Lo sappiamo è tempo di crisi, e questa crisi, ci dicono, va affrontata togliendo diritti e spazi pubblici: non c'è più spazio per il bene comune, per il diritto allo studio e tantomeno per la socialità , figuriamoci quale spazio può essere dedicato alla cultura, agli artisti, ai lavoratori dello spettacolo e a tutte quelle realtà che lavorano nei territori svolgendo attività socio-culturali. Ma c'è
... un problema: Noi continuiamo a pensare la cultura come risorsa primaria dei cittadini.
Lo scorso anno affermavamo: "la cultura a Roma non ha Fondi, i Municipi non hanno Fondi, e nonostante queste premesse la Festa per la Cultura resiste"
Oggi confermiamo la nostra volontà e presentiamo la XIX edizione della Festa, perché la Festa ha l’irrazionalità di chi crede nel proprio percorso e ribadisce con forza l’esigenza di conquistare spazi alla cultura;
pone le Istituzioni davanti alla responsabilità di dover salvaguardare le esperienze artistiche e culturali del proprio territorio fuori da logiche di mercato;
chiede al Municipio Roma XI e alla Provincia (che sostengono l'iniziativa con i pochi fondi raschiati dal bilancio) di portare nei loro tavoli di confronto politico "La Festa per la Cultura" come esempio di espressione culturale e ricchezza di un territorio;
Invitiamo tutti i cittadini, gli artisti, gli operatori ad unirsi in questa giornata simbolo, non per passare un semplice pomeriggio d'allegria ma per costruire su questa allegria una solida base di confronto e ribadire che:
- lo spazio pubblico è un elemento vitale nella esistenza d'ognuno,
- l'espressione artistica indipendente è uno spazio libero necessario,
- la creazione e la piena agibilità di spazi culturali è un diritto insopprimibile d'ognuno.
Il 9 giugno come ogni anno, da 19 anni, la Festa per la Cultura ritorna tra le strade, i vicoli e le piazze della GARBATELLA. Ci siamo!!!Visualizza altro
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