Carissimi

Mi piace trasmetterVi la  grande gioia per l’effettuazione del Muro di Guardiagrele,il paese dov’ è nato mio padre.

Non so’ se sono state le mie comunicazioni sull’argomento al Sindaco,all’RCS,sui media sportivi e regionali.

Non so’ se sia stato il reportage con tanto di salita effettuata a zig zag (34x32)sul sito tematico www.salite.ch.

Una cosa è certa:ho realizzato il sogno di una vita!Guardiagrele al centro del mondo per il ciclismo,per questi 600 mt verso il cielo!

Da domani Guardiagrele non sara’ più lo stesso perchè  frotte di ciclisti pedaleranno verso il balcone d’abruzzo.

Non sono sadico,perche’ i professionisti sanno gestirsi in ogni condizione, ma voglio un ciclismo più spettacolare,meno scontato e se un muro serve a portare 10.000 persone incuriosite,proponiamone mille e ci ringrazieranno anche i velocisti.

E se pioveva?Il ciclista moderno si sarebbe attrezzato con gomme diverse,più tacchettate,meno gonfiate e qualche zig zag in piu’.Non sono mica femminucce come altri sportivi,sono prima di tutto nomadi avventurieri.

Agli organizzatori do’ un consiglio lapidario:meno chilometri(160 sono sufficienti)più spettacolo!

1. a tutti                               Gianfranco  Di  Pretoro