Resoconto dell'incontro con la Provincia sulla ciclabilità di mercoledì 6 marzo |
Resoconto dell’incontro tra XIV Dipartimento, Assessorato delle Politiche della Mobilità e Trasporti della Provincia di Roma e Coordinamento Roma Ciclabile
Si è svolto mercoledì 6 marzo 2011 alle ore 10:30 presso via L.Pianciani 22, sede del Dipartimento XIV, Governo della Mobilità e della Sicurezza Stradale della Provincia di Roma.
Per la Provincia erano presenti Luisa Laurelli, Manuela Manetti, Roberto Tavani, Marianna Bartolazzi e altre due ragazze dell’ufficio supporto dell Assessorato delle Politiche della Mobilità e Trasporti della Provincia. Per il Coordinamento Roma Ciclabile erano presenti Roberto Pallottini (portavoce), Claudia Tifi (sostituta del portavoce), Gianfranco Di Pretoro (F.C.I.), Beatrice Galli (Ruotalibera F.I.A.B), Alemanno Barsocchi (Ostiainbici F.I.A.B.), Fausto Bonafaccia (Associazione Due Ruote D’Italia). Prende la parola l’ass. Roberto Tavani sottolineando l’importanza di far conoscere gli interventi promossi dalla Provincia in favore della mobilità ciclistica che sono già stati realizzati o che sono in fase di realizzazione. In seguito ne’ vengono specificati alcuni: - il progetto “Move togheter” che coinvolgeva anche la ciclabilità e che poi è confluito nel progetto “Provincia di Kyoto”. - la pista ciclabile Fiumicino nel tratto Parco di Leonardo-Coccia di Morto già in fase di gara d’appalto. - il progetto della ciclabile lungo il perimetro del Lago di Bracciano. - il bando che la Provincia ha steso per la promozione del Bikesharing con le biciclette a pedalata assistita riguardante alcuni municipi di Roma (VI,XI, XVII) e i comuni di Civitavecchia e Frascati. - l’organizzazione a breve di una giornata di ascolto in cui coinvolgere tutte le realtà che afferiscono in maniera diretta o indiretta al mondo della ciclabilità . Luisa Laurelli ha ribadito che l’interesse della Provincia per la ciclabilità non vede la bicicletta solo come diletto, ma anche come mezzo di trasporto negli spostamenti casa-lavoro. In questo senso è stata svolta una indagine rivolta ai dipendenti dei Comuni della Provincia di Roma che ha evidenziato una certa disponibilità degli utenti a modificare le proprie abitudini di vita, anche rispetto al modo con cui si effettuano i vari spostamenti lavorativi. Manuela Manetti afferma che è stato appena istituito un gruppo di lavoro che provvederà alla progettazione di un piano quadro della Provincia specifico per la ciclabilità che sarà inserito all’interno dei piani settoriali che riguardano la mobilità e i trasporti. La Regione Lazio, infatti, non redige pianificazioni in merito ai trasporti, ma delega alle varie provincie le aree di loro competenza. Roberto Pallottini chiede chiarimenti in merito allo stato dell’arte nella pianificazione dei progetti delle piste ciclabili, specificando i tre livelli: il primo, quello superficiale del piano struttura; il secondo, quello degli studi sulla prefattibilità delle opere; il terzo quello che prevede anche il reperimento dei fondi. Chiede se la Provincia abbia attivato il P.A.E.S., il coordinamento tecnico previsto tra i vari soggetti nella realizzazione delle opere. Claudia Tifi ha puntualizzato la necessità di realizzare piste ciclabili che soddisfino tre requisiti: la funzionalità cioè che siano delle direttrici che non rallentino i tempi di percorrenza dei tratti in questione; la durata nel tempo, che non necessitino di manutenzione straordinaria dopo neanche 10 anni dalla realizzazione; la segnaletica, cioè l’importanza che l’utente sappia dell’esistenza di questi percorsi protetti e dei luoghi che è possibile raggiungere percorrendoli. Alemanno Barsocchi sottolinea l’importanza di -mettere dei parcheggi per le biciclette, meglio se protetti,vicino ad alcuni nodi di scambio per favorire l’intermodalità tra uso del mezzo pubblico e uso della bicicletta. - collegare le località minori con vie ciclabili, anche per favorire il turismo decentrato rispetto alla capitale. - realizzare ponticelli ciclopedonali il cui accesso sia interdetto alle automobili e ai mezzi pesanti -favorire l’uso delle bici a scuola attraverso iniziative come il “bicibus” e l’installazione di rastrelliere per parcheggiare le bici. Gianfranco Di Pretoro chiede che vengano immediatamente messe in sicurezza strade quali la Cristoforo Colombo, l’Appia e la Tiberina. Queste strade, che vengono percorse da molti ciclisti sportivi, diventano spesso teatro di tragedie mortali. Per prevenire gli incidenti, causati molto spesso dalla distrazione del guidatore al volante dell’auto, Di Pretoro suggerisce un provvedimento semplice e poco costoso: mettere una banda rumorosa ai lati della carreggiata. Roberto Tavani ha detto che si sta interessando per promuovere la possibilità di fare un abbonamento che permetta di portare sempre la bici al seguito sul treno senza l’ulteriore biglietto, mentre Manuela Manetti ha detto di aver chiesto a Cotral la possibilità di poter portare le bici sugli autobus di linea, caricandole sotto nel vano portabagagli. In seguito Beatrice Galli ha mostrato la presentazione del progetto della litoranea, un anello ciclabile che collegherebbe Roma al mare in più punti. Manuela Manetti ha detto che i tecnici della Provincia cercheranno di valutare il piano e gli interventi da realizzare, facendo magari alcuni sopralluoghi per verificare la prefattibilità di alcuni tratti dell’opera. Il resoconto è stato redatto da Claudia Tifi sostituta del portavoce del Coordinamento Roma Ciclabile |