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ECOSISTEMA URBANO - XVIII edizione - DI LEGAMBIENTE PDF Stampa E-mail
Scritto da Santoni Maurizio   
Martedì 25 Ottobre 2011 18:45

 

                                             
 
Legambiente Lazio – Comunicato stampa
 
Roma, 17 ottobre 2011
 
RAPPORTO ANNUALE DI LEGAMBIENTE, AMBIENTE ITALIA E SOLE 24 ORE
 
Ecosistema Urbano 2011: immondizia, traffico e smog, consumi idrici e cattiva depurazione frenano Roma e il Lazio.
 
Roma a fondo classifica tra le grandi città italiane, 10a su 15. Latina penultima tra le medie città, al 42° posto. Frosinone al 41° posto tra le 45 piccole città, Viterbo in 31a posizione e Rieti 21a.
 
Legambiente Lazio: “Per vincere sfida sulla qualità della vita a Roma e nei capoluoghi del Lazio puntare su sostenibilità ambientale. Roma arranca: ricette note, metterle in pratica con fatti concreti.”
 
 
 
Soprattutto immondizia, ma anche traffico e smog, cattiva depurazione: continuano a frenare Roma e i capoluoghi del Lazio sul fronte ambientale, secondo il XVIII Ecosistema urbano di Legambiente, realizzato con il contributo scientifico dell’Istituto di Ricerche Ambiente Italia e la collaborazione editoriale de Il Sole 24 Ore. La Capitale si piazza a fondo classifica tra le grandi città italiane, in 10a posizione su 15; tra le medie città, Latina è addirittura penultima, al 42° posto; Frosinone a fondo classifica tra le 45 piccole città, al 41°; Viterbo oltre la metà classifica in 31a posizione ma anche per trovare Rieti bisogna arrivare fino al 21° posto.
Grandi, medie e piccole. E' questa la novità del Rapporto, decisa per confrontare gruppi di città più omogenei: città grandi (con popolazione superiore ai 200.000 abitanti), città medie (popolazione tra 80.000 e 200.000 abitanti) e città piccole (popolazione inferiore a 80.000 abitanti), rendendo “tridimensionale” la classifica della qualità ambientale. Modifica che rende però impossibile un confronto diretto di “posizione” con le precedenti edizioni del Rapporto.
 
E' proprio la gestione dei rifiuti uno dei fattori di maggiore pressione ambientale nelle nostre città laziali. Roma con i suoi 661,3 kg di rifiuti pro-capite prodotti all'anno è tra le peggiori grandi città italiane, ma il problema è di tutto il Lazio visto che Frosinone produce ben 623,3 kg/ab/anno, Latina 593,2 kg/ab/anno, Viterbo 538,1 kg/ab/anno ed infine Rieti 521,3 kg/ab/anno. E di tutto ciò ben poco è raccolto in modo differenziato, non si scelgono i sistemi porta a porta e i risultati sono ben lontani dalla media nazionale: se Verona è al 50,2% e Torino in poco tempo è arrivata al 42,5%, Roma fa un timido passetto avanti dal 19,5% rimanendo inchiodata al 21,6%; Rieti dal 12,9% passa al 14,9% e Viterbo dal 10,8% al 10,9%, mentre addirittura diminuisce Latina dal 30,1% al 29,2% e Frosinone, dal 38,8% si colloca al 15,1%, eliminando i rifiuti da trattamento meccanico biologico che aveva erroneamente computato nella differenziata lo scorso anno.
 
Roma e il Lazio soffocano tra ingorghi e smog, in quanto a traffico non ci batte quasi nessuno: tra le grandi città italiane peggio di Roma, con 69 auto ogni 100 abitanti, fa solo CataniaLatina è addirittura ultima tra le medie con 73 auto/100 abitanti; Viterbo penultima tra le piccole con 76 auto/100 ab., Frosinone 42a su 45 con 73 auto/100 ab., Rieti 38a con 70 auto/100 ab. Altrettanti i motocicli circolanti, con la Capitale è in vetta a livello regionale con 15 motorini ogni 100 abitanti, seguita da Viterbo che ne conta 14, Latina 12, Rieti 11 e Frosinone 9. A fronte di questo quadro, il trasporto pubblico non aumenta offerta e viaggiatori: Roma rimane in testa, dopo Milano e Venezia, tra le grandi città con 64 km-vetture per abitante; Viterbo si piazza a fondo classifica tra le piccole con solo 15 km-vetture per abitante, a Frosinone se ne registrano 21, a Rieti 25 e a 16 a Latina, quasi in fondo tra le medie.
 
“Sulla qualità della vita a Roma e nei capoluoghi del Lazio pesano la troppa immondizia malgestita, il traffico sempre più congestionato e lo smog, i consumi idrici e la cattiva depurazione. Dalle istituzioni servono scelte concrete, fondamentali per uscire dalla crisi ambientale, ma dirimenti anche per battere la crisi economica puntando su un futuro migliore per i cittadini -dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Per vincere sulla crescita della produzione di rifiuti servono politiche per la riduzione e il riuso e una differenziata che punti ovunque sul porta a porta piuttosto che nuove discariche, bisogna scegliere la via della limitazione del traffico privato e del potenziamento di quello pubblico per battere traffico e smog con nuove pedonalizzazioni e ZTL, puntare dopo i referendum su gestioni pubbliche e partecipate colpendo mancata depurazione e perdite di rete. Se nel Lazio le politiche zoppicano, a Roma non va meglio, si parla molto di sostenibilità, si punta addirittura su una candidatura olimipica tutta ambientalista, ma in realtà cemento, traffico e rifiuti rimangono i principali connotati delle scelte. Le Amministrazioni sono troppo disattente a queste che sono le politiche che riguardano i cittadini, non c'è più tempo, serve una nuova prospettiva, un nuovo paradigma, che veda interventi di pianificazione della Regione e investimenti diretti in queste scelte dei Comuni.”
 
Nessun passo in avanti per le isole pedonali, che rimangono uguali all'anno precedente: Roma ha 14 centimetri quadrati pedonalizzati per abitante, Frosinone 21, Latina solo 2 e Rieti solo 4, mentre Viterbo non fornisce dati. Tra le ZTL quella di Roma rimane tra le più grandi e importanti, con 1,83 mq per abitante, ma viene superata da Firenze, Bologna e Padova tra le grandi città; entra in classifica Rieti con 0,60 mq abitante di ZTL, sperando che prima o poi l'attivi seriamente. Non va meglio ai ciclisti: le poche piste ciclabili addirittura diminuiscono con i nuovi criteri più restrittivi di quest'anno: a Roma sono disponibili solo 1,68 metri eq./100 abitanti, a Latina sono 2,25, a Viterbo solo 0,64, a Frosinone in aumento a 3,38 e a Rieti 4,19.
Tra le prime emergenze ambientali da affrontare resta lo smog. La Capitale supera decisamente la soglia di 40 microgrammi per metro cubo (media annua) considerata pericolosa per la salute umana per la concentrazione di biossido di azoto (NO2) con 54,1 microgrammi, così come Frosinone con 48 e Latina con 44,7; calano le polveri sottili PM10, con Frosinone però comunque a 46,5 microgrammi per metro cubo nella media annua e Roma a 30,7, ma crescono i giorni di superamento del limite per l'ozono (O3), con 18,6 giorni a Roma e 36 a Rieti.
 
Sul fronte idrico, vanno piuttosto male Roma e Viterbo, con consumi molto superiori alla media italiana: Roma scivola all'ultimo posto tra le città grandi, con ben 234,3 litri di acqua consumati ogni giorno da ciascun cittadino romano; Viterbo si piazza agli ultimi posti fra le città più piccole con 209,6 litri/giorno pro-capite, mentre va un po' meglio a Frosinone con 173,7 litri, a Rieti con 157,8 litri e tra le medie città a Latina con 154,1 litri. Assurde le perdite d'acqua nella rete: il dato peggiore è quello di Latina con il 62% di perdite idriche, seguita da Rieti con il 45%, Frosinone con il 39% e Roma con il 27%; supera la prova, invece, Viterbo che con l'11% di perdite di rete è seconda nel Paese tra le città piccole. Neanche i depuratori laziali sembrano funzionare troppo bene: l'efficienza del sistema di depurazione a Roma passa dal 97% al 90% e Rieti perde un punto percentuale passando all'83%; Latina pur con i dati aggiornati, rimane all'84% mentre Viterbo è al 95% e Frosinone solo all'80%.
 
I consumi elettrici domestici calano quasi ovunque, ma Roma registra la peggior performance tra i 15 grandi capoluoghi con ben 1.375 kWh/abitante al giorno; seguono Latina con 1.237, Viterbo con 1.156, Rieti con 1.056 e Frosinone con 1.053. Ancora una volta i dati per solare termico, fotovoltaico e teleriscaldamento scarseggiano o sono a valore zero: unica eccezione si conferma anche quest'anno Frosinone, che nel solare fotovoltaico vanta 2,59 kW installati su edifici comunali ogni mille abitanti. Va da sé che in quanto a politiche innovative su energia, partecipazione e pianificazione ambientale ed Eco Management da parte delle Amministrazioni, il Lazio continui a non dare prova di eccellenza. Poche sono anche le aziende laziali certificate ISO 14001: Roma si piazza al penultimo posto tra le grandi città, ma anche Latina, Rieti e Viterbo conquistano gli ultimi posti in classifica.
 
Il parametro di verde urbano fruibile (esclusi parchi e aree protette) resta basso rispetto alla media nazionale: stabile a Rieti con 19,05 mq per abitante, che registra il valore più alto tra i capoluoghi laziali, in leggero aumento Roma con 12,55, Frosinone con 12,28 e Viterbo con solo 2,42 mq/abitante, ma è in calo Latina con 4,08. Non va meglio per gli ettari comunali di superficie verde in cui anche quest'anno spicca Roma che è prima a livello nazionale con 3.650 mq aree verdi su ettari superficie urbana, staccando di gran lunga Latina (466) e Rieti (419), e ancor più Frosinone (162) e Viterbo (128).
 
“Roma arranca sulle politiche per la qualità della vita, tra immobilismo e scelte che vanno nella direzione sbagliata -afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. L'Amministrazione della Capitale ha sempre lamentato la difficoltà di agire in una grande città, ma proprio nel confronto con i grandi centri urbani invece conquista le ultime posizioni su traffico, rifiuti, ciclabili, persino consumi elettrici e fotovoltaico. Sui rifiuti addirittura cresce la produzione superando i 660 chili per abitante all'anno, mentre il Comune sceglie di non applicare il vero porta a porta per la differenziata, passando a uno fasullo che raccoglie a domicilio solo l'organico. Si parla molto di riqualificazione ed innovazione, ma c'è invece un enorme disinteresse e una grave mancanza di volontà per migliorare la qualità della vita dei cittadini, le ricette sono note e realizzate in molte città italiane ed europee, ci vorrebbe poco a metterle in pratica, servono scelte immediate per liberare i capoluoghi laziali dalla crisi ambientale.”
 
 
 
Ecosistema Urbano, l’annuale ricerca di Legambiente e dell’Istituto di Ricerche Ambiente Italia, realizzata con la collaborazione editoriale de Il Sole 24 Ore, quest’anno alla sua diciottesima edizione, è realizzata attraverso questionari e interviste dirette ai 104 comuni capoluogo di provincia e sulla base di altre fonti statistiche, con informazioni su 25 parametri ambientali per un corpus totale di oltre 100mila dati. I dati di questa edizione del rapporto fanno quindi prevalentemente riferimento all’anno 2010.
 
 
Ufficio stampa Legambiente Lazio
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ECOSISTEMA URBANO - XVIII edizione - DI LEGAMBIENTE
TABELLE REGIONE LAZIO (LEGENDA PAG. 5)
 
                             CITTA’
 
 
Indicatori
Ediz. XVIII
Grandi:
ROMA
45,65%
(10° su 15)
Ediz. XVIII
Medie:
LATINA
29,62%
(43° su 44)
Ediz. XVIII
Piccole:
RIETI
46,85%
(21° su 45)
Ediz. XVIII
Piccole:
VITERBO
42,86%
(31° su 45)
Ediz. XVIII
Piccole:
FROSINONE
25,46%
(41° su 45)
NO2 – Media**
54,1
(9)
44,7
(33)
nd
nd
31,0
(13)
48,0
(30)
PM10 –   Media**
30,7
(6)
28,5
(16)
23,0
(11)
23,0
(11)
46,5
(31)
Ozono (O3)
18,6
(6)
0,0
(1)
36,0
(25)
0,0
(1)
nd
nd
Consumi idrici
234,3
(15)
154,1
(17)
157,8
(20)
209,6
(41)
173,7
(33)
% Perdite di rete
27%
(5)
62%
(41)
45%
(34)
11%
(2)
39%
(29)
Depurazione
90%
(6)
84%
(37)
83%
(32)
95%
(18)
80%
(33)
R.S.U.
661,3
(11)
593,2
(21)
521,3
(20)
538,1
(22)
623,3
(38)
Raccolta
Differenziata
21,6%
(9)
29,2%
(35)
14,9%
( 35)
10,9%
(39)
15,1%
(33)
Trasp.1-
Viaggi/ab./a.
541*
(2)
8
(42)
76
(4)
42
(15)
15
(33)
Trasp.2 - Offerta
64
(3)
16
(38)
25
(14)
15
(33)
21
(20)
Auto circolanti
69
(14)
73
(44)
70
(38)
76
(44)
73
(42)
Motocicli circolanti
 
15
(9)
12
(22)
11
(25)
14
(39)
9
(11)
Isole pedonali
0,14
(13)
0,02
(40)
0,04
(35)
nd
nd
0,21
(23)
Z.T.L.
1,83
(4)
0,00
(41)
0,60
(25)
nd
nd
0,00
(29)
Piste ciclabili**
(metri eq./ab)
1,68
(9)
2,25
(32)
4,19
(20)
0,64
(33)
3,38
(24)
Indice Ciclabilità**
34,5
(6)
15,4
(29)
25,6
(8)
nd
0,0
(24)
Indice Mobilità Sostenibile**
 
86,3
(5)
0,0
(38)
35,7
(12)
0,0
(27)
0,0
(27)
Verde urbano
12,55
(6)
4,08
(35)
19,05
(8)
2,42
(36)
12,28
(16)
Aree Verdi
3650
(1)
466
(29)
419
(17)
128
(34)
162
(29)
Carburanti (Kep)**
/
/
/
/
/
KWh dom.
1375
(15)
1237
(33)
1056
(16)
1156
(33)
1053
(15)
ISO 14001
1,73
(14)
1,71
(38)
1,04
(45)
2,01
(34)
2,69
(23)
Eco Management**
nd
nd
6
(36)
17
(22)
nd
nd
23
(19)
Politiche energetiche
7
(13)
43
(16)
0
(40)
7
(34)
43
(10)
* Solare Termico
0,18
(7)
0,00
(29)
nd
nd
0,00
(26)
0,00
(26)
* Solare Fotovoltaico
0,09
(12)
0,09
(35)
nd
nd
0,96
(11)
2,59
(6)
Teleriscaldamento**
nd
0,00
(18)
0,00
(7)
0,00
(7)
0,00
(7)
Partecipaz. e pianific. Amb.**
nd
nd
13
(34)
25
(21)
nd
nd
50
(5)
Capacità di risposta
72
(13)
86
(32)
59
(39)
63
(38)
93
(9)
 
ECOSISTEMA URBANO - XVIII edizione - DI LEGAMBIENTE (LEGENDA PAG. 5)
TABELLE REGIONE LAZIO - Confronto VALORI ASSOLUTI edizioni XVII/XVIII (↓ peggiora ↑ migliora)
                             CITTA’
 
 
Indicatori
Ediz.
XVII
ROMA
45,78%
(75)
Ediz. XVIII
Grandi:
ROMA
45,65%
(10° su 15)
↓↑
Ediz. XVII
LATINA
29,98%
(100)
Ediz.
XVIII
Medie:
LATINA
29,62%
(43° su 44)
↓↑
Ediz.
XVII
RIETI
44,74%
(78)
Ediz.
XVIII
Piccole:
RIETI
46,85%
(21° su 45)
↓↑
Ediz.
XVII
VITERBO
42,07%
(84)
Ediz.
XVIII
Piccole:
VITERBO
42,86%
(31° su 45)
↓↑
Ediz.
XVII
FROSINONE
35,02%
(94)
Ediz.
XVIII
Piccole:
FROSINONE
25,46%
(41° su 45)
↓↑
NO2 – Media**
54,4
(81)
54,1
(9)
53,0
(79)
44,7
(33)
nd
nd
nd
nd
-
33,0
(30)
31,0
(13)
51,0
(78)
48,0
(30)
PM10 –   Media**
34,3
(59)
30,7
(6)
30,0
(40)
28,5
(16)
nd
nd
23,0
(11)
-
24,0
(12)
23,0
(11)
50,5
(89)
46,5
(31)
Ozono (O3)
14,9
(33)
18,6
(6)
1,0
(9)
0,0
(1)
nd
nd
36,0
(25)
-
nd
nd
0,0
(1)
-
nd
nd
nd
nd
-
Consumi idrici
234,3
(99)
234,3
(15)
156,1
(36)
154,1
(17)
161,9
(43)
157,8
(20)
222,1
(92)
209,6
(41)
140,6
(20)
173,7
(33)
% Perdite di rete
27%
(38)
27%
(5)
65%
(98)
62%
(41)
46%
(85)
45%
(34)
11%
(5)
11%
(2)
39%
(73)
39%
(29)
Depurazione
97%
(30)
90%
(6)
59%
(93)
84%
(37)
84%
(76)
83%
(32)
95%
(39)
95%
(18)
80%
(78)
80%
(33)
R.S.U.
641,7
(78)
661,3
(11)
585,7
(61)
593,2
(21)
514
(27)
521,3
(20)
530,1
(35)
538,1
(22)
549,9
(42)
623,3
(38)
Raccolta
Differenziata
19,5%
(78)
21,6%
(9)
30,1%
(64)
29,2%
(35)
12,9%
(89)
14,9%
( 35)
10,8%
(92)
10,9%
(39)
38,6%
(44)
15,1%
(33)
Trasp.1-
Viaggi/ab./a.
541
(1)
541*
(2)
8
(41)
8
(42)
95
(3)
76
(4)
30
(21)
42
(15)
11
(37)
15
(33)
Trasp.2 - Offerta
65
(2)
64
(3)
16
(37)
16
(38)
25
(13)
25
(14)
16
(29)
15
(33)
21
(17)
21
(20)
Auto circolanti
71
(96)
69
(14)
73
(101)
73
(44)
70
(91)
70
(38)
75
(102)
76
(44)
72
(100)
73
(42)
Motocicli circolanti
 
15
(84)
15
(9)
11
(51)
12
(22)
11
(51)
11
(25)
13
(71)
14
(39)
9
(20)
9
(11)
Isole pedonali
0,14
(62)
0,14
(13)
0,02
(87)
0,02
(40)
0,04
(85)
0,04
(35)
nd
nd
nd
nd
-
0,21
(48)
0,21
(23)
Z.T.L.
1,53
(45)
1,83
(4)
0,00
(81)
0,00
(41)
0,04
(76)
0,60
(25)
nd
nd
nd
nd
-
0,00
(81)
0,00
(29)
Piste ciclabili**
(metri eq./ab)
2,52
(66)
1,68
(9)
2,81
(62)
2,25
(32)
4,19
(53)
4,19
(20)
nd
nd
0,64
(33)
-
2,48
(67)
3,38
(24)
Indice Ciclabilità**
/
34,5
(6)
-
/
15,4
(29)
-
/
25,6
(8)
-
/
nd
-
/
0,0
(24)
-
Indice Mobilità Sostenibile**
 
71,2
(7)
86,3
(5)
13,6
(70)
0,0
(38)
0
(90)
35,7
(12)
4
(89)
0,0
(27)
15,9
(68)
0,0
(27)
Verde urbano
12,38
(36)
12,55
(6)
4,10
(80)
4,08
(35)
19,05
(19)
19,05
(8)
1,80
(97)
2,42
(36)
12,08
(39)
12,28
(16)
Aree Verdi
3644
(7)
3650
(1)
445
(56)
466
(29)
419
(58)
419
(17)
128
(87)
128
(34)
151
(82)
162
(29)
Carburanti (Kep)**
391
(35)
/
-
506
(93)
/
-
397
(39)
/
-
438
(65)
/
-
487
(90)
/
-
KWh dom.
1403
(100)
1375
(15)
1.244
(78)
1237
(33)
1042
(19)
1056
(16)
1160
(54)
1156
(33)
1044
(20)
1053
(15)
ISO 14001
1,39
(97)
1,73
(14)
1,63
(85)
1,71
(38)
1,28
(100)
1,04
(45)
1,28
(100)
2,01
(34)
2,31
(59)
2,69
(23)
Eco Management**
13
(70)
nd
nd
-
13
(70)
6
(36)
0
(93)
17
(22)
2
(90)
nd
nd
-
26
(43)
23
(19)
Politiche energetiche
29
(56)
7
(13)
43
(32)
43
(16)
21
(68)
0
(40)
7
(87)
7
(34)
43
(32)
43
(10)
* Solare Termico
nd
nd
0,18
(7)
-
0,00
(64)
0,00
(29)
0,48
(38)
nd
nd
-
0,00
(64)
0,00
(26)
0,00
(64)
0,00
(26)
* Solare Fotovoltaico
nd
nd
0,09
(12)
-
0,09
(66)
0,09
(35)
nd
nd
nd
nd
-
0,96
(20)
0,96
(11)
2,57
(10)
2,59
(6)
Teleriscaldamento**
/
nd
-
/
0,00
(18)
-
/
0,00
(7)
-
/
0,00
(7)
-
/
0,00
(7)
-
Partecipaz. e pianific. Amb.**
80
(10)
nd
nd
-
47
(50)
13
(34)
47
(50)
25
(21)
nd
nd
nd
nd
-
53
(37)
50
(5)
Capacità di risposta
74
(77)
72
(13)
83
(68)
86
(32)
59
(91)
59
(39)
69
(84)
63
(38)
93
(34)
93
(9)
 
LEGENDA PAG. 5
Legenda:
NO2: Media annuale (medie giornaliere) di tutte le stazioni (μg/mc); PM10: Media dei valori medi annuali registrati (μg/mc); Ozono (O3): Media del numero di giorni con almeno un superamento della media mobile sulle 8 ore di 120 μg/mc, registrato da tutte le centraline; Consumi idrici: consumo giornaliero procapite sull’erogato (l/ab/gg); %Perdite di Rete: % di acqua non consumata/totale acqua immessa in rete; Depurazione: % di abbattimento del carico civile (% abitanti allacciati (per gg. funzionamento) * efficienza depurazione (CODusc/CODingr)); R.S.U.: Produzione procapite di rifiuti urbani (kg/ab/anno); Racc. diff.: %Rd (frazioni recuperabili) sul totale dei rifiuti prodotti; Trasp. pubblico - 1: viaggi/ab./anno effettuati su mezzi pubblici; Trasp. pubblico – 2: Km/vettura/abitanti/anno, percorrenza annua per abitante dei mezzi pubblici; Mobilità Sostenibile: Indice sintetico in base 100, misura il livello delle politiche urbane per la mobilità sostenibile; Auto circolanti: auto/100 ab. nel comune – Istat; Motocicli circolanti: num. Motoveicoli ogni 100ab. – Istat; Isole pedonali: mq/abitante; Zone a Traffico Limitato (ZTL): mq/abitante; Piste ciclabili: metri equivalenti ogni 100 abitanti; Indice Ciclabilità: Indice sintetico in base 100, misura livello ed efficacia delle politiche dell’amministrazione per la diffusione delle due ruote; Verde urbano: mq/abitante di verde urbano fruibile, esclusi parchi e aree protette; Aree Verdi: mq di aree verdi/ettari di sup. comunale; KWh domestico: consumo elettrico domestico procapite (kWh/abitante), su base provinciale – Istat; *Solare Termico: Mq installati su edifici comunali ogni 1.000 ab.; *Solare Fotovoltaico: Kilowatt installati su edifici comunali ogni 1.000 ab.; *Teleriscaldamento: Volumi di teleriscaldamento procapite (mc/ab.); Politiche energetiche: indice sintetico in base 100, misura l’esistenza di politiche basate su risparmio energetico; Aziende certificate ISO 14001: n° certificazioni Iso 14001/1000 imprese censite, su base provinciale – Sincert; Partecipazione e pianificazione amb.: indice sintetico in base 100 riferito al livello dei processi di pianificazione e di partecipazione ambientale; Eco Management: indice sintetico in base 100, misura il livello di sostenibilità dell’Amministrazione (auto comunali ecologiche, acquisto carta riciclata, ecc.); Capacità di risposta: Indice sintetico in base 100, fa riferimento al numero di schede inviate ed alle risposte fornite su i parametri richiesti.
* = gli indicatori Solare termico, Solare fotovoltaico e Teleriscaldamento sono i tre più importanti indicatori che costituiscono l’indice “Energie rinnovabili e teleriscaldamento"
 
** Per il rapporto Ecosistema Urbano 2011, ci sono state delle variazioni rispetto al 2010 nella classificazione dei 104 capoluoghi di provincia italiani. Oltre all'esclusione di Parma dalla classifica, a causa della tempesta giudiziaria che ha investito il comune, la principale differenza è la suddivisione delle città in tre gruppi (grandi, medie e piccole), così da effettuare il confronto tra gruppi omogenei. Inoltre, sono state introdotte altre modifiche negli indici, in particolare:
-          il numero delle città considerate passa da 103 a 104, con l’ingresso di Monza nelle graduatorie;
-          è stato eliminato l’indicatore sui consumi di carburanti pro capite, indicatore a carattere provinciale e poco significativo in ambito strettamente comunale;
-          è stato introdotto un indice sintetico di ciclabilità che valuta alcuni interventi dell’amministrazione per favorire la mobilità ciclabile (ad esempio la presenza di bike sharing, l’adozione di un biciplan, la presenza di parcheggi di interscambio, ecc…)
-          è stato modificato l’indice di mobilità sostenibile, togliendo le informazioni sul tema della ciclabilità e su altri interventi meno significativi, ed introducendo il car sharing;
-          è stato modificato l’indice delle piste ciclabili, introducendo nuove categorie di piste ciclabili (quelle su marciapiede), considerando solo le piste urbane ed eliminando quelle con valenza turistica. In accordo con alcuni esperti della Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), si è inoltre scelto di revisionare i pesi adottati per ricondurre i chilometri delle diverse tipologie di piste ad una “lunghezza equivalente";
-          è stato modificato l’indice di eco management introducendo informazioni sugli appalti verdi;
-          è stato modificato l’indice di pianificazione e partecipazione introducendo l’adozione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES);
-          gli indici di qualità dell’aria di NO2 e PM10 sono stati calcolati solo per le centraline urbane[1], in modo da avere dei dati più omogenei;
-          è stato modificato l’indice Energie rinnovabili e teleriscaldamento, eliminando l’indice di Energia da biogas e biomassa a causa dei pochi ed incerti dati ricevuti in merito.
 
Vi è stata poi una revisione dei pesi, con cui vengono aggregati i 25 indicatori, operata partendo dai risultati di un questionario somministrato ad una quarantina di amministrazioni comunali. Le indicazioni emerse dal questionario sono state poi integrate con quelle fornite da un gruppo di esperti di ambiente urbano in modo da ottenere un nuovo sistema di pesi.
 
ECOSISTEMA URBANO - XVIII edizione - DI
 
LEGAMBIENTE
TABELLE REGIONE LAZIO
 
 
                             Andamento punteggio VALORI ASSOLUTI capoluoghi
Viste le variazioni indicate in Legenda non è possibile un confronto diretto dei punteggi,
ma solo una verifica dell'andamento
 
                             Punteggio XVI edizione
ROMA
47,45%
LATINA
35,98%
RIETI
54,42%
VITERBO
35,27%
FROSINONE
30,48%
                             Punteggio XVII edizione
ROMA
45,78%
LATINA
29,98%
RIETI
44,74%
VITERBO
42,07%
FROSINONE
35,02%
                             Punteggio XVIII edizione
ROMA
45,65%
LATINA
29,62%
RIETI
46,85%
VITERBO
42,86%
FROSINONE
25,46%
 
 


[1]     [1] Per le città grandi sono state considerate anche le centraline urbane esterne, in considerazione dell’estensione territoriale comunale e della diffusione della rete di monitoraggio.
CLASSIFICA FINALE ECOSISTEMA URBANO – XVIII edizione
 
Pos.
Città
 
Pos.
Città
 
Pos.
Città
 
 
Città Grandi
 
19
Ancona
52,05%
11
Cremona
53,23%
1
Venezia
62,47%
20
Salerno
51,20%
12
Sondrio
52,57%
2
Bologna
60,69%
21
Alessandria
49,73%
13
Campobasso
50,45%
3
Genova
52,34%
22
Brescia
49,71%
14
Macerata
50,41%
4
Verona
51,52%
23
Cagliari
49,01%
15
Avellino
50,22%
5
Padova
50,01%
24
Bergamo
48,51%
16
Nuoro
50,12%
6
Trieste
49,69%
25
Sassari
46,95%
17
Oristano
49,60%
7
Firenze
49,03%
26
Taranto
46,60%
18
Ascoli Piceno
49,52%
8
Torino
48,87%
27
Como
46,28%
19
Cosenza
49,33%
9
Milano
48,67%
28
Arezzo
45,85%
20
Potenza
47,86%
10
Roma
45,65%
29
Vicenza
44,71%
21
Rieti
46,85%
11
Bari
45,60%
30
Treviso
44,35%
22
Pavia
45,72%
12
Napoli
33,65%
31
Varese
44,14%
23
Chieti
45,58%
13
Palermo
22,04%
32
Lecce
43,93%
24
Matera
45,55%
14
Messina
17,74%
33
Novara
42,94%
25
Biella
45,47%
15
Catania
16,36%
34
Pistoia
41,54%
26
Benevento
44,47%
 
Città Medie
 
35
Brindisi
41,53%
27
Asti
44,46%
1
Bolzano
65,84%
36
Grosseto
40,87%
28
Massa
44,10%
2
Trento
65,05%
37
Pescara
39,03%
29
Teramo
43,98%
*
Parma
64,45%
38
Monza
36,81%
30
Ragusa
43,24%
3
La Spezia
61,53%
39
Foggia
32,82%
31
Viterbo
42,86%
4
Reggio Emilia
60,23%
40
Catanzaro
31,65%
32
Agrigento
42,42%
5
Perugia
60,15%
41
Reggio Calabria
30,44%
33
Lecco
42,19%
6
Ferrara
58,69%
42
Latina
29,62%
34
Caserta
39,60%
7
Ravenna
58,58%
43
Siracusa
29,47%
35
L’Aquila
39,08%
8
Udine
57,60%
 
Città Piccole
 
36
Vercelli
36,98%
9
Forlì
56,73%
1
Belluno
70,02%
37
Rovigo
36,72%
10
Pisa
56,40%
2
Verbania
69,83%
38
Isernia
35,72%
11
Livorno
54,60%
3
Aosta
62,06%
39
Imperia
30,65%
12
Piacenza
53,89%
4
Pordenone
61,93%
40
Enna
25,53%
13
Terni
53,78%
5
Mantova
61,30%
41
Frosinone
25,46%
14
Modena
52,99%
6
Cuneo
55,61%
42
Trapani
23,53%
15
Lucca
52,71%
7
Gorizia
55,38%
43
Crotone
23,42%
16
Pesaro
52,55%
8
Siena
55,09%
44
Vibo Valentia
20,68%
17
Prato
52,42%
9
Lodi
53,99%
45
Caltanissetta
19,58%
18
Rimini
52,41%
10
Savona
53,89%
 
 
 
Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano (Comuni, dati 2010)
Elaborazione: Istituto di Ricerche Ambiente Italia
 
 
 
* Segnaliamo con estrema trasparenza che la tempesta giudiziaria che ha investito il comune di Parma, in attesa che la giustizia faccia il suo corso, ci obbliga a collocare Parma fuori classifica, perchè con ogni evidenza si pone un problema di etica pubblica, un valore a cui non possiamo rinunciare.