Egr. Assessore De Lillo, Egr. Dott. Corsetti,
Apprendo con rammarico che nel I Municipio politici di rilievo, vorrebbero cancellare il progetto della ciclabile Testaccio e destinare i fondi a ben più "utili scopi", danneggiando così uteriormente quelli che sono riconosciuti dal CdS come gli utenti deboli della strada: pedoni e ciclisti. Tutto ciò mi meraviglia ancora di più quando ogni giorno si legge sul giornale dell'alto tasso di inquinamento, dell'impossibilità e inutilità di girare nel cuore della città (non mi sembra che Testaccio sia periferia!) ognuno con la propria auto, mentre in ben altre città italiane per non parlare della più progredita Europa, i centri storici vengono chiusi al traffico a motore. Oggi poi é stato lo schiaffo definitivo quando aprendo Metro, in prima pagina titolava così: "IL TRAFFICO CI COSTA 40 MILIARDI L' ANNO: le ore perse imbottigliati ne traffico ci rendono più poveri oltre che più stressati." Quindi perché bloccare l'espansione della mobilità alternativa, perché incentivare sempre più l'uso smodato e malato dell'auto a tutti i costi, perché non voler ridare spazio e vita ai cittadini della città più bella del mondo? Il mio non é un parlare da ambientalista a tutti i costi, ma da ex-automobilista che per risparmio di tempo, denaro e salute (ebbene sì, un gran risparmio) ha buttato l'auto ed é passata prima all'autobus, poi definitivamente alla bicicletta tutti i giorni per il percorso casa-scuola-lavoro e viceversa. Non mi dilungherò oltre, ma sentivo di dover esprimere la mia preoccupazione in quanto cittadina responsabile e attenta di questa città . Con l'augurio che i ns. amministratori siano altrettanto responsabili ed attenti.
Cordiali saluti
Francesca Galli Â
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Maurizio,
stiamo cercando di fare pressioni per la realizzazione dell'attraversamento ciclopedonale della Colombo a Casalpalocco ed il suo collegamento alla pineta di castelfusano ed al mare con il prolungamento della ciclabile lungo la Colombo. Ci sono difficoltà politiche, soprattutto nel XIII municipio, la settimana prossima incontrerò l'assessore alla mobilità Olive perchè vogliono impedire la realizzazione dell'attraversamento con la gara al ribasso già aggiudicata e la ditta aggiudicataria pronta a partire! Sarebbe utile in questo momento avere l'appoggio del Coordinamento per la pressione nei confronti dell'assessorato ambiente e lavori pubblici del comune per la realizzazione della ciclabile lungo la Colombo, che renderebbe evidenti i benefici del sovrappasso ciclabile! La nostra proposta è di realizzarla con quanto hanno risparmiato (circa 230mila euro) nella gara al ribasso per l'attraversamento.
A presto, Francesco
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G.S.A. Grande Sentiero Anulare Pierfranco, 15/12/2007 10:35:46 Il "Grande Sentiero Anulare" è una rete di percorsi che raccorda diversi parchi cittadini sfruttando le piste ciclabili esistenti, sentieri, passaggi improbabili e semisconosciuti. consente di muoversi attraverso l'intera città e dimenticarsi del traffico caotico che la funesta. Commenti loscoindividuo, 15/12/2007 11:46:27 Grande Pierfra ! ce l'hai fatta! Grandioso! GRAZIE! Adesso divulga su tutti i canali possibili! La conoscenza deve essere patrimonio e strumento dell'umanità per una vita migliore. (però ribadisco le mie 2 vecchie varianti più sicure e/o spettacolari 1) MURA AURELIANE da P.ta Ostense-S.Paolo fino a P.ta Appia-S.Sebastiano P.za Galeria entrata Caffarella da via Bitinia...ANZICHE' LA VELOCISSIMA VIA MARCOPOLO-CILICIA 2) DA CAFFARELLA A TORFISCALE per via DEMETRIADE (utopia futura Tombe Latine parzialmente ciclabili) eventualmente istituendo senso unico e protezione ciclabile. Comunque stretta e trafficata ma MAI COME VIA DELL'ALMONE VERA TRAPPOLA MORTALE PER BICI !! CIAO, Fabrizio AVE caiofabricius VALE Pierfranco, 15/12/2007 18:38:02 L'ho messo su, ma non è che l'ombra di quella che era l'idea complessiva... Se vi andate a rivedere il lavoro che avevo iniziato su Mywayfaring (linkato da http://sentierourbano.splinder.com ) c'erano diversi tracciati alternativi e numerosi appunti lungo il percorso. Non ho avuto il tempo di verificare se è possibile inserire la stessa quantità di informazioni anche qui... p.e. perché inserire un commento (post?) genera una voce ex-novo nell'elenco degli ultimi post? come faccio ad aggiungere dei balloon cliccabili lungo il tracciato? Â
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La ciclabile sulla Nomentana è stata finanziata e dovrebbe iniziare i lavori, parte da Porta Pia fino a Montesacro; la ciclabile Togliatti non è mai stata completata ne inaugurata, parte da Ponte Mammolo alla Tuscolana è lunga circa 9 Km; la ciclabile sulla ferrovia dismessa dalla Balduina alla Stazione San Pietro, doveva realizzarla le F.S. che chiedevano al comune di mettere in sicurezza il ponte su Via Angelo Emo. La ciclabile sulla Mura Aureliane è in parte finanziata, ma sarebbe l'anello interno ciclabile; mentre l'anello esterno è il G.S.A. Gran Sentiero Ambientale che passando nei Parchi e nelle Ville Storiche, consentirebbe di avere un anello ciclabile che a raggera raggiungerebbe qualsiasi posto; ci ha lavorato al progetto, facendo molte passeggiate con la Bici, Marco Pierfranceschi che ringraziamo per il meraviglioso circuito previsto. Maurizio Santoni
Aderite numerosi a questa iniziativa, inviando una vostra email. Â
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Maurizio, ieri mi stavi dicendo che la ciclabile nomentana si farà . Poi non ho avuto modo di approfondire; che non sia stata ufficialmente definanziata lo sapevo, ma Marcucci, il presidente del terzo municipio, un mesetto fa mi detto che non si farà più, perchè leva troppi parcheggi e perchè non ci sono i soldi. e che è stato deciso dal cumune di roma, non sò se Marchi o De Lillo.
grazie ciao Guido
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-------------------------------------------------------------------------------- Secondo quanto letto su alcuni siti tematici il Comune di Roma avrebbe abbandonato il progetto per la realizzazione della pista ciclabile sulla via Nomentana. Il motivo? Misterioso, forse l'improvviso venire a mancare di fondi già destinati, più probabile il completo disinteresse verso la mobilità alternativa dimostrato dal centro destra capitolino.
Si tratta di una sconfitta clamorosa per la ciclabilità romana, tanto più che il futuro percorso protetto da Piazza Sempione a Porta Pia era in cantiere da tempo e l'iter progettuale era in cammino (c'erano stati incontri su incontri, la Conferenza dei Servizi, ecc.) e i lavori sarebbero dovuti partire entro il 2008. Sconfitta clamorosa perché la pista si sarebbe dovuta sviluppare lungo il lato destro della Nomentana (per chi proviene dal centro) utilizzando per lo più spazi già esistenti e che non necessitano di particolari e costosi lavori.
Una pista quella sulla Nomentana, già stata inserita nel Piano Generale del Traffico Urbano del 1999 tra le "piste ciclabili di previsione su tracciato già definito", e fondamentale perché oltre a permettere ai ciclisti del IV, del III e del II Municipio di raggiungere il centro in sicurezza, il percorso tocca diversi punti di interesse: biblioteche (la biblioteca comunale di Villa Leopardi), facoltà universitarie (la facoltà di Filosofia dell'Università "la Sapienza" presso villa Mirafiori), complessi scolastici (il San Leone Magno e la Mary Mount) e ministeriali (il Ministero delle Infrastrutture e il Ministero dei Trasporti) oltre a connettere diverse aree verdi e ville storiche della capitale (la Riserva naturale della Valle dell'Aniene, Villa Paganini e Villa Torlonia).
In più a Piazza Sempione si riconneterebbe con la dorsale ciclabile Aniene (già esistente), nelle due direzioni possibili, Villa Ada e Ponte Mammolo, e a Porta Pia, con la futura archeociclabile lungo le Mura Aureliane. Mentre all'altezza della Batteria Nomentana è già prevista la diramazione verso la futura Stazione Roma Tiburtina (che sfrutterà la vecchia sede della Tangenziale Est) e già da ora è facilmente raggiungibile la Stazione Roma Nomentana (dove sono presenti cinque cicloparcheggi).
Sarebbe molto utile ai fini di una corretta e trasperente informazione se Voi poteste chiedere un chiarimento su questo tema all'assessore all'Ambiente De Lillo o al suo collega ai Lavori Pubblici, Ghera.
Cordiali saluti
Paolo Cerino - Roma
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Oggetto: Che fine ha fatto la pista ciclabile sulla Nomentana? La notizia è apparsa nei giorni scorsi su alcuni siti tematici (su tutti si veda il blog dei ciclisti romani, Roma pedala http://www.romapedala.splinder.com/post/19680439 la nuova amministrazione capitolina avrebbe abbandonato il progetto per la realizzazione della pista ciclabile sulla via Nomentana. Il motivo? Misterioso, forse l'improvviso venire a mancare di fondi già destinati, più probabile il completo disinteresse verso la mobilità alternativa dimostrato dal centro destra capitolino. Si tratta di una sconfitta clamorosa per la ciclabilità romana, tanto più che il futuro percorso protetto da Piazza Sempione a Porta Pia era in cantiere da tempo e l'iter progettuale era in cammino (c'erano stati incontri su incontri, la Conferenza dei Servizi, ecc.) e i lavori sarebbero dovuti partire entro il 2008.  Sconfitta clamorosa perché la pista si sarebbe dovuta sviluppare lungo il lato destro della Nomentana (per chi proviene dal centro) utilizzando per lo più spazi già esistenti e che non necessitano di particolari e costosi lavori.
Una pista quella sulla Nomentana, già stata inserita nel Piano Generale del Traffico Urbano del 1999 tra le "piste ciclabili di previsione su tracciato già definito", e fondamentale perché oltre a permettere ai ciclisti del IV, del III e del II Municipio di raggiungere il centro in sicurezza, il percorso tocca diversi punti di interesse: biblioteche (la biblioteca comunale di Villa Leopardi), facoltà universitarie (la facoltà di Filosofia dell'Università "la Sapienza" presso villa Mirafiori), complessi scolastici (il San Leone Magno e la Mary Mount) e ministeriali (il Ministero delle Infrastrutture e il Ministero dei Trasporti) oltre a connettere diverse aree verdi e ville storiche della capitale (la Riserva naturale alla Valle dell'Aniene, Villa Paganini e Villa Torlonia).
In più a Piazza Sempione si riconneterebbe con la dorsale ciclabile Aniene (già esistente), nelle due direzioni possibili, Villa Ada e Ponte Mammolo, e a Porta Pia, con la futura archeociclabile lungo le Mura Aureliane. Mentre all'altezza della Batteria Nomentana è già prevista la diramazione verso la futura Stazione Roma Tiburtina (che sfrutterà la vecchia sede della Tangenziale Est) e già da ora è facilmente raggiungibile la Stazione Roma Nomentana (dove sono presenti cinque cicloparcheggi).
Sarebbe interessante avere una spiegazione ufficiale da parte dell'assessore all'Ambiente De Lillo o dal suo collega ai Lavori Pubblici, Ghera, ma chissà perchè tutto tace.
Cordiali saluti,
Fabrizio Quaranta, Roma
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