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CICLABILITÀ, PIANO QUADRO PROVINCIA: 1.650 KM PER PDF Stampa E-mail

 


 

Omniroma-CICLABILITÀ, PIANO QUADRO PROVINCIA: 1.650 KM PER
"RIVOLUZIONE CULTURALE"
(OMNIROMA) Roma, 18 SET - Sei direttrici principali di uscita da Roma,
un percorso circum-provinciale di raccordo fra i sistemi locali della
Provincia, da Civitavecchia ai Castelli, il recupero di alcune
ferrovie dismesse. Il tutto per una rete complessiva di circa 1650 km
destinate alla mobilità su bicicletta. Lo prevede il piano quadro
della ciclabilità della Provincia che il presidente Nicola Zingaretti
ha illustrato, a palazzo Valentini, presentando le iniziative
dell'amministrazione per la settimana europea della mobilità.
"Bisogna superare l'idea dell'uso della bicicletta solo nel weekend -
dice Zingaretti - per una rivoluzione culturale che migliori la
qualità della vita e cambi radicalmente il modello di sviluppo
dell'area metropolitana". Il presidente chiede un "salto di qualità"
nell'utilizzo della bici e ritiene che "le strategie di mobilità
sostenibile siano parte fonamentale per orientare le scelte
amministrativi". La mobilità sostenibile, insomma, "deve assestarsi
nei gangli decisionali della nostra vita amministrativa".
Il piano quadro della ciclabilità è stato elaborato dalla Provincia
con la collaborazione dell'Istituto Nazionale di Urbanistica e
raccoglie le indicazioni delle associazioni dei ciclisti. La
realizzazione della rete si baserà su circa 200 chilometri di
ciclabili già realizzate o programmate e finanziate, da altri 300 di
piste in sede propria e i restanti 1.150 chilometri con segnaletica
orizzontale e verticale e opere minori di messa in sicurezza come
incroci, attraversamenti, illuminazoione e riduttori di velocità.
"Una sfida - dice l'assessore alla mobilità Amalia Colaceci - che non
è un libro dei sogni, ma una scommessa che mettiamo in campo".
(SEGUE).
ggf

181343 SET 12
Omniroma-CICLABILITÀ, PIANO QUADRO PROVINCIA: 1.650 KM PER
"RIVOLUZIONE CULTURALE" -2-
(OMNIROMA) Roma, 18 SET - (SEGUE). Secondo Zingaretti la "sfida" della
mobilità sostenibile va pensata "in chiave metropolitana". E dunque la
Provincia strizza l'occhio all'intermodalità, all'incentivo del bike e
del car sharing.
"I dati dicono che a Roma solo lo 0,4 per cento degli spostamenti sono
fatti con la bici - dice - A Berlino sono al 10, a Milano al 5.
Possiamo e fare di più". Ed ecco che il piano prevede sei direttrici
da Roma (mare, Bracciano, Valle del Tevere, valle dell'Aniene,
Casilina, Castelli Romani) e un percorso circumprovinciale tra
Civitavecchia, Bracciano, Fiano, Monterotondo, Tivoli, Castelli fino
alla costa Anzio/Nettuno. Intanto la Provincia aderisce per la quinta
volta alla settimana interamente dedicata alla mobilità ecosostenibile
con eventi e iniziative in tutto il territorio. Coinvolti 21 comuni
della Provincia e sei municipi della città. Per la settimana europea
della mobilità la provincia propone sul suo portale un questionario
per i ciclisti "Otto pillole per promuovere lo sport e la gioia di
vivere".
Poi grazie alla piattaforma car pooling, con un accordo con la società
Autostrade sarà attivato un servizio di car pooling per i dipendenti
dell'amministrazione attraverso una campagna di comunicazione.
Verranno poi presentati dei progetti finanziati per alcuni Comuni.
Infine c'è il Mobility scolastico, progetto sperimentato al Democrito,
attraverso cui studenti "mobility manager" di Roma e altre città,
prepareranno il piano della mobilità e della sicurezza stradale della
zona in cui vivono e c'è la loro scuola.

ECCO A VOI I MAGNIFICI "3"

 QUELLI CHE LAVORANO PERE LA CICLABILITA' PER PASSIONE SENZA FINE DI LUCRO.


 

 

A.D.P. Ass. Dir. Pedoni, U.S. ACLI, Ass. BLUE & GREEN (fed. F.I.E.), BicieBike,  CAI Roma, CENSIS, Circolando Idee in Movimento, Conf. Naz. artigianato e piccola e media impresa CNA Roma, Comitato Bike Sharing Roma, Coop. Articolo Uno, Consorzio Casale Monte Boccaleone,  CSI Roma, Dip. Ingegneria civile, edile, ambientale (DICEA) Univ. Di Roma “Sapienza”, eAdessoPedala,  FAO Staff Coop CYCOM, Fed. Ciclistica It FCI. Lazio, FIAB Roma Ruotalibera, FIAB OstiaInbBiciXIII, Gruppo Sport Natura, Rikrea, Insieme per l'Aniene, ISFORT, Ist. Naz. di Urbanistica INU Lazio, Italia Nostra Lazio, Legambiente Lazio, NaturAmici,  Pedalando Roma, Touring Club Italiano, UISP Roma, Univ. Popolare dello Sport UpterSport, VediRomaInBici

 

 

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Buone notizie sulla ciclabilità a Roma. La Provincia ha presentato il Piano quadro della ciclabilità del proprio territorio. L’ha presentato il Presidente Zingaretti e l’assessore Colaceci, che ne ha curato la realizzazione. E’ un segnale molto importante che l’abbia presentato anche il Presidente, che ha rimarcato l’importanza strategica della mobilità ciclabile per le strategie complessive della provincia, il suo ruolo non settoriale ma integrato alle altre politiche delle mobilità (al trasporto pubblico e al ferro soprattutto), alle politiche territoriali e di sviluppo, per migliorare la sostenibilità dell’ambiente urbano per tutti.
Noi lo abbiamo chiesto con forza e abbiamo dato tutta la collaborazione necessaria per farne uno strumento per tutti i cittadini, sia per quelli che vivono nell’area centrale e si spostano all’esterno per turismo, cultura, sport, sia per quelli, ormai tanti, che vivono nelle aree più esterne e devono spesso spostarsi nelle aree centrali per lavoro o per l’accesso ai servizi.
Con questo piano, coordinato con quello approvato il 24 aprile da Roma Capitale, ora abbiamo un quadro complessivo della rete futura per la mobilità sostenibile della città metropolitana. Finalmente si ragione nella giusta dimensione. Ora inizia la parte più difficile: attuarlo. Non solo per i costi, che non sono alti (la proposta bretella carrabile a sei corsie fra Valmontone e Tor de Cenci, secondo GRA ad est di Roma, curata dall’ANAS, costerebbe 1 miliardo e 700 mila euro, otto volte più di tutte le reti ciclabili della Roma città metropolitana), ma perché si tratterà di cambiare radicalmente le abitudini di mobilità di molti cittadini e l’uso dello spazio pubblico consolidato, finora tutto a favore dell’auto.
Questa è la sfida: molti più spostamenti a piedi e in bicicletta, molto più spazio per il trasporto pubblico. Con i piani per la ciclabilità un pezzo di futuro lo abbiamo disegnato, ora ci aspettiamo il massimo impegno da parte di tutte le istituzioni per non tradirlo.