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Auto sui marciapiedi sul Lungomare di Pescara PDF Stampa E-mail
Martedì 14 Luglio 2009 14:58

Parcheggi. Spunta una petizione ed un esposto, non confondiamo le carte

Notizie/News:  Le associazioni Marelibero, Critical mass Pescara e Wwf chiedono, con una petizione di 500 firme,  la revoca dell'ordinanza del sindaco Mascia che permette di parcheggiare sul lato mare del marciapiede della riviera nord. "Il Pd ci sta strumentalizzando" hanno affermato



PESCARA - I parcheggi sulla riviera nord piaccio o non piacciono? Di fatto non ancora lo abbiamo capito. Da un lato sono soddisfatti, per ovvie ragioni, gli operatori balneari ed i bagnanti, dall'altro questa mattina abbiamo visto spuntare una petizione firmata da 500 cittadini. Ma procediamo con ordine. In ballo c'è un'ordinanza del sindaco Mascia che ha ripristinato 500 posti auto sulla riviera nord per fronteggiare l'emergenza di questa estate 2009. In un primo momento il gruppo consigliare del Pd ha risposto con un esposto al Prefetto tirando in ballo alcuni articoli del codice stradale dove è possibile sostare sui marciapiedi con le automobili ma è necessario avere lo spazio per fare manovra senza invadere la zona destinata ai pedoni. Questa mattina WWF, Marelibero e Critical Mass, in piazza Italia,  hanno presentato la petizione al Sindaco di Pescara Albore Mascia per la revoca dell'ordinanza. "Il marciapiede -dichiara il Wwf- che, come spiega l'etimologia del termine, dovrebbe essere il regno dei pedoni, mamme e carrozzini, disabili ecc. , è stato trasformato per stessa ammissione dei Vigili Urbani in una strada a tutti gli effetti dove i pedoni sono "l'intruso". Il tutto al di là di qualsiasi buon senso, delle basilari norme del vivere civile e delle necessità di vivibilità e tranquillità della cittadinanza". Durante la presentazione della petizione con le firme di 500 pescaresi che hanno sottoscritto l'appello al sindaco affinchè riveda la sua posizione, assumendo allo stesso tempo i provvedimenti necessari per favorire l'accesso al mare di bagnanti e turisti. A rappresentare le tre associazioni: Guia Marcone, Loredana Di Paolo e Augusto De Sanctis che sono rimasti indignati per il comportamento civico dimostrato ieri mattina durante la raccolta delle firme.

"Ieri le persone - hanno raccontato- delle associazioni sono state prese letteralmente d'assalto dalle persone indignate e in alcuni momenti l'assembramento di pedoni e ciclisti era tale che si sono riconquistati lo spazio tolto dal sindaco. Altro che le poche persone segnalate dal neo assessore alla mobilità! Lo spettacolo indecente e caotico offerto dalle auto che scorrazzano sul marciapiede è anche controproducente dal punto di vista turistico perchè offre l'idea di una città caotica, disordinata e senza regole. Le soluzioni?  Il potenziamento del sistema di piste ciclabili, parcheggi di scambio (di cui si parla ogni campagna elettorale e che nessuno realizza), potenziamento del servizio bus navetta perlomeno l'estate. Importante, però, non lanciare segnali di "deregulation pro-traffico" che producono anche un danno  culturale perchè allontanano i cittadini dalla sfida che tutti i paesi avanzati stanno lanciando a favore della mobilità sostenibile".Durante l'incontro si è verificato anche un incidente diciamo "diplomatico" dove le tre associazioni ambientaliste si sono chiamate fuori dalle iniziative del Pd."Ci stanno strumentalizzato" -ha affermato Guia Marcone. Loredana Di Paolo riferendosi all'ex assessore Blasioli ha affermato:"Siete stati per sei anni alla gestione della mobilità e non siete stati in grado di creare dei parcheggi. I provvedimenti adottati sono stati solo pagliativi".

Il problema -hanno affermato-  è che nessuna amministrazione che si è succeduta in questi anni ha mai affrontato il tema del traffico in maniera radicale e definitiva, per non scontentare la lobby di turno che, per sua natura,  rappresenta interessi di parte e non collettivi. Le associazioni le hanno più volte criticate perchè Pescara è una malata grave di smog da traffico, con la salute dei cittadini e delle fasce più deboli messe in pericolo da benzene, polveri sottili e ossidi di azoto. Augusto Die Sanctis domanda:" Cosa ne pensa Albore Mascia di questa grave situazione sanitaria, visto che per legge dovrebbe essere il maggiore responsabile della Sanità pubblica della Città? Noi auspichiamo un ripensamento su questa affrettata ordinanza anche se, in caso contrario, stiamo pensando anche al ricorso al TAR e anche agli organi sovraordinati al Comune". "Si potrebbe utilizzare -spiega Guia Marconi- i parcheggi Caldora oppura il sabato e la domenica le aree di risulta con bus navetta che portano i villeggianti sulle spiaggie. C'è chi, come lo stabilimento la Medusa, che si è già organizzato con mezzi privatiAssocia e lo fa".
Ultimo aggiornamento Giovedì 16 Luglio 2009 14:23