Home I Progetti del Comune NOTIZIE Pessime sulla situazione Ciclabilità a Roma.
NOTIZIE Pessime sulla situazione Ciclabilità a Roma. PDF Stampa E-mail

Volevo solo far presente che Arch. Velli non risponde a praticamente nessuna email e solo dopo molte sollecitazioni ha scritto in privato che non è competente per la manutenzione per tutte le Ciclabili di Roma, ma solo per parte di esse. Per rispetto dell'email inviata a titolo privato e non avendo riscontri ufficiali, non giro tale email, ma sarebbe utile chiarire chi e cosa realmente manutiene. Comprese le nuove ciclabili. Pare infatti che siano spuntate delle ciclabili improbabili di poche centinaia di metri. Oltre a quella di Via F.lli Wright che sembrerebbe molto più in territorio di Fiumicino, anche se sempre riportata tra quelle di Roma.


 
Credo inoltre vada approfondita visto che stanno fioccando gli incontri di approvazione per il piano Quadro nei vari municipi cosa succederà nel caso di richieste di modifiche (a quanto pubblicato da Santoni già ci sono tali tali richieste). 

 
A presto 

 
Marco Latini

 
P.S. Ho eliminato dalla lista di distribuzione tutti gli indirizzi relativi a persone del comune di Roma perchè ritengo che non siano utili e che non consentano di chiarirci internamente tra utenti della bici

Il giorno 18 ottobre 2011 10:09, gianfranco di pretoro < Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. > ha scritto:
 

 
ti ringrazio per la risposta.Da quello che tu affermi emerge una confusione
atavica generata dall'impossibilità di andare avanti per una serie di problemi che dobbiamo assolutamente capire.Ecco perchè si deve 
stanare chi deve fare il progetto esecutivo e tempestarlo sino alla 
realizzazione.Un punto ci riguarda:quello di avere NOI le idee chiare 
e continuare a proporle.Ad esempio il manto su cui dobbiamo pedalare.Dopo una profonda esperienza internazionale sono 
arciconvinto per l'ASFALTO.
Le leggi preesistenti si possono cambiare,vedi l'ingresso delle biciclette nelle ville!Il glorit è perdente in partenza perchè ti fa' mangiare tanta 
polvere,la bici scorre poco,il 50% delle bici da corsa sono escluse e 
per finire la costosa manutenzione causata dalle numerose buche 
che dopo un'anno si verificano.
L'Asfalto,al contrario,dopo un costo superiore iniziale per la più complessa preparazione, garantisce una lunga durata ed è più 
democratico ciclisticamente.Se l'ASFALTO è impiegato lungo 
il Reno,il Danubio,il Canal Meno e nell'interno di molti parchi a 
Monaco di Baviera e New York ci sara' un motivo.
Saluti  Gianfranco  Di Pretoro
 
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----- Original Message -----
Sent: Monday, October 17, 2011 10:17 PM
Subject: I: incontri

 

viste le domande che si è fatto gianfranco (e maurizio) vi invio nuovamente la nota che vi ho inviato quattro giorni fa sull'incontro con la segreteria di visconti, che mi ha chiesto di parlarmi. Al quarto punto spiego in poche parole lo stato dell'arte relativo alla roma mare. Se comunque ritenete utile parlarne, fissiamo un incontro.

Roberto

 

----Messaggio originale----
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Data: 14/10/2011 19.37
A: < Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. >
Ogg: incontri

Cari amici, sono stato convocato in assessorato ambiente dai membri della segreteria marco visconti junior e fulvio donati per un aggiornamento informale della situazione. Sono andato (due volte, la prima mi hanno dato buca, per fortuna che abito vicino) ribadendo però che ci aspettiamo una convocazione del tavolo tecnico aperto a tutte le associazioni. Si sono impegnati a convocarlo.

Mi hanno comunicato che:

-          L’assessore Visconti è particolarmente motivato nel portare avanti la ciclabilità a Roma

-          Il piano quadro (PQC) si prevede di approvarlo in consiglio comunale per la fine di gennaio, è in commissione ambiente e si è in attesa degli emendamenti dei municipi.

-          Hanno accettato buona parte degli emendamenti al PQC, tutti in aggiunta di percorsi, e fra di essi anche la previsione di percorsi lungotevere “alti”, lungo le vie carrabili (proposta di bonafaccia, se non ricordo male)

-          Sulla ciclabile lungotevere roma mare, hanno ottenuto la proroga dei finanziamenti regionali, hanno concesso al gruppo di progettazione (agenzia della mobilità) altri tre mesi e la condizione di indire la gara e realizzare completamente i lavori entro, indovinate? I primi mesi del 2013.

-          Sulla manutenzione le segnalazioni  dei disservizi e problemi di ogni tipo, pur rimanendo l’arch. Velli responsabile tecnico, chiedono di inviarle anche al loro indirizzo Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. e Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. . Si impegnano ad intervenire entro 5 (cinque) giorni dalla segnalazione (soprattutto per i problemi di pulizia, rimozione di ostacoli vari…).

Oggi sono invece andato all’agenzia della mobilità, ma come delegato del V mun, per il progetto Aniene Rebibbia Aguzzano, da definire come preliminare.  L’ipotesi di progetto che è emersa, verrà comunicata all’ufficio tecnico del V mun e portata al confronto con i cittadini che hanno partecipato alla fase di impostazione del progetto.

Poi, a causa del ben noto conflitto di interessi, ho approfittato per chiedere dettagli tecnici anche sulla ciclabile lungo tevere roma mare, che stanno progettando i medesimi tecnici. Mi hanno confermato il ritardo, dovuto principalmente al nodo Ponte Galeria, sul quale abbiamo avuto un utile scambio di valutazioni (spero con buoni risultati), mi hanno informato sulla scelta del manto di copertura della ciclabile, che sarà in biostrasse (per le mie conoscenze un’ottima soluzione alternativa all’asfalto, non realizzabile in area protetta e il glorit, troppo ruvido). Mi hanno anche fatto sapere che non sanno nulla del tratto finale della pista, quello di fiumicino, non sanno chi lo sta progettando né a che punto sia. Tanto che stanno pensando di interrompere il progetto a ponte galeria per non far terminare la pista in mezzo al vuoto, al confine con il comune di roma. Gli ho detto che avrei cercato di capire anche attraverso la provincia, che dovrebbe curare il raccordo con il corridoio della mobilità dell’ex ramo ferroviario che porta a fiumicino. Penso però che noi dobbiamo scrivere all’assessorato per segnalare questa mancanza di coordinamento e lasciare che siano loro a garantire la soluzione. Se non ci sono altri suggerimenti, procedo. Insomma, abbiamo voluto la bicicletta?...