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Basta auto sull’antica via Appia: la petizione per renderla ciclopedonale PDF Stampa E-mail

Basta auto sull’antica via Appia: la petizione per renderla ciclopedonale

Basta auto sull’antica via Appia: la petizione per renderla ciclopedonale

Mobilità
Pubblicato il 22 dic 2016
di
 
Emanuele Rigitano
Via Appia Antica ciclopedonale può diventare motore del turismo economico di Roma liberandola dalle auto: è ciò che chiede con una petizione l'associazione VeloLove, che crede in un progetto di un grande parco archeologico.

Una petizione per trasformare via Appia Antica in un percorso ciclopedonale, eliminando il passaggio delle automobili. La raccolta firme è stata proposta da VeloLove e finora ha raccolto quasi seimila firme su Change.org per rendere l’Appia Antica un gioiello di turismo archeologico sostenibile.

Il percorso infatti è una preziosa testimonianza, con tanto di basolato originale di epoca romana, molto frequentato da turisti internazionali: con una buona manutenzione e una cura del percorso immerso anche nel verde e lontano dal traffico caotico romano si potrebbero moltiplicare le occasioni di creare un’economia turistica a basso impatto ambientale. Anche per questo bisognerebbe innanzitutto vietare il traffico automobilistico non autorizzato, facendo adeguati controlli.

Il tragitto dell’Antica Regina Viarum è interessato anche dall’attraversamento del Grab, il Grande raccordo anulare per le biciclette finanziato dal Governo. Un altro buon motivo per avere finalmente una via Appia Antica ciclopedonale.

auto appia antica

Automobili che passano sul basolato romano dell’Appia Antica. VeloLove chiede con una petizione lo stop alle auto. (Photo by Frischmuth/ullstein bild via Getty Images)

Scrivono sulla petizione:
“L’Appia Antica con i suoi 2300 anni di storia e il fondo stradale in basolato che in più tratti è ancora quello delle origini è una perfetta macchina del tempo, un racconto itinerante di secoli di storia tra catacombe, templi e mausolei. Purtroppo – nonostante già Napoleone nell’800 sognasse di trasformare in parco archeologico tutta la zona monumentale dall’Appia Antica al Colosseo e ai Fori – la Regina Viarum è ancora oggi soffocata da un intenso traffico motorizzato. È arrivato il momento di far vivere questo museo a cielo aperto, riservando il passaggio solo a pedoni e ciclisti e sfruttando l’enorme potenziale turistico ed economico dell’Appia Antica. La realizzazione di questa ciclovia su un’Appia Antica libera dal traffico può produrre green economy e green jobs e dare un impulso al cambiamento della città”.

Via Appia Antica ciclopedonale per un grande parco archeologico

Il progetto rientra in uno più grande e prestigioso: fare dell’Appia Antica un parco archeologico tutelato nel Centro di Roma.

Adriano La Regina, presidente dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte ed ex presidente del Parco dell’Appia Antica, negli anni ’70 sostenne che l’unica cura efficace per salvare i monumenti è la realizzazione di un grande parco archeologico dai Fori fino all’Appia Antica, allontanando il traffico automobilistico.

Nel 2013 Adriano La Regina in un’intervista affermò: “Io sono sicuro che il Parco Archeologico Centrale si farà e che l’asse Fori-Appia andrà ben oltre i limiti del comune di Roma. L’incertezza riguarda soltanto i tempi. L’idea ha una forza di attrazione inarrestabile; il futuro asseconderà naturalmente questa tendenza. Ci piacerebbe però che non fosse troppo in là, che non ci vogliano duecento anni come fu necessario per riportare in vita il Foro Romano”.

 

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Natale in bicicletta: le iniziative da non perdere per le feste

Natale in bicicletta: le iniziative da non perdere per le feste

Mobilità
Pubblicato il 23 dic 2016
di
 
Emanuele Rigitano
Un fine anno alternativo con iniziative in alcune città italiane per promuovere un Natale in bicicletta, tra sconti del bike sharing, pedalate e viaggi.

Le feste di Natale e Capodanno possono essere un’occasione per godersi la bicicletta, grazie a iniziative come sconti del bike sharing a Milano e Torino, pedalate autorganizzate a Roma e un pacchetto viaggio a Palermo.

natale bicicletta

Ciclisti pedalano insieme per un evento in bici natalizio (Photo by Michal Fludra/Corbis via Getty Images)

Feste di Natale in bicicletta, un regalo dal bike sharing

BikeMi, il sistema di bike sharing di Milano in costante crescita, ha deciso di fare un regalo a tutti coloro che decideranno di attivare un abbonamento durante le feste di Natale: fino al 7 gennaio ci sarà uno sconto che porterà il costo dell’abbonamento a 29 euro. Una scelta che arriva in occasione dell’invito di negozianti riuniti in Confesercenti Milano e associazioni ambientaliste come Genitori antismog e Fiab Ciclobby Milano a utilizzare la bicicletta anche per visitare i negozi per fare il classico shopping natalizio o per l’Epifania.
“Babbo Natale esiste e non usa l’auto. Questo Natale fai un regalo a Milano: lascia l’auto a casa e fai le compere in bici” così recita la locandina realizzata da Fiab Ciclobby, Genitori antismog e Confesercenti.

Urbi è un’applicazione che permette di consultare i vari sistemi di mobility sharing contemporaneamente, tra cui anche quello dedicato alle biciclette. Quest’anno l’applicazione invita a regalare un abbonamento annuale dei sistemi di condivisione delle bici a Milano, Torino e tutto il Piemonte. Urbi ha infatti realizzato degli accordi con BikeMi, con [To]Bike e Easy Piemonte: per quanto riguarda Milano l’abbonamento è 29 euro mentre per Torino è 30 comprensivo di cinque euro di credito e assicurazione Rct del valore di cinque euro, Easy Piemonte costa 49 euro ma permette di utilizzare tutti i sistemi di bike sharing della regione, comprensivo di un utilizzo giornaliero di quattro ore incluso.

Natale in bicicletta, gli eventi autorganizzati a Roma

Roma si dedica alle pedalate sotto Natale organizzate da gruppi di ciclisti, forse anche a causa dei sensi di colpa delle abbuffate tra Vigilia e il 25 dicembre.

Se siete dei ciclisti accaniti e non volete passare la Vigilia di Natale su un divano a giocare a tombola allora c’è la Vigilia di Natale appedali, un evento organizzato per “i cicloperipatetici”, come scrivono su Facebook. Appuntamento alle 19 a piazza San Silvestro, rinominata Bike Square dai ciclisti di Roma.

Il più famoso evento ciclabile romano sotto Natale è però il GSSA, il Grande Santo Stefano Anulare che non è altro che il percorso del papà del Grab (il Grande Sentiero Anulare, Gsa) fatto apposta per tutti quelli che hanno deciso di smaltire il pranzo di Natale in compagnia e con una bella pedalata intorno alla Capitale.

Scrivono sulla pagina dell’evento: “Come ogni anno, dopo i bagordi di Natale è ormai tradizione il classico giretto per limitarne gli effetti deleteri. Il pranzo sarà al sacco, ma sicuramente incroceremo qualche tavola calda aperta in quel giorno di festa. Sono bene accetti rimasugli del pranzo del giorno prima (panettoni, pandori, torroni, spumanti etc…)”. Partenza da piazzale Ostiense alle 9 e 30, dove quest’anno il tragitto verrà affrontato in senso antiorario. Per l’occasione potrebbero anche fatte leggere deviazioni per scoprire nuove zone da raggiungere in bici grazie al Gsa.

Luoghi suggestivi vengono raggiunti anche da un’altra pedalata in quel di Roma denominata Sette Colli di Roma Caput Mundi. Per chi non ha ancora smaltito tutto quel che ha inghiottito a Natale con la pedalata del Gssa l’appuntamento è alle 15 e 30 a piazza Trilussa. Ci spiega l’organizzatore dell’evento Carmine Delsorbo: “Vedere Roma dall’alto dei suoi colli e ammirarla in tutto il suo splendore fa venir voglia di pedalarla. Ho cercato strade che abitualmente i ciclisti non fanno o che non amano fare ,una passeggiata che non tutti considerano”. Le tappe sono l’occasione per godere di una vista panoramica dai Colli che hanno fatto la storia di roma: Aventino, Celio, Palatino, Campidoglio, Esquilino, Viminale, Quirinale.

Il pacchetto viaggio per un Capodanno a Palermo

Per il Capodanno invece se volete passarlo in compagnia di pupi, cannoli e pedalate allora c’è la proposta di pacchetto di viaggio di Girolibero: Cinque i giorni a piedi e in bicicletta per esplorare Palermo e i suoi dintorni. Un capodanno 2016 speciale fra le prelibatezze culinarie di questa regione e lo splendore barocco della sua architettura.
Tra la visita nei luoghi caratteristici del centro storico alle pedalate fuori città a San Silvestro, fino alla riserva naturale di Capo Gallo, Capodanno a Monreale e una visita a piedi.

 

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Quanto vale la mobilità ciclistica in Europa

Quanto vale la mobilità ciclistica in Europa

Mobilità
Pubblicato il 22 dic 2016
di
 
Rudi Bressa
La mobilità ciclistica vale 513miliardi di euro l'anno. Riduce traffico e smog, promuove la mobilità sostenibile, crea lavoro e migliora la salute.

513 miliardi di euro l’anno. Quasi tre volte il bilancio europeo del 2017. Numeri importanti quelli delineati dal secondo rapporto ‘EU Cycling Economy’ e realizzato dalla ECF-European Cyclists’ Federation. Lo studio analizza e mostra i benefici diretti e indiretti della mobilità ciclistica in relazione all’attuale utilizzo della bicicletta nei paesi dell’Unione.

mobilità ciclistica

La bicicletta come prevenzione, come strumento per ridurre il traffico, e per migliorare le politiche sociali.

Una somma calcolata non solo per quanto riguarda l’economia, ma che tiene in considerazione il miglioramento delle condizioni di salute dei cittadini, degli affari sociali, della qualità dello spazio e del tempo e, ovviamente, della mobilità. La bici insomma diventa strumento di rilancio dell’economia, di miglioramento delle condizioni del traffico e della qualità dell’aria, dà impulso alla salute di giovani e adulti. È strumento di inclusione sociale.

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Perché investire sulla mobilità ciclistica

“Sono dati e numeri che dimostrano, ancora una volta, come la bicicletta rappresenti un grande contributo all’economia generale dell’Unione Europea e possa essere un sostegno alle politiche in ambiti diversi: la Ue ha tutto l’interesse a raccogliere tali vantaggi”, ha commentato Ádám Bodor, advocacy director di ECF. “Per fare questo è necessario avere una strategia condivisa sulla mobilità ciclistica in Europa, in grado di integrare i diversi aspetti. I benefici economici attesi sarebbero maggiori soprattutto in quei paesi dove la percentuale degli spostamenti sulle due ruote è attualmente piuttosto bassa”.

Non a caso si è tentato di candidare la bicicletta al Nobel per la Pace, grazie agli enormi benefici che porta in tutti i settori della società. Solo per quanto riguarda il clima, il valore si aggira sui 15,43 miliardi di euro, calcolati in base ai chilometri percorsi, alle emissioni evitate, alla riduzione dello smog e dell’inquinamento acustico.

“Per alcuni ambiti l’uso regolare della bicicletta negli spostamenti quotidiani porterebbe ulteriori benefici che non siamo ancora in grado di quantificare”, ha detto Holger Haubold, responsabile delle politiche fiscali ed economiche di ECF. “Il rapporto EU Cycling Economy rappresenta, in questo senso, un incoraggiamento per ulteriori ricerche sul tema al fine di poter tracciare, in futuro, un quadro più preciso dei benefici economici generati dalla mobilità ciclistica”.

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La bici? Riduce il rischio di Alzheimer e Parkinson

Se pensiamo che solo in Europa ogni anno muoiono circa 470mila persone a causa della cattiva qualità dell’aria e dell’inquinamento, è evidente che quei 191miliardi di euro in salute sono una cifra enorme.

La ricerca calcola che se si percorrono in media 294 chilometri l’anno (media austriaca, che significa meno di un chilometro al giorno) si possono evitare circa 27mila morti premature l’anno. Cifra che si traduce in 30miliardi di euro in benefici legati al miglioramento delle condizioni di salute. Lo studio riporta inoltre che un costante esercizio fisico aumenta la concentrazione di alcune proteine capaci di ridurre a livello celebrare il rischio di contrarre malattie degenerative come Alzheimer o Parkinson.

“Stiamo parlando di dati economici importanti che, in un momento difficile come quello che stiamo vivendo nel nostro Paese, ci stimolano a continuare a guardare al futuro con positività”, conclude Giulietta Pagliaccio, presidente di Fiab. “Altri studi nazionali (Studio Ambrosetti 2014), infatti, hanno già evidenziato come in Italia, nella sola città di Roma, si stimano più di 3.200 nuovi posti di lavoro e oltre 150 morti in meno ogni anno, se solo si raggiungesse il 25 per cento di modal split in bicicletta?”.