Home Piste Ciclabili a Roma Venti chilometri di pista ciclabile a Fiumicino per ridisegnare il futuro
Venti chilometri di pista ciclabile a Fiumicino per ridisegnare il futuro PDF Stampa E-mail
Venti chilometri di pista ciclabile per ridisegnare il futuro
L'idea del Movimento per la Gente: utilizzare il tracciato dei canali di bonifica per creare una "rete" ciclopedonale che riqualifichi il territorio e si proponga come attrattiva turistica
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Il Faro on line - “Una pista ciclabile lunga venti chilometri che attraversa le aree  di maggior pregio dell’Isola Sacra, dal polmone verde di Villa Guglielmi al lungomare, passando per i canali di bonifica, togliendoli così al degrado (testimoniato dalla miriade di discariche abusive createsi sull’argine dei canali) e restituendoli alla collettività. Facendo nel contempo un’operazione turistica,  ambientale e di rilancio economico. E 20 chilometri sono solo la prima porzione di un tracciato destinato a coprire l’intero territorio comunale. E’ il progetto, per ora embrionale ma già documentato nel dettaglio per i primi due chilometri, messo in campo dal Movimento per la Gente “per passare all’azione – dicono  - con programmi seri e sostenibili. Ci vorrà ancora qualche mese per studiarne la fattibilità completa (si parla di ottobre) ma intanto la bozza di Pista Ciclabile Turistica ha già incassato l’ok del Consorzio di Bonifica che, informalmente, ha dato il suo benestare al progetto purché rispetti due canoni: la realizzazione di una staccionata in legno a protezione dell’argine e la possibilità di far passare sulla ciclabile i mezzi necessari per la manutenzione stessa dei canali di bonifica.

Lo “studio” è il frutto del lavoro di due gruppi all’interno del Movimento per la Gente, il gruppo Aree Verdi e quello Viabilità (composti da Simone Munaretto, Fabrizio Pagliuca, Michele Zuccaretti, Cristiano Pes, Giuseppe Dionisi e Rodolfo Gargiulo) ed è stato presentato ieri in una riunione effettuata presso la sede del movimento, alla Madonnella. La progettazione, la mappatura, il reperimento degli spazi sarà redatta a costo zero per l’amministrazione. 

"Lo studio – ha detto Simone Munaretto ai presenti - nasce dall’idea banale, ma forse proprio per questo geniale, di utilizzare tutti i canali del consorzio di bonifica per creare, all’interno di Isola Sacra una rete di percorsi ciclabili, pedonali per garantire una viabilità alternativa. La stessa idea nasce dal fatto che il Movimento per la Gente ritiene che la viabilità pedonale, ciclabile e cosiddetta alternativa dovrebbe invece essere considerata, come in tutte le capitali del mondo, come viabilità principale. La creazione di detta rete oltre a migliorare da subito la qualità della vita dei cittadini di Isola Sacra contribuirà alla modifica degli usi e costumi degli stessi. Da troppi anni i cittadini che abitano e lavorano all’isola sacra sono costretti o mal abituati ad usare il veicolo a motore per ogni piccolo spostamento. Confidiamo in una crescita culturale e ambientalista di tutta la cittadinanza che deve essere messa in condizione di spostarsi senza rischiare costantemente di morire. La rete di piste da creare prevede un totale di 20km. Dei quali circa 2 chilometri già realizzati lungo il lungomare. La rete sarà facilmente integrata a via Coccia di Morto in modo da poter collegare Isola Sacra a Focene in modo agevole. La stessa rete sarà collegata alla pista ciclabile che sarà realizzata nel corridoio C5 per arrivare a Parco Leonardo". 

CULTURA, VIABILITA’, SPORT, NATURA
In due sole parole- ha detto ancora Munaretto -  “qualità della vita”. La creazione della rete contribuirà alla promozione di tutto quanto sopra scritto in modo molto semplice. Per la cultura si procederà all’installazione di strutture permanenti lungo tutto i percorsi. Si realizzeranno diversi percorsi che portino alla luce la storia dell’Isola Sacra, la storia della bonifica, la flora e la fauna dei canali e dell’agro romano, le coltivazioni di un tempo ed anche quelle di adesso. All’interno della rete saranno presenti dei diversi itinerari didattici, che a seconda dell’argomento trattato condurranno direttamente ai luoghi topici di Isola Sacra (Necropoli, villa Guglielmi, aziende agricole, Tevere, Faro). Per quanto concerne lo sport, è palese che gli itinerari potranno essere utilizzati per il footing, il passeggio, lo skate, i roller e qualsiasi altro tipo di sport all’aperto.

COSTI 
“Da ricerche specifiche – ha detto ancora Munaretto - è emerso che al KM la pista ciclabile costa all’amministrazione da un minimo di 30.000,00 Euro ad un massimo di 200.000,00 Euro. Considerando che il percorso tracciato non ha bisogno di sbancamenti, riporti di terra, espropri e quant’altro, riteniamo che il costo medio (considerando anche che 2km sono esistenti) sia di €. 80.000,00 che per 20km ammontano ad  €.1.600.000. Un milione è già in bilancio del Comune per il solo tratto di coccia di morto (prezzo a nostro avviso esorbitante). L’altro milione deriverà da capitale privato. La sponsorizzazione della RETE (così viene chiamato il percorso, ndr) dovrà essere realizzata mediante spazi pubblicitari da installare in prossimità degli stralli delle bici, delle installazioni dei percorsi. Dovrà essere stabilita una quota da corrispondere per la gestione del noleggio delle bici, risciò ed altri attrezzi sportivi. Bisognerà poi stabilire la possibilità di installare massimo quattro punti ristoro da dare in gestione a privati che contribuiscano al reperimento dei fondi. Si può ipotizzare l’apertura da parte dei privati di attività commerciali all’interno di aree private”.

Alla riunione era presente anche Emiliano Satta, che ha preso la parola ricordando che il Comune percepisce la cosiddetta “tassa di soggiorno” dal flusso di turisti che stazionano in città, e che proprio da quel capitolo – visto che si tratta evidentemente di un’iniziativa volta a far muovere il turismo in loco – potrebbero essere trovate altre risorse finanziarie. Emiliano Satta ha poi anche assicurato l’appoggio di Federalberghi ad un’iniziativa del genere, fornendo così il secondo “via libera” dopo quello del Consorzio di Bonifica.

Certo ora bisognerà passare in concreto dall’idea al progetto su carta, con planimetrie, tabelle, particelle, ecc. Il primo tratto considerato comprende Via Monte Solarolo, gira all’altezza delle serre per arrivare a Coni Zugna e poi entrare dentro a Villa Guglielmi passando dall’idrovore. Detto tratto presenta solamente la necessità di installare un ponticello all’altezza dell’intersezione dei due canali ortogonali per passare da un lato all’altro. Il tratto presenta una sola intersezione stradale a Via Coni Zugna. Le intersezioni stradali dovranno essere curate in modo particolare per consentire che le bici, i pedoni e gli sportivi abbiano davvero la precedenza rispetto alle autovetture. Lungo questo tratto si potrebbe ipotizzare un itinerario riguardante il funzionamento delle idrovore, dei canali e del sistema utilizzato per bonificare l’Isola Sacra. Particolare attenzione dovrà essere trattata per Villa Guglielmi. Il tratto potrebbe chiamarsi Via di Villa Guglielmi.
Angelo Perfetti