Sembra proprio che a Modena non abbiano nessuna voglia di scherzare. Che facciano sul serio lo si evince da questi dati:-piste e percorsi ciclabili:190 km-bike sharing: 272 biciclette distribuite in 39 punti di prelievo, di cui 7 con pensiline, 2.500 iscritti, oltre 50.000 prelievi l’anno-porta bici “Modenaâ€: installazione di circa 1.000 nuovi porta bici, in sostituzione delle rastrelliere, da implementarsi nei prossimi anni in tutta la città -“BiciSicuraâ€: distribuite oltre 6.000 targhe per la bicicletta-depositi custoditi: il Comune sostiene quattro depositi custoditi (Stazione ferroviaria, Policlinico, Parco Novi Sad e ex-Mercato ortofrutticolo di Viale Menotti), che hanno oltre 30.000 utenti l’anno.Il primo di questi depositi è stato appena inaugurato presso la stazione ferroviaria, ha una capacità di 162 posti bici, è coperto e occupa una superficie di circa 170 metri quadrati. Sarà la più grande struttura nel suo genere in città , ove pure nel settembre 2008 è stato attivato un altro grande deposito, presso la scuola media Lanfranco (Via Valli), capace di oltre 150 posti bici, ma riservato ai soli utenti della scuola.Â
I depositi si presentano come delle gabbie coperte, senza custode, accessibili attraverso porte apribili con chiavi meccaniche (è però allo studio l'introduzione del badge elettronico). La chiave in dotazione agli utenti del servizio consente di aprire sia dall’esterno che dall’interno, in quanto la porta viene richiusa da una molla meccanica per evitare che resti aperta per disattenzione, annullando la sicurezza.Il servizio è gratuito e funziona 24 ore su 24, tutto l’anno. Per usare i depositi, occorre iscriversi al servizio, sottoscrivendo un contratto e versando una cauzione di 20 €. Le biciclette devono essere riconoscibili per poter risalire ai loro proprietari in caso di necessità : a tale scopo, devono essere dotate della targa “BiciSicura†e identificate anche con il numero di telaio.Â
Un impianto elettrico comandato da speciali sensori consente di avere una luce costante (minima) nelle ore notturne, che aumenta all’ingresso degli utenti per il solo tempo necessario al parcheggio delle biciclette, risparmiando energia. La struttura è dotata di impianto di illuminazione di sicurezza che entra in azione in caso di interruzione dell’erogazione di energia elettrica.Infine, nel 2008 è stato attivato il servizio di rimozione delle biciclette rotte, abbandonate e/o parcheggiate in modo inidoneo, che ha portato alla rimozione di circa 200 rottami l’anno.Nel mese di agosto 2009, sarà anche operativo il progetto “Ricicla la biciâ€, frutto della collaborazione fra la cooperativa sociale “Oltre il Blu†(che attua la rimozione delle bici rotte) e il Comune, finalizzato ail recupero delle bici e dei rottami riutilizzabili per un “usato sicuroâ€, sia per la rivendita che per il noleggio delle biciclette. Il progetto verrà attuato anche con il coinvolgimento lavorativo di disabili. |