Home I Progetti del Comune 25 km di nuove piste ciclabili a Roma. Ma il collegamento con il MARE?
25 km di nuove piste ciclabili a Roma. Ma il collegamento con il MARE? PDF Stampa E-mail

Ci aspettano 25 chilometri di nuove piste ciclabili,cosi’ almeno  ha promesso l’Assessorato alla Mobilita’ di Roma Capitale.Sara’ meglio chiarire alcuni punti fondamentali per far si che questa iniziativa diventi una concreta opportunita’ per i ciclisti.

Premessa :

 

-Sicurezza :è la caratteristica decisiva e trainante dell’intero movimento.Per  pedalare in sicurezza veramente  bisogna SEPARARCI  dagli altri  veicoli.Successivamente vedremo come. 

-Utilita’:la pista deve unire entro i 5 km ed in pianura  i popolosi insediamenti  con punti importanti e frequentati della citta’ come le fermate Metrebus,le scuole,i centri commerciali ecc. nonche’ procedere diritta alla meta e non a zig zag .Solo in questo modo tanti automobilisti(più che i motociclisti)lasceranno l’auto a casa.

-Dimensione:basta progettare le piste ciclabili sui marciapiedi stretti come un tratto di via della Magliana(Foto 1).La pista ciclabile dev’essere collocata su un marciapiede largo almeno 3 metri con la corsia ben evidente.Ci sono state a Roma tante opportunita’ ma sempre disattese da chi amministrava  vedi in occasione della ristrutturazione straordinaria di Via Colli Portuensi(Foto 4)

-Cultura :si notano spesso persone passeggiare sulle piste ciclabili.Sarebbe opportuna una campagna di educazione a cura del Comune (Foto 2)

-Incivilta’:i vigili urbani devono assolutamente ristabilire la legalita’ anche sui marciapiedi(Foto 3)

-Scorrevolezza:troppo spesso le piste ciclabili sono a sussulto continuo.Ci vogliono macchinari adeguati per gettare e spianare l’asfalto.No assoluto alle piastrelle!

-Manutenzione:dopo la sicurezza,sicuramente,la pulizia della pista è la caratteristica decisiva per la frequentazione della pista ciclabile.

Quali piste per Roma Capitale?

1 I 25 km di piste ciclabili  a Roma dovrebbero consistere in Bike Lines leggere ovvero con le corsie disegnate sulla strada (Foto 5).Sono infrastrutture economiche e versatili ma il ciclista è esposto alla viabilita’ ordinaria,alla sosta in doppia fila,all’apertura fulminea dello sportello.Ed i romani non hanno il rispetto verso i ciclisti come gli olandesi !Pertanto,ritengo utile evidenziare  questa corsia  con la sovrapposizione esterna della Banda Rumorosa(Foto 6) e catarinfrangente per la notte.

Molto più sicuro è pedalare sulle seguenti piste ciclabili :

 

2 Collocate sui  marciapiedi larghi oltre i 3-4 metri (Foto 7).Economica e realizzabile  al più presto.L’importante è evidenziare la corsia ciclabile dalla parte pedonale.

3 Progettata all’interno delle auto in sosta(Foto 8):Non è male!Qualche volta la corsia è troppo stretta ed il fondo mal messo a causa dei  tombini.

4 La Bike Line separata con bordo in cemento(Foto 9).Scarsamente impattante per l’ambiente ma il bordo puo’ costituire un pericolo ai motociclisti distratti  o pazzoidi.Il bordo diventa necessario dove la velocita’ delle auto è notevole come le strade in uscita dalla citta’ .

5 la  pista ciclabile perfetta(FOTO 10).Non serve andare molto lontano per vedere come si mettono a loro agio le cosi’ dette  “utenze deboli”.Andiamo a pedalare sul lungomare del Comune di Fiumicino.Purtroppo,come succede troppo spesso,non unisce niente eppure di mete da raggiungere ce ne sarebbero, vedi il Ponte della Scafa per andare ad Ostia.

  1. Di  Pretoro

Federazione Ciclistica Italiana  Lazio

Responsabile piste ciclabili e viabilita’

  1. 17 11 2014