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4°SETTIMANA MONDIALE DELLA SICUREZZA STRADALE

La morte prematura del caro amico Michele Scarponi ci fa’ toccare con drammaticita’ il grave pericolo che incontrano i ciclisti sulle strade.

Nei dibattiti sull’argomento ,”gli esperti”,insistono ad  affermare che la strada è di tutti,chiedere meno auto,meno velocita’,meno smart phone,piu’ piste ciclabili,piu’ cultura nel rispetto delle utenze deboli.Come non essere daccordo?Poi si va’ sulla strada e quelle parole ti  fanno girare altre cose insieme alle ruote.Come si fa’ a controllare capillarmente quell’enorme utenza?Non si riesce a togliere nemmeno il vizio delle auto “ferme”in seconda fila figuriamoci a controllare quelle che corrono.Chi  multera’ la signora frettolosa,il ragazzo esibizionista,l’impenditore accannato,il vecchietto insicuro?Tutto questo e di piu’ si trova sulla strada a minare la nostra pedalata.In corsa,in allenamento ,sono caduto tante volte ma all’ospedale mi hanno mandato il bambino che ha aperto la portiera improvvisamente al semaforo e la signora che mi ha stretto perche’ doveva parcheggiare vicino al negozio.

Non prendiamoci in giro,LA CONVIVENZA con il motore(motorini compresa) è un’ utopia perche’ sono diverse la velocita’ ed il peso di quest’ultime.In sintesi,la parola magica,è SEPARARSI come si verifica in Olanda.Considerando la realta’ infernale dell’area metropolitana di Roma,mi permetto di elencare alcune proposte  per evitare che i ciclisti fuggano in massa:

  1. CITTA’

-Piste ciclabili  interne alle auto in sosta come in via Portuense Foto 1

-Ciclopedonali(pedoni e ciclisti in corsie separate) solo sui marciapiedi larghi Foto 2

-E’ meraviglioso muoversi in citta’ attraverso i parchi,meglio lo sarebbe se la pista ciclabile fosse asfaltata Foto 3

-Lotta alle auto  che sostano in seconda fila perche’ costringono il ciclista ad invadere l’altra carreggiata.Ora lo strumento c’è e va’ usato. Foto 4

-Le strade in uscita,dove gli automezzi sono piu’ veloci,necessitano di piste ciclabili separate dalla viabilita’ ordinaria con il cordolo in cemento Foto 5

FUORI CITTA’

-Effettuare la costante manutenzione dei margini della strada,proprio  dove pedala il ciclista Foto 6

-Quando la corsia di sosta è larga almeno 1,25 mt(Foto 7), sara’ utile evidenziarla con la Banda Rumorosa,vero salvavita per il ciclista vista la distrazione imperante di chi guida Foto 8

-Nel nord europa si trovano tante ciclostrade separate dalla viabilita’ ordinaria.Sempre ben asfaltate,lisce,consentono anche allenamenti veloci Foto 9

-Quante strade nella provincia di Roma sono caratterizzate dalle “ cunette” laterali!Coprendole,si otterrebbero percorsi cicloturistici senza diminuire lo spazio percorso dagli altri  veicoli Foto 10

  1. SMODATO  DELLO  SMART  PHONE

                                                  

E’ una calamita’ mondiale.Va’ sospesa la patente e ritirato il cellulare di chi guida,oltre alla sanzione elevata.L’infrazione è sotto gli occhi di tutti a differenza di chi ha assunto sostanze vietate.Pertanto,bisognera’ intervenire subito.  Foto 11

GIOVANI

-La speranza per una cultura diversa della mobilita’ deve partire dai giovani.Se sapremo appassionarli alla bicicletta rispetteranno da grandi il ciclista che incontreranno sulla strada.In fondo, basta poco per farli divertire con la bici:lo spazio sotto casa liberato dalle auto(Foto 12) o la costruzione del ciclodromo,impianto economico per tutti.Foto 13

-Le associazioni,i vigili urbani  dovrebbero trasmettere ai ragazzi le “Norme Comportamentali del ciclista”,meglio se sulla strada Foto 14

  1. DI PUBBLICITA’  PROGRESSO

Roma ,in particolare,è la citta’ del motore.Quante volte dicono di noi”non ti ho visto” eppure siamo utenti della strada come loro,forse un po’ piu’ liberi ma sempre in carne ed ossa, non fantasmi.Le Istituzioni  dovranno insistere su questo fronte ,ne vale la nostra vita. Foto 15

  1. Di Pretoro