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“PASTA”significa Physical Activity Through Sustainable Transports Approaches Assessore Mobilità. PDF Stampa E-mail

Roma,19 11 2014

In questi giorni l’Assessorato alla mobilita’ di Roma ha parlato di “PASTA”.La  parola non si riferisce all’alimento bensi’ al Progetto Europeo che ha lo scopo di stimolare i cittadini ad una mobilita’ attiva per migliorare la salute  e risparmiare denaro.Naturalmente l’inserimento della bicicletta nelle nostre citta’ è d’obbligo.In sistesi si punta molto sulla limitazione dell’auto privata a favore del mezzo pubblico,elettrico e della bicicletta nelle aree urbane.

“PASTA”significa Physical Activity Through Sustainable Transports Approaches e coinvolge per ora Roma,Barcellona,Anversa,Londra,Oerebro,Vienna e Zurigo.

Al primo incontro romano sono intervenuti oltre all’Agenzia per la Mobilita’ che dovra’ coordinare il progetto,l’Arpa Lazio,l’Istituto Epidemiologico del Lazio,l’Assessorato alla qualita’ della vita e sport,l’Assessorato per la tutela dell’Ambiente.

Fino al 2017 saranno ascoltati gli utenti delle citta’ sopra descitte attraverso 2.000 volontari.Tutti possono intervenire grazie alla piattaforma on line entrando nel sito http://www.pasta-project.eu./">www.pasta-project.eu. Per informazioni : Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.   o l’Agenzia per la mobilita’ del Comune di Roma. 

In tema ciclistico l’Assessorato alla mobilita’ ha risposto subito che sono pronte 400 rastregliere per 4.000 bici da collocare presso le scuole,gli uffici,le stazioni metro.Vi sembrano infrastrutture sufficienti a convincere i cittadini motorizzati a lasciare l’auto a casa per la bici?Certamente no!

Innanzitutto bisogna premettere che il grosso lo dovra’ fare il mezzo pubblico.Questo’ dovra’ servire capillarmente i cittadini con puntualita’(corsie preferenziali),pulizia nell’interno dei mezzi ed economicita’.

La bicicletta’ sara’ utilissima come strumento di rifinitura a patto che si armonizzi con gli altri mezzi in movimento nel rispetto delle misure di sicurezza.

Sinteticamente bisognerebbe attivarsi in questo modo:

1 L’Amministrazione Comunale dovra’ formare un’ufficio bici efficiente e non come attualmente con 4-5 persone.

2 Attuare una progressiva politica degli incentivi a favore del mezzo pubblico e della bicicletta,nonche’ disincentivi per le auto private.

3 Realizzare alcuni parcheggi d’interscambio ai margini della citta’ ben controllati e gratuiti. 

4 Progettare le Piste ciclabili  di adduzione quartiere-fermata metrebus,istituti scolastici,centri commerciali  ecc.Saranno favorite quelle  su percorsi pianeggianti,non più lunghi di 5 km, diritti alla meta e soprattutto separati dalla viabilita’ ordinaria per offrire la massima sicurezza al ciclista(bike lines interne alle auto parcheggiate o sui marciapiedi larghi oltre i tre metri).Per quelle piste ciclabili esposte alla viabilita’ ordinaria si consiglia di evidenziarle almeno con la banda rumorosa e catarinfrangente visto che Roma non è Amsterdam).

5 Salire sui mezzi pubblici con la bici pieghevole.Con quella tradizionale bisognera’ prevedere lo spazio dedicato in vettura con ganci e rastregliere per la facilitare la  mobilita’ in entrata ed uscita.Forse è meglio lasciare la bici propria al parcheggio ed una volta scesi dal mezzo pubblico servirsi del bike sharing.

6 E’ decisivo che l’Ufficio bici si faccia promotore di campagne comportamentali  per la migliore convivenza tra ciclisti,pedoni ed automobilisti.

7 Elevare le multe per l’inosservanza  dei limiti di velocita’,l’uso incivile dell’I Phone mentre si guida e la sosta in doppia fila.

8 La manutenzione e la scorrevolezza delle piste ciclabili sono determinanti per il loro continuo uso.Bisognera’ assegnare tale lavoro ad una ditta del settore.

9 I giovani sono i grandi assenti del movimento ciclistico.Per i più piccoli,fino a 13 anni bisognera’ trovare degli spazi chiusi al traffico e gestiti dalle associazioni sportive(altro che professori di scuola)per impartire loro le prime nozioni di equilibrio e l’educazione stradale.Sono interessanti le corsie ciclabili quartiere-scuola con accompagnatori.I più grandi,invece,pensano che andare in bicicletta è da sfigati.Bisognera’ insistere con campagne pubblicitarie che ribaltino la questione facendoli sentire i “veri rivoluzionari dell’epoca moderna”contro la schiavitu’ del motore.Se necessario,sarebbe utile l’intervento propositivo di alcuni Testimonial a loro vicini(cantanti,attori,calciatori,piloti di auto e moto).

10 La salute,che è il primo obiettivo di PANE, si conserva anche facendo lo sport ciclistico in modo appropriato.I pericoli sulle strade sono notevoli e pertanto sarebbe opportuno per gli allenamenti di sintesi  progettare nei quattro lati di Roma Capitale i CICLODROMI,impianti polivalenti anche per altre specialita’ sportive.In tal senso sarebbe opportuno sollecitare l’intervento del CONI.

11 Il cicloturismo è la massima espressione del pedalare.Con percorsi ben protetti dalla viabilita’ ordinaria,il corpo,lo spirito,la mente, si esaltano fino a sognare.Cosa c’è di meglio per la qualita’ della vita?

  1. Di Pretoro

Federazione Ciclistica Italiana Lazio

Responsabile Piste Ciclabili e viabilita’