50 Biciclette rubate agli stalli Bike Sharing. Mettiamo Videosorveglianze |
E’ vero che secondo l’Atac anche a Parigi hanno gli stessi problemi, con 8 mila bici spaÂrite e 16 mila danneggiate in due anni. Ma Luca Avarello, reÂsponsabile della direzione TraÂsporto pubblico e del servizio ipotizza qualcosa di più del vandalismo e del desiderio di portarsi a casa una bici fiamÂmante: «E’ strano che in soli 23 giorni si siano verificate tutte queste sparizioni. Forse c’è qualcuno cui dà fastidio che il bike sharing funzioni coÂsì bene». Perchè i dati per l’azienda sono confortanti: i nuovi iscritti sono 550, che con i vecchi portano il totale degli utenti a 3200. «Fra l’alÂtro - puntualizza Tabacchiera - a chi ci accusa di aver voluto danneggiare gli utenti facenÂdo pagare 50 centesimi anche la prima mezz’ora di utilizzo, finora gratuita, ricordo che l’80% degli utenti si ferma proÂprio ai 30 minuti. Solo il 2,5% arriva a 4 ore di utilizzo». Dal 1 giugno sono state 3402 le ore di impiego delle biÂci, con un’entrata per l’azienÂda di 4.300 euro. «Una cifra che certo non incide molto sul nostro bilancio - aggiunge il presidente - ma ci teniamo a offrire alla città un servizio utiÂle ed ecologico. Però serve tempo per metterlo a punto». Si sta studiando per esemÂpio la possibilità di estendere l’uso del servizio anche ai miÂnorenni: per ora per affittare una bici ci vogliono 18 anni, ma non più una cauzione, coÂme prima. Si pensa anche a auÂmentare la sorveglianza, poÂtenziando le risorse dedicate ai controlli presso i 19 parÂcheggi del bike sharing, con verifiche anche notturne e anÂcora più frequenti. «Il servizio andrà avanti - conclude TabacÂchiera - tanto più che i prini risultati sono stati molto incoÂraggianti. Non ci faremo certo fermare dall'inciviltà e proseÂguiremo, secondo le indicazioÂni del Campidoglio, a aumenÂtare posteggi e bici». Ester Palma |