di Roma, XV Dipartimento, è in attuazione del Biciplan, il piano generale della mobilità ciclabile approvato dal Municipio e coerente con i biciplan dei municipi limitrofi. E’ quindi organico ad una politica della mobilità sostenibile che ormai è indifferibile per la città di Roma

• Nessuno (a meno che qualcuno non voglia sostenere che sia sbagliato rendere impossibile un reato, vale a dire quello del parcheggio in seconda fila che in effetti la pista ciclabile rende impossibile)