Home I Progetti del Comune REPLICA AD INTERVENTO DELL'ASSESSORE ESPOSITO ALLA MOBILITA' DEL COMUNE DI ROMA.
REPLICA AD INTERVENTO DELL'ASSESSORE ESPOSITO ALLA MOBILITA' DEL COMUNE DI ROMA. PDF Stampa E-mail

 

 

Caro Sindaco,
 
abbiamo saputo dell’incontro avuto ieri con le Associazioni ciclistiche dell’assessore Esposito, dove si è espresso in modo arretrato culturalmente:
vogliamo ridurre l’uso delle auto a Roma?
Sapendo che la bici è il mezzo di traporto più veloce negli spostamenti entro i 5 Km e che il 60% dei medesimi rientra in questa categoria, (vedi Trofeo Tartaruga di Legambiente).
Allora dobbiamo adottare tutte le misure possibili e soprattutto fattibili sostenibili economicamente:
queste sono le Bike Lines adottate in tutto il mondo evoluto: New York, Paesi Europei, Parigi. Londra, etc..
tantissimi cittadini vorrebbero usare la bici ma non hanno dove metterla:
parcheggiare nei cortili condominiali è possibile, inserendo una norma sul Regolamento Edilizio Comunale, A COSTO ZERO.
Insomma il problema è solamente CULTURALE, è LA MENTALITA’ CHE SI DEVE AGGIORNARE PER CAMBIARE LA QUALITA’ DELLA VITA DEI ROMANI.
La preghiamo, d’invitare l’assessore Esposito a ragionare, con una apertura mentale aperta, e non come un burocrate incapace di cambiare Roma.
Cordialmente La salutiamo, sicuri della Sua Sensibilità sulla mobilità sostenibile.
Maurizio Santoni
Responsabile del sito Roma-Ciclabile.org

 

Da: gianfranco [mailto: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ]
Inviato: mercoledì 9 settembre 2015 01.06
A: assessorato mobilita-segreteria -comune di roma
Oggetto: Ciclabilita' romana:avanti tutta anzi no!

                                                                                                                                          LETTERA  APERTA

  1. Dr. Stefano  Esposito

Assessore alla Mobilita’  del  Comune di Roma

Ho ricevuto riscontro in queste ultime ore della sua volonta’ di non portare avanti il Progetto Grab e riflettere sulle Bike Lane previste.Lei  dichiara  che non ci sono soldi e che le bike lanes ,cosi’ come concepite,non offrono la garanzia doverosa per l’utente pedalatore.

Sono appena tornato da Oosterberg(Olanda)dove,come lei ben sa’,la ciclabilita’ è un vanto nazionale.E’ tanto difficile incamminarsi per questa strada?

Sulla sicurezza,la Federazione Ciclistica Italiana –Lazio,da me rappresentata, è d’accordo con Lei visto che numerose vittime in bicicletta nel territorio romano erano cicloturisti attratti dal mare o dai Castelli Romani.Su questo punto non si transige ma che non sia la scusa per non fare niente!

Il mondo delle Bike Lanes ovvero corsie ciclabili disegnate a terra o quanto meno spartane rispetto alle classiche piste ciclabili sono una valida soluzione per riconoscere lo spazio sulla strada anche al ciclista,per realizzare una fitta rete a poco prezzo.Questa infrastruttura è diffusa in tante metropoli del pianeta,in particolare,dove è accettata da tutti gli utenti della strada,la mobilita’ ciclistica(Foto 1).A Roma,Capitale europea delle auto e moto,bisognera’ procedere con gradualita’.Ripeto di seguito le mie proposte gia’ espresse al Sindaco ed al suo precedente Assessore per costruire BIKE LANES sicure:

-piste ciclabili all’interno delle auto in sosta(foto 2)

-piste ciclabili sui marciapiedi larghi almeno 3 metri ben differenziate dalla zona pedonale (foto 3)

-piste ciclabili asfaltate per attraversare i parchi(foto 4)

-le bike lanes sulla carreggiata affiancate alle auto in sosta sono le piu’ pericolose a causa dell’apertura improvvisa degli sportelli e del sopraggiungere di altri veicoli.Ecco perche’ a Berlino,la corsia è disegnata 70 cm.distante dalle auto ferme(foto 7).In considerazione della diseducazione e della distrazione dei motorizzati consiglio vivamente per Roma di coprire la parte esterna della Bike Lane con la BANDA RUMOROSA e catarinfrangente(foto 9).Per le strade in uscita dalla citta’(Cristoforo Colombo,Aurelia,Appia Nuova,Tiburtina,Salaria,Tiberina),vista la maggiore velocita’ degli autoveicoli,consiglio il cordolo in cemento(foto 10)o coprendo le cunette,la corsia a se stante(foto 10 bis) .

Firenze è l’esempio concreto:prima aveva evidenziato la bike lane sulla stessa strada con la banda rumorosa,successivamente,dopo qualche incidente si è decisa a separarla con un muretto.(foto 11 e 12).

Mi preme sottolineare che il successo delle bike lanes deriva dallo loro utilita’ ovvero direttrici che portano al mezzo pubblico,alle scuole,agli uffici,con una manutenzione costante altrimenti ,tanti ciclisti,preferiranno rischiare sulla strada .

Non entro nel merito del Grab ma la informo che la cittadinanza ed i turisti vogliono andare al mare pedalando in sicurezza.Per ben due volte la Regione Lazio ha messo a disposizione oltre 1.700.000 Euro per ultimare la pista ciclabile Roma-Fiumicino(attualmente fino al GRA ostiense).Il Comune di Roma non da’ giustificazione alla volatizzazione di questi fondi mentre il Comune di Fiumicino ha messo solo la tabella di inizio lavori.Lei sapra’ chiarirci le idee sull’argomento?(foto 13-14)

  1. Di Pretoro

Federazione Ciclistica Italiana-Lazio

Responsabile piste ciclabili e viabilita’

Roma,9 9 2015