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BICI + BUS = INTERMODALITA' PDF Stampa E-mail
Carissim*,
questo modo di creare relazioni tra i vari soggetti che si interessano della ciclabilità, fa sì che ci si spinga sempre di più per avere una rete di mobilità ciclabile. E’ importante interloquire tra i vari soggetti e, se volete, posso mettere in chiaro i vostri indirizzi email per attivare una rete che possa incidere sulla nostra città per una mobilità alternativa all’automobile. Fraterni saluti, Alfredo Toppi
 
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Sent: Wednesday, November 26, 2014 5:42 PM
To: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. " href="wlmailhtml:{A4F3C512-D57E-4FC9-BF5B-F023F4CA0891}mid://00000021/!x-usc:mailto: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ">gianfranco
Subject: I: intermodalità Bus+Bici
 

 

Caro Romano

 

Ti ringrazio molto delle ulteriori informazioni intermodali.Salvero’ la mail  e la faro’ conoscere agli altri.

A mia giustificazione il reportage si riferiva essenzialmente alla mobilita’ nelle grandi citta’ europee ed ai suoi margini.

Comunque,invito tutti ad inviare ulteriori notizie sull’argomento .

Personalmente salgo su tutti pulman regionali e non perche’ per le mie avventure uso la ciclocross:sgangio le ruote,le fermo al telaio con le cinghiette insieme al manubrio girato.E’ poco più grande di una pieghevole.Il punto debole è il deragliatore:bisogna stare attenti a non piegarlo.Io lo proteggo quando il bus è pieno di bagagli con un coperchio rigido fermato anche questo con la cinghietta.Sarebbe tanto semplice pero’, il gancio esterno come il bus svizzero nella foto!

 

Cari saluti.

 

 

Da: Puglisi Romano [mailto: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ]
Inviato: mercoledì 26 novembre 2014 11.46
A: 171144
Oggetto: intermodalità Bus+Bici

Gianfranco,

è stato molto interessante il report che hai inviato sull’intermodalità di trasporto mezzi pubblici + bici.

Però ti manca ciò che riguarda Bus+bici da noi, sebbene non sia ufficialmente consentito (a parte qlc rara eccezione, come vedremo), si può fare perché personalmente l’ho fatto da oltre 10 anni e continuo a farlo ancora su molte linee.

Ecco quali sono:

  • COTRAL Spa: regionali Lazio, in particolar modo mi sono concentrato sulla linea Roma-Rieti, sulla cui città di arrivo, come tu sai è il punto di partenza per bellissimi itin., come il Terminillo, la Valle del Velino, la Sabina, il Cicolano, dove quasi tutte le strada sono ciclabili naturali. Statisticamente, su ca quasi 100 volte che l’ho utilizzato in ca 15 anni, sono una volta, dico 1 volta, l’autista non era d’accordo e sono rimasto a terra, ma dopo sola mezz’ora c’era un altro bus che mi ha preso; un’altra sola volta non è stato possibile entrare perché, nonostante la disponibilità dell’autista, il portellone non si apriva e lui non aveva le chiavi (era un bus vecchio), ma dopo ½ un altro bus mi ha preso. Tutte le altre volte è bastato chiedere e mi hanno subito aperto il portellone. In qlc caso devi smontare 1 ruota, o abbassare sellino, o raddrizzare il manubrio, in genere c’entra senza problemi, meglio se hai un elastico. Questa è una mano santa per Roma-Rieti, l’unica città della Regione Lazio, non collegata direttamente con un solo treno(!) ed ho collezionato fino ad un max di 4 bici caricate in un solo bus, ma smontate delle ruote, c’era Marco Pierfranceschi quel giorno…/ costo, mai chiesto nulla per il bagaglio

 

  • STAR Spa: regionali Marche, ti collegano con Ascoli, S.Benedetto del Tronto o anche con Amatrice e Arquata, dove sono Monti Sibillini e Monti della Laga: mai avuto problemi, l’atteggiamento dei marchigiani è più cordiale verso i ciclisti, devo dire: fino a 3 bici senza problemi, e mai rimasto a terra, bagagliaio molto spazioso, che puoi caricarla anche in piedi./costo, c’è un costo che si aggira sui 7 euro (non ricordo bene esattamente)

 

  • ARPA: regionali Abruzzo, che ti collegano con l’Aquila quasi ogni ora, dove ti aspetta il Gran Sasso, mai avuto problemi, il bagagliaio molto spazioso/costo, nulla

 

  • ROMA MARCHE: autolinee private delle Marche, ti portano sulla costa adriatica, con bagagliaio molto più spazioso e confortevoli i bus: sono più veloci, perché non fanno la salaria, ma l’A24 fino a Teramo e poi a S.benedetto del Tronto/costo, nulla

 

  • ARST: regionali Sardegna, l’ho sempre utilizzate da qlc decennio e mai avuto problemi in tutte le linee (io le utilizzo in particolare quando mi trovo da mia sorella a Budoni e mi reco in Barbagia per tour in bici). Dopo tanti anni, lo scorso anno una mia amica di Cagliari mi ha detto che le autolinee hanno ufficializzato il trasporto delle bici tu tutti gli autobus(!!), ma ancora devo provarlo con il nuovo regime.

 

Altre regioni:

  • Umbria, esiste il servizio dagli anni ‘90
  • Sicilia, ho avuto esperienza alla fine degli anni ’80, in un viaggio con la mia compagna e ricordo che tutto è filato liscio.

Questo è quanto ho sperimentato e sperimento tuttora (ultima volta l'ottobre scorso sulla Roma-Rieti): ufficialmente spesso non esiste il servizio, ma ho trovato una tolleranza e disponibilità che non ti aspetti, certo, l’incertezza ti pervade, specie se non l’hai mai fatto, ma credimi che ti da molte soddisfazioni.

Quando alla Mobilità della Provincia di Roma era ass.ra Amalia Colaceci, molto in gamba, feci una richiesta in proposito, dove si dimostrò molto interessata, se vuoi posso chiedere ad una sua segretaria di cui ho ancora il suo cell.

Ciao

Romano