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Dalla Città alla Barilla in Bicicletta PDF Stampa E-mail
Giovedì 17 Settembre 2009 07:07
Dalla città alla Barilla in bicicletta

Una pista ciclabile lunga poco più di 2 chilometri e 200 metri che, in sede interamente protetta, collega la città con lo stabilimento di Pedrignano in una sede interamente protetta. E' questo il «regalo» che la Barilla ha fatto alla città grazie a un accordo stipulato con il Comune che ha portato alla realizzazione, a spese dell'azienda, di una nuova pista che, in direzione della città, si è collegata con quella a lato di via Benedetta realizzata a suo tempo dalla Tav all'altezza del sovrappasso di via Burla e che, dall'altro lato, arriva fino al centro abitato di Chiozzola.
Dalla città alla Barilla in bici
La pista è stata completata nel giro di 8 mesi: i lavori, partiti a inizio 2009, si sono conclusi alcune settimane fa e ieri pomeriggio c'è stata l'inaugurazione ufficiale della struttura, alla quale hanno partecipato gli assessori alla Viabilità Davide Mora e all'Ambiente Cristina Sassi per il Comune e, per la Barilla,   il  responsabile delle comunicazioni e relazioni esterne  Luca Virginio. Il cielo plumbeo  e carico di pioggia ha concesso una tregua proprio al momento della cerimonia e l'assessore Sassi ha tenuto a sottolineare «l'importanza della realizzazione di una pista come questa, che va nella direzione di una mobilità sostenibile e la Barilla va ringraziata anche per la grande sensibilità dimostrata nel recepire le modifiche richieste al progetto iniziale, tanto che il costo finale è stato di poco superiore ai 300 mila euro, rispetto ai 200 mila preventivati». Per Mora «l'agevolazione della mobilità ciclabile è fra le nostre priorità, ma in questo caso il connubio virtuoso con il privato, vale a dire la Barilla, ha consentito la realizzazione di un'opera importante quasi a “costo zero” per le casse comunali». Da parte propria Virginio ha ribadito che «questa pista ciclabile rientra nell'impegno e nell'attenzione che da sempre la Barilla ha nei confronti della sostenibilità ambientale partendo dalla cura dei prodotti per arrivare anche a quella degli ambienti della fabbrica e delle aree circostanti». Nell'accordo con il Comune è poi anche previsto che, oltre alla pista ciclabile, nel corso dei prossimi anni venga effettuata la piantumazione di alcune centinaia di alberi autoctoni della Pianura padana all'interno del comprensorio dello stabilimento di Pedrignano per ricreare, almeno in parte, la vegetazione boschiva tipica delle nostre zone in passato.
La «direttissima» da via Trieste
Con la pista ciclabile inaugurata ieri lo stabilimento della Barilla diventa di fatto raggiungibile in bicicletta utilizzando un percorso ciclabile interamente in sede protetta partendo da via Trieste e, per estensione, in una ventina di minuti anche da Barriera Repubblica. Seguendo la pista tracciata sotto l'interconnessione, infatti, si attraversa via Venezia e quindi  si arriva fino a via Benedetta, che si attraversa senza pericoli all'altezza del vecchio passaggio a livello. Quindi il percorso, realizzato qualche anno fa dalla Tav, è illuminato e protetto a lato di via Benedetta fino alla rotatoria di svincolo con via Burla. Da lì parte poi il nuovo tratto realizzato a spese della Barilla, che, dopo un sottopasso per superare la linea ferroviaria dell'interconnessione con l'Alta velocità, corre a lato di tutta la recinzione dell'area dello stabilimento fino all'ingresso di via Mantova, proseguendo poi fino a Chiozzola  a lato di via Mantova.
Tracciato e illuminazione
Il tracciato è stato realizzato dalla Barilla su aree di sua proprietà, spostando internamente la recinzione di alcuni metri e l'asfalto «poggia» su una soletta in cemento che garantisce la tenuta del fondo. Inoltre è stata predisposta la possibilità della posa per i pali dell'illuminazione, che verrà realizzata, probabilmente già nel 2010, a cura del Comune, facendo così diventare la nuova «pista» un vero e proprio «gioiello» di rispetto dell'ambiente e di piena sicurezza per i ciclisti che la utilizzeranno.