Home Piste Ciclabili a Roma Ennesima denuncia sulla ciclabile Tevere di Cycom
Ennesima denuncia sulla ciclabile Tevere di Cycom PDF Stampa E-mail


Si allegano foto che documentano come la ciclovia del Tevere
risulti tutt'ora impraticabile a causa del cantiere
completamente fuori norma

(interruzione senza preavviso di una strada pubblica, senza
segnalazioni, senza la cartellonistica obbligatoria), che
interessa il viadotto della magliana.

Si informano gli enti destinatari del presente esposto che
la nostra associazioneprovvedera' a sporgere denuncia per
interruzione di pubblico servizio e rifiuto in atti
d'ufficio, vista la mancanza di qualunque riscontroai
ripetuti esposti.

Con osservanza,

Francesco Calderini

CYCOM
 


> Spett.li Amministrazioni, Redazioni, Associazioni,
>
> penso che ormai si possa affermare senza ombra di dubbio
> che la ciclabilità, e più in generale la mobilità
> sostenibile e la vivibilità ed il decoro di questa città,
> non sono una priorità per la nuova amministrazione del
> comune di Roma. Non solo: il tema non è nemmeno degno di
> una umile risposta alle tante denunce e segnalazioni
> presentate, non solo da parte della nostra modesta
> associazione, ma praticamente da tutte le associazioni
> ciclistiche della capitale. L'ordinanza comunale che
> vietava l'accesso alle banchine del Tevere è ormai scaduta
> da tempo e si sono spesi dei soldi, tanti, i nostri.
> Purtroppo, come previsto e denunciato, i nostri soldi sono
> serviti soltanto a rendere possibile l'installazione delle
> bancarelle dell'estate romana, a favorire gli interessi
> privati dei pochi che hanno potuto montare i propri banchi
> sopra le voragini ed il degrado delle banchine del Tevere,
> dando così il definitivo colpo di grazia alla ciclabilità
> romana, che si aggrappava all'unico vero percorso di
> mobilità ciclabile esistente. Gli interventi effettuati
> hanno semplicemente rimosso le erbacce dai muraglioni ed i
> detriti più 'ingombranti'. Sono stati tagliati
> praticamente tutti i platani secolari che costeggiavano le
> sponde con l'effetto di portare ancor più allo scoperto lo
> stato di degrado degli argini. La rimozione della
> vegetazione sull'Isola Tiberina ha portato alla luce una
> sorta di discarica di calcinacci. I cantieri nei pressi
> del futuro ponte della scienza rendono sempre inagibile la
> dorsale ciclabile ormai da mesi e sono stati recentemente
> messi sotto sequestro giudiziario senza che nessuno ne
> parli. Un nuovo cantiere ha bloccato senza preavviso il
> transito ciclopedonale sul viadotto della magliana, di
> fatto isolando le due sponde del Tevere e costituendo un
> evidente reato di interruzuine di pubblico servizio. Le
> buche ed i dissesti della sponda sinistra sono sempre
> ricoperti di sabbia e ghiaia. Gli escrementi ed i rifiuti
> decorano sempre le immagini mitologiche sui muraglioni che
> il comune ha patrocinato in occasione del natale di Roma.
> I senza tetto continuano a vivere sotto i ponti del centro
> , mentre delle ronde elettorali dei militari in assetto da
> combattimento non c'è ovviamente più traccia ad elezioni
> concluse. Ci domandiamo se, aldilà dell'interesse
> dell'amministrazione comunale per i temi sopra citati, sia
> accettabile che si mortifichino con il silenzio più totale
> gli sforzi volontaristici dei tanti che cercano di usare
> tutto il loro senso civico per migliorare la qualità della
> vita di questa città.
>
> Con osservanza,
> Francesco Calderini
> CYCOM