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Progetto Astute Europeo per promuovere mobilità NON motorizzata PDF Stampa E-mail
Martedì 22 Aprile 2008 17:32
Martedì 22 aprile 2008
Promuovere la mobilità non motorizzata nelle aree urbane: il Progetto Europeo Astute

Mercoledì 23 aprile Workshop Internazionale Università di Catania

 

Promuovere la mobilità non motorizzata nelle aree urbane: il progetto europeo Astute
Mercoledì 23 aprile alle 9, nell’aula magna del Palazzo Centrale dell’Università, workshop internazionale
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Mobilità sostenibile, ovvero il tentativo di creare ambienti urbani vivibili caratterizzati da una varietà di alternative di modalità di trasporto, comprese quelle che coinvolgono la mobilità pedonale e ciclistica.
È questo il tema del convegno che si terrà mercoledì 23 aprile, a partire dalle 9, nell’aula magna del Palazzo centrale dell’Università di Catania, intitolato Promuovere la mobilità non motorizzata nelle aree urbane: il progetto europeo Astute. La promozione della mobilità sostenibile è divenuta infatti un punto centrale nelle politiche dell’Unione europea. Astute, ad esempio, è un progetto triennale che coinvolge sei città europee e nove partner, partito nel febbraio 2006 e fondato sul programma dell’Agenzia esecutiva “Energia Intelligente” (Ieea) della Commissione europea, che interviene con misure di natura promozionale e organizzativa finalizzate a modificare le abitudini di mobilità dei cittadini, in modo da promuovere e incrementare gli spostamenti a piedi e in bicicletta e ridurre così anche le emissioni di CO2.
Nonostante le città odierne siano pensate per le auto e più del 20% degli spostamenti al di sotto del chilometro avvengano in automobile, la mobilità pedonale e ciclistica riveste oggi una quota rilevante (circa il 25% in Italia). La conferenza verterà perciò sull'efficienza delle macro-azioni generalmente adottate per favorire questo tipo di mobilità sostenibile: dall'uso del territorio al transit oriented development (sviluppo orientato al trasporto collettivo), alle misure infrastrutturali, alla gestione del traffico, agli interventi economico-finanziari, fino alle azioni di sensibilizzazione e istruzione.
Il Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell’Università di Catania e l’associazione MedORO sono partner di questo progetto, e presenteranno i primi risultati di alcuni interventi previsti sulla città di Siracusa e nell’isola di Ortigia.
Il convegno, promosso in collaborazione con l’agenzia per il Mobility management dell’Università di Catania, Momact, si aprirà alle 10 con i saluti del rettore Antonino Recca e di altre autorità accademiche, e proseguirà con gli interventi della prof.ssa Annalisa Greco, delegata del rettore al Momact, dei docenti Salvatore Amoroso e Luigi Caruso (Università di Palermo), Giulio Maternini (Brescia), Paolo La Greca (Catania), Paolo Fadda (Cagliari), Salvatore Caprì (Catania), coordinati dal prof. Matteo Ignaccolo, docente di Ingegneria delle infrastrutture viarie e dei trasporti della facoltà di Ingegneria di Catania e membro del comitato organizzatore del workshop internazionale.
Nella seconda sessione, interverranno inoltre Yodan Rofé, della Ben Gurion University of the Negev (Israele), Maria Rosa Vittadini (docente all’Istituto universitario di architettura di Venezia e rappresentante del Ministero dell’Ambiente), Paul Henderson, della municipalità londinese di Bromley, e Gerhard Ablasser, della città di Graz in Austria. Tali relazioni saranno coordinate da Giacomo Giusto, rappresentante dell’associazione MedORO.
(23 aprile 2008)
Ultimo aggiornamento Venerdì 03 Luglio 2009 13:38