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La guida Calma riduce Rumore Inquinamento e Consumi PDF Stampa E-mail
Giovedì 10 Settembre 2009 17:02

LA GUIDA CALMA RIDUCE RUMORE INQUINAMENTO E CONSUMI
Dal 70 al 90 % della popolazione delle grandi città in Germania abita in Zona 30.
Oltre
17.000 Zone 30 realizzate in Germania e si tratta di “zone”, ossia spesso interi
quartieri,
non singole strade. A Buxtehude, nell’area metropolitana di Amburgo, si sono
misurati i
cambiamenti prima e dopo l’introduzione estesa delle zone 30.
Il cambio dello stile di guida, prima fatto di rapide accelerazioni e brusche
frenate, sostituito
poi da una guida più calma, con minori picchi di velocità ma più fluida, ha
mostrato benefici
effetti sia sull’ambiente che sul traffico.

RUMORE
A Buxtehude il rumore è diminuito dappertutto, con un riduzione massima di 7 dbA
(decibel A) *
Una riduzione di 10 dBA è percepita dall’orecchio umano come una riduzione della
metà.
Per ottenere una riduzione del rumore di 3 dBA senza diminuire la velocità del
traffico,
occorrerebbe diminuire il volume del traffico della metà.
Una riduzione di 5 dbA è chiaramente percepita dalle persone come una diminuzione
generale del livello di rumore.
La diminuzione del rumore nelle zone 30 dipende sia dalla riduzione di volume
(esclusione
del traffico di transito) sia dalla guida calma (diminuzione del limite di
velocità)
Il rumore è diminuito di 5bA anche su alcune strade principali
Benché su tali strade non sia diminuito il volume di traffico, la guida calma ha
fatto
abbassare anche il rumore sulle strade principali con traffico di transito.
Questo è avvenuto perché in quella città gli automobilisti hanno preso
l’abitudine di guidare
in maniera meno nervosa dappertutto.

INQUINANTI DELL’AMBIENTE
La guida calma (meno frenate e accelerazioni) riduce l’inquinamento dell’aria
A Buxtehude si è misurato prima e dopo la creazione delle Zone 30
- 10 %
- 20 %
Idrocarburi
(cancerogeni)
Monossido di Carbonio (CO)
(vie respiratorie sistema circolatorio, cancro del marmo)
Ossidi di Azoto (NOx) - 30 %
(piogge acide, smog estivo, vie respiratorie)
(al momento della rilevazione non era ancora obbligatoria la marmitta catalitica,
dati 1988)

CONSUMO DI CARBURANTE
A Buxtehude il consumo di carburante è diminuito del 12 %
Prima   11,9 Km litro
Dopo   13,5 Km litro


A VELOCITA’ RIDOTTA LA CAPACITA’ DELLE STRADE E’ SUPERIORE
L’opinione comune che diminuendo la velocità il traffico sia impedito è
sbagliata.
Aumentando la velocità, aumenta anche la distanza tra i veicoli e le esigenze di
spazio
(occupazione cinetica dello spazio).
In una strada di città con numerosi incroci, uscite, posteggi, passaggi pedonali,
veicoli lenti
e veloci, il flusso dei veicoli diventa sempre più irregolare con l’aumento della
velocità.
La velocità ottimale sulla maggior parte delle strade urbane si situa tra 20 e 40
km/h.

A VELOCITA’ RIDOTTA IL BISOGNO DI SPAZIO E’ MINORE
Per esempio, due mezzi pesanti che si incrociano a una velocità di 50 Km/h hanno
bisogno
di una carreggiata di 6,25 m.
A 40 Km/h è sufficiente una carreggiata di 5,50 m
(Standard definiti nelle normative tedesche EAE 85 e EAHV 93).

LA PERDITA DI TEMPO E’ TRASCURABILE
Se ci fossero Zone 30 in tutti i quartieri, la durata del percorso medio
dell’automobilista, da
porta a porta, aumenterebbe solo del 3 % al massimo.
A Buxtehude sono state misurate le perdite causate dall’attraversamento di Zone 30:
il
tempo di spostamento totale è risultato solo di poco superiore.
Il tempo perso con le limitazioni di velocità è stato riguadagnato con una
circolazione più
fluida, più regolare, meno conflittuale.

AUMENTANO I PARCHEGGI E IL VERDE CON LE ISOLEAMBIENTALI
Nel PUT di Milano 1999 si è verificato che, dalla trasformazione di due tipiche
strade
esistenti (15 m di larghezza, carreggiata di 8 m) in diverse forme di strade
parcheggio o
strade residenziali, si recuperano posti macchina per i veicoli dei residenti, spazi
pedonali e
una maggiore convivialità della strada.

IN UNA STRADA MODERATA MIGLIORA LA SICUREZZA DEI PEDONI
Diminuendo la velocità da 50 a 30 km/h lo spazio di frenata diminuisce di oltre la
metà .
Alle velocità moderate è più facile evitare gli incidenti che coinvolgono gli
utenti deboli della
strada (bambini, anziani, ciclisti)
Alle basse velocità è più facile comunicare tra automobilista e pedone, percepire
le
intenzioni reciproche, evitare i comportamenti pericolosi.
Alle basse velocità gli automobilisti sono più disposti a fermarsi per dare
precedenza ad un
passaggio pedonale.

UN AMBIENTE PIU’ VIVIBILE FAVORISCE LA RINASCITA DEI QUARTIERI
E DEL COMMERCIO LOCALE
La quasi totalità degli acquirenti dei negozi di quartiere sono pedoni. Un ambiente
urbano
più vivibile favorisce le attività economiche del quartiere.

LA MODERAZIONE DEL TRAFFICO DIMINUISCE NUMERO
E GRAVITA’ DEGLI INCIDENTI STRADALI
Velocità di collisione 20 Km/h      Probabilità di decesso 10 %
                                   40 Km/h                                          
30 %
                                   60 Km/h                                          
85 %
                                   80 Km/h                                          
100 %

DIMINUISCE IL NUMERO DEGLI INCIDENTI
Ad Amburgo, in una zona 30, la diminuzione della velocità V85 (velocità non
superata
dall’85 % dei veicoli) è stata solo del 4,6 %, ma il numero dei feriti è
diminuito del 26 %.
A Friburgo in Brisgovia, dove oltre alla moderazione del traffico, si sono adottate
campagne
di informazione e controlli radar piuttosto che ostacoli sulla carreggiata, il numero
dei feriti
è diminuito del 76 % e non ci sono stati più feriti gravi.

Autore del saggio: G. Di Giampietro, arch, phd – Centro di documentazione
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Fonti
Bonanomi Lydia (1990 e 1995) Le Temps de Rue. Vers un nouvel aménagement de
l’espace
rue, IREC-EPFL-GCR, Lausanne (fonte primaria: Flächenhafte Verkehrsberuhigung, Bonn
1988).
BFU-BPA-UPI (1991), Misure di Moderazione del traffico. Convegno di perfezionamento
per i
delegati per la sicurezza, Huber C., Frei U., Scaramuzza G., Ufficio Svizzero per la
prevenzione degli
infortuni, Berna
ATA-VCS-ATE (1995) Zona 30 Gente contenta, Associazione Traffico e Ambiente, Berna,
Tesserete,
Losanna
Gandino Bruno, Manuetti Dario (1993) La città possibile, Red edizioni, Como
Comune di Milano (1999), 1° aggiornamento del Piano Generale del traffico Urbano
Archivio Webstrade su CD ROM (1999-2000) e in Internet
http://www.webstrade.it/ricerca/register/CDGiuridica.
html
Citta’ per l’uomo e non per le auto
http://www.vittimestrada.org