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Il Tuscolano si alza sui pedali: il potenziamento delle ciclovie diventa priorità PDF Stampa E-mail

Il Tuscolano si alza sui pedali: il potenziamento delle ciclovie diventa priorità

Il nuovo Assessore alla mobilità, punta alla mappatura delle criticità presenti nei percorsi ciclo-pedonali del territorio. Una volta risolte le difficoltà, le varie ciclovie saranno messe in rete

12 luglio 2016 16:11
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L’ideatore del Grande Sentiero Anulare ci riprova. Ora che è Assessore alla Mobilità del Settimo Municipio, Marco Pierfranceschi può tornare su un suo vecchio progetto. L’obiettivo è quello che, una decina di anni più tardi, ha ispirato la creazione del Grande Raccordo Anulare delle Bici: creare dei percorsi sicuri per cicilisti e pedoni.

In realtà l’idea  che Pierfranceschi coltiva è un po’ diversa. “Se come referente territoriale non ho la possibilità di mettere in cantiere ciclabili ex-novo – spiega l’Assessore ciclista – posso almeno sistemare tutta una serie di piccoli problemi che rendono scomoda la percorrenza di percorsi già ora 'in sicurezza' a ciclisti, camminatori e portatori di disabilità”. Si parte da un’immagine presa da Google Earth, cui sono stati aggiunti dei simboli, indicanti le criticità da risolvere.

“Il progetto è ancora allo stato larvale – riconosce  Pierfranceschi – ma l'idea è di individuare sul territorio dei 'percorsi privilegiati', ciclabili e pedonali, sui quali cominciare ad intervenire eliminando le criticità che ne complicano la fruizione”. Si parte da qui per arrivare alla “definizione di una rete di 'ciclovie informali' , o cammini per chi voglia percorrerli a piedi,  per riconnettere i diversi territori del municipio sia fra loro che con le zone adiacenti”.

Dal punto di vista operativo, l’idea del nuovo Assessore è quella di puntare sul coinvolgimento dei ciclisti del territorio e poi della Federtrek. “Dopodiché, verificata la disponibilità di una sala dotata di videoproiettore, conto di promuovere un incontro pubblico per spiegare l'idea nei dettagli a tutti gli interessati”. E “dal prossimo autunno, una volta definita la rete, andremo a verificarne la percorribilità con una serie di iniziative pubbliche a piedi ed in bicicletta”. La strada per migliorare la fruizione del territorio puntando sulla mobilità sostenibile è stata intrapresa. Ora occorre mappare le criticità che, successivamente, andranno risolte. Solo allora potrà essere verificata la bontà di un’idea che, a giudicare dai consensi riscontrati su facebook, ha indubbiamente il merito di essere accattivante.