Presto Roma dara’ il via alle Piste ciclabili leggere,le Bike Lanes.Una sorta di  prototipo è stata quella di Via Portuense.Dico subito che mi piace soprattutto per quanto riguarda la “SICUREZZA  DEL CICLISTA”.Le stesse auto in sosta(pista ciclabile all’interno) proteggeranno chi pedala da quelle della viabilita’ ordinaria.Di seguito aggiungero’ qualche osservazione solo in vista dei progetti futuri :

1 La pista ciclabile è sospesa nel nulla perche’ non porta in sicurezza a nessun obiettivo in zona come la Stazione Trastevere o la zona commerciale Marconi.Anche il luogo di partenza non è dei migliori.Avrei preferito una corsia contro mano in via San Michele da Trastevere(asfalto sopra i sampietrini).

2 In entrambi i lati la pendenza conduce l’acqua verso gli scolatoi ma con questa anche la sporcizia.Quindi ,si prevede,una costante manutenzione.

3 Nei pressi dello scolatoio c’è una fossa.Bisognera’ prestare la massima attenzione ai tombini di ferro che dovranno essere sistemati per facilitare il transito delle ruote strette.

4 L’assenza della corsia da una parte mi rattrista molto!Si vuole evitare di disturbare i venditori  di attrezzi ?

5 La banda di separazione tra le auto in sosta e la corsia ciclabile mi sembra esagerata quando si parla di Bike in Lanes all’interno delle auto in sosta.Ha un senso molto importante quando la pista ciclabile è esterna alle auto in sosta per evitare l’apertura improvvisa dello sportello e la caduta in mezzo alle macchine.Girando tante nazioni ciclisticamente evolute non le ho mai viste.Comunque,meglio abbondare che “deficere”. 

6 Quei cassonetti in mezzo alla strada non si possono proprio vedere!Non parliamo poi del pericolo.C’è tanto marciapiede laterale per parcheggiarli!

7 La pista ciclabile Portuense non è ancora conosciuta dai ciclisti  ma dai motociclisti si.Gia’ parcheggiano deliberatamente.Dobbiamo insistere con un’adeguata campagna pubblicitaria sui mezzi pubblici.

1. Di  Pretoro

Federazione Ciclistica Italiana Lazio