Vi invitiamo a visitare il link del Funerale di Eva ai Fori di venerdì 6 novembre:
http://picasaweb.google.it/mauriziosantoni/FuneraleDiEva#
Caro Maurizio,
Forse ne sei già a conoscenza ma ti invito comunque a leggere la
discussione che si é accesa per la morte di una ciclista investita da
dietro da un taxi su Via dei Fori Imperiali.
La notizia é già terribile di per se, ma aggiungi che non se ne trova
traccia sui giornali e che Via dei Fori Imperiali é stata rifatta da
poco...
Infatti il commento più attento credo sia quello di JacopoL che ti ho
riportato qui sotto.
Spero che anche il coordinamento roma ciclabile possa far sentire la
sua voce presso le autorità .
Grazie
Francesca
http://www.romapedala.splinder.com/post/21622779#comment"
Se a 28 anni vai al lavoro in bicicletta e di notte percorri via dei
Fori Imperiali per tornare a casa non crederai mai che all’improvviso
un taxi ti piombi addosso come un missile. Sono anni che ti sposti in
bicicletta in questa folle e splendida città . Tante volte ti è capitato
di sentirti in pericolo circondata da automobili e scooteroni. Hai
visto negli occhi quelle persone che guidano con rabbia e violenza.
Nella vita sembrano persone affidabili ma quando posano le mani sul
volante e il piede sull’acceleratore cambiano. Li vedi quando non
rispettano la precedenza agli incroci, attraversano con il rosso i
semafori, non si fermano davanti ai pedoni che attraversano sulle
strisce, si lanciano a tutta birra non appena vedono un po’ di strada
libera, parcheggiano in doppia fila o sul marciapiedi, aprono gli
sportelli senza prima guardare dietro. Tutto per recuperare qualche
minuto in più per una vita persa in mezzo al traffico. Spesso ti sei
ritrovata a difendere con le unghie e con i denti il tuo diritto ad
esistere sulla strada con la tua bicicletta senza alcun motore oltre la
forza muscolare. Ma una vigliaccheria del genere non te l’aspettavi
proprio. Non ce l’aspettavamo noi. Essere travolta alle spalle da
un’automobile su via dei Fori Imperiali ti sorprende.
Vogliamo la verità e la giustizia per Eva!"
Commento di JacopoL: i media non ne hanno parlato pechè probabilmente,
da quello che mi dicono, la strada l'hanno appena rifatta e per legge
ci doveva essere una pista ciclabile.
Roma, 6 nov. - (Adnkronos) - "La morte di Eva Bohadalova, la ciclista di 28 anni uccisa su via dei Fori imperiali si aggiunge alle centinaia di ciclisti uccisi ogni anno sull'asfalto dalle auto. Non e' solo un problema di violazione del codice della strada, ma l'assenza di politiche delle istituzioni che non attuano interventi a sostegno della mobilita' ciclabile.
Le vie ciclabili non solo non sono state realizzate, mentre una norma di legge presentata dai Verdi nell'ultimo governo Prodi che le istituiva, assegnando oltre 2 milioni di euro di finanziamento, e' stata definanziata con l'ultima finanziaria". Lo ha dichiarato in una nota Angelo Bonelli, presidente dei Verdi.
"E' ora che ci sia tolleranza zero contro Suv, auto parcheggiate in tripla fila, e buche sull'asfalto che minano l'incolumita' di ciclisti - ha concluso Bonelli -. La citta' di Roma e' sempre meno a misura d'uomo e di chi va in bici. E' giunto il momento di avviare con coraggio politiche per liberare la citta' dalle auto a partire dal centro, come accade in molti paesi d'Europa".
Grazie Ceska,
sono impegnatissimo, stasera voglio esserci ai Fori e vorrei denunciare che la mancata applicazione delle leggi avrebbero evitato l'investimento; legge 13/90 e 366/98;
articolo 208 Codice della strada dice che il 10% delle multe devono andare agli utenti deboli: si potrebbe fare una campagna di sensibilizzazione agli automobilisti e finanziare il Biciplan approvato in tutti i municipi da approvare in Consiglio Comunale.
Vorrei proporre di far partire la massa critica del venerdì ai Fori e darsi i suddetti obiettivi da realizzare entro l'anno prossimo; chiedendo subito un incontro con il comune, dandoci un appuntamento a fine novembre per definire nel dettaglio la piattaforma su obiettivi concreti.
In nome di Eva, passiamo dal dolore alla rabbia, denunciando infine, i mass media di atteggiamenti Ingiusti con Eva straniera investita da un italiano, ingnorata, quando l'italiano aveva subito un aggressione da stranieri; una squallida speculazione politica.
Chiaramente, con le ciclofficine, ho da sempre avuto difficoltà nei rapporti, per la cultura differente, io lotto con obiettivi concreti; Loro hanno una mentalità diversa, peccato, ci proverò, datemi una mano.
Maurizio
> Caro Davide,ti ringrazio per quello che fai per il ciclismo,
> agonistico o no,è un movimento di persone che si muove
> sul pianeta con rispettosa devozione.
> Purtroppo siamo una minoranza che si muove nella
> nazione del motore per eccellenza.
> E' importante che nel nostro piccolo trasmettiamo le
> energie della nostra passione con costanza e puntualità .
> Cio' non toglie che talvolta bisogna alzare il tiro verso
> coloro c'infangano o ci dimenticano come,tanto per essere chiari,i
> politici locali che non costruiscono le
> infrastrutture per chi pedala,l'associazione dei corridori
> che talvolta sembra collusa con gli interessi degli
> organizzatori e l'autorità sportiva che in nome della
> legalità priva l'atleta-cittadino delle normali ed
> elementari esigenze quali la privacy(vedi legge sulla
> reperibilità nei controlli antidoping).
> Tanti saluti
> Gianfranco Di Pretoro
>
>
> ----- Original Message -----
> From: <
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>
> To: "gianfranco di pretoro" <
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>
> Sent: Monday, November 09, 2009 8:01 PM
> Subject: Re: morte di una giovane ciclista
>
>
> Mi aggrego di cuore al pensiero per questa ragazza e alla tristezza di
> tutti quando se ne va una persona così giovane.
> Nel mio piccolo faccio tanto per la sicurezza soprattutto dei giovani
> e sono le cose che mi gratificano di più nel mio lavoro.
> Un caro saluto.
> Davide
>
>
> Citando gianfranco di pretoro <
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>:
>
>> Vorrei tanto trasmetterVi buone notizie invece,mi trovo a piangere  la
>> bella,la solare,l'angelo in bicicletta Vera
>> Bohdalova,28 anni della Repubblica Ceca ma italiana
>> per scelta.Tornava dal lavoro quando un taxi la investita
>> insieme alla sua bicicletta.
>> Con un tam tam telematico,tutti coloro che si muovono
>> quotidianamente in bicicletta nella capitale si sono
>> incontrati nel luogo in cui la giovane è rimasta vittima
>> dell'incidente per ribadirese pur con compostezza,che
>> il ciclista non è un'optional ma un'utente della strada.
>> C'è bisogno di convergere tutte le nostre energie per
>> dare più sicurezza a chi si muove nel rispetto di questo
>> straordinario pianeta.
>> Saluti Gianfranco Di Pretoro
>
eva aveva 28 anni ed era nata a brno, nella repubblica ceca. da anni viveva a roma, e recentemente aveva espresso il desiderio di tornare a casa per un po', le mancava. "ma roma è così bella...", mi disse allora, indecisa sul da farsi.e poi si era decisa: era rimasta.
un taxi ha travolto eva, la notte del 29 ottobre, sui fori imperiali. dopo un breve periodo di coma eva è morta. nessuno sa ancora quale sia stata la dinamica.
era bella? sì che lo era, ma questo conta solo in vita, se conta. e ora è morta.
era dolce, simpatica, attenta, ti guardava negli occhi. molti l'hanno conosciuta, tutti l'hanno apprezzata. frequentava spesso la ciclifficina centrale di via baccina, era un'assidua dei ciclopicnic la notte al pincio. sempre alle ciemmone, forse fin dalla prima.
una giovane donna che viveva con fiducia e leggerezza. magari qualcuno qui l'ha incontrata anche senza bici, lavorava da anni  in un locale a trastevere, "ombre rosse".
qui sotto invece è a san lorenzo.
qui in bici
nella neve
e questa foto mette i brividi, visto la morte che eva ha incontrato. inconsapevole, perché è stata colpita da dietro.
qui a roma ci stiamo lentamente riprendendo da una perdita davvero sentita.
era una di noi, eravamo parte di lei.
giovedì sera un gruppo di ciclisti urbani si vedrà per decidere quali azioni intraprendere per urlare alla grottesca informe massa di beoti che devono rallentare. che vogliano o no.
intanto piangiamo eva, e lascio la parola a uno dei tanti amici che aveva.
Se a 28 anni vai al lavoro in bicicletta e di notte percorri via dei Fori Imperiali.
Se a 28 anni vai al lavoro in bicicletta e di notte percorri via dei Fori Imperiali per tornare a casa non crederai mai che all'improvviso un taxi ti piombi addosso come un missile. Sono anni che ti sposti in bicicletta in questa folle e splendida città . Tante volte ti è capitato di sentirti inpericolo circondata da automobili e scooteroni. Hai visto negli occhiquelle persone che guidano con rabbia e violenza. Nella vita sembrano persone affidabili ma quando posano le mani sul volante e il piedes ull’acceleratore cambiano. Li vedi quando non rispettano la precedenzaagli incroci, attraversano con il rosso i semafori, non si fermano davanti ai pedoni che attraversano sulle strisce, si lanciano a tutta birra nonappena vedono un po’ di strada libera, parcheggiano in doppia fila o sul marciapiedi, aprono gli sportelli senza prima guardare dietro. Tutto per recuperare qualche minuto in più per una vita persa in mezzo al traffico. Spesso ti sei ritrovata a difendere con le unghie e con i denti il tuo diritto ad esistere sulla strada con la tua bicicletta senza alcun motore oltre la forza muscolare. Ma una vigliaccheria del genere non te l’aspettavi proprio. Non ce l’aspettavamo noi. Essere travolta alle spalle da un’automobile su via dei Fori Imperiali ti sorprende.
Vogliamo la verità e la giustizia per Eva!
Incontriamoci giovedì 5 Novembre alle 19:30 nella nuova Ciclofficina Centrale
commenti
(senza parole... questa tragedia è la materializzazione della mia paura più grande quando sono in bici: l'auto che ti travolge da dietro senza che tu possa fare niente...)
Senza parole veramente... io faccio tutti i sabati a Roma la Tiburtina per andare verso Tivoli e ogni volta sono cosciente di quello che rischio con auto che Ti sfrecciano a dx e sn... ma la passione è più forte della paura...
Una ragazza così giovane e bella, un vero peccato...
Ciao a tutt*
anche io non consocevo Eva, ma c'ero quella sera.
ci siamo subito fermate per cercare di portare soccorso...
Io ho un motorino, ma ho sempre pensato che i ciclisti rappresentassero l'unico spiraglio di ecologismo e di alternativa di vivibilità dentro questa città .
Come voi spesso ho paura che qucluno da dietro arrivi, spesso ho paura di cascare in unam delle milioni buche di roma, paura di scivolare, paura di essere presa, paura di andare troppo piano, paura di andare troppo veloce.
Eva non penso sarebbe morta se ci fosse stata una pista ciclabile.
Come lei non sarebbero dovuti morire tutti gli operari che negli ultimi anni per "banali" incidenti ci hanno rimesso la vita.
Come lei non sarebbero dovute morire le persone sotto le cosa crollate dopo il terremoto.
Come lei non sarebbero dovuti morire Aldovrandi, Cucchi, Biagetti e tutti gli altri.
Morti per responsabilità di qualcuno.
Le nostre vite dovrebbero valere di più dei profitti di chi contro di noi specula.
LA PRECARIETA' UCCIDE.
____________________________
ps stasera c'è la fiaccolata?
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Si, questa sera c'è la fiaccolata, alle 19:30.
Probabilmente l'affluenza sarà maggiore intorno alle 20 ma non ha importanza, è importante dare un segno e salutare una vita strappata dalla strada al ritorno dal un lavoro precario. Eva è allo stesso momento un morto della strada e del lavoro.
M!!!
Che rabbia... elevata al quadrato perché entrerà nelle statistiche degli incidenti stradali, quando invece è l'ennesimo omicidio preterintenzionale, consumatosi senza che una delle due parti fosse "in grado di difendersi". E non ci sono casco o luci che tengano...
non so che dire...sono davvero senza parole.
e come me pare che lo siano anche i giornali e i telegiornali, i politici che una volta tanto farebbero bene a parlare di problema sicurezza in città .
ecco: mi chiedo, dov'è la gente? dov'è la società civile, che pure andrà in macchina e in scuterone ma che di fronte a queste cose può, deve alzare la voce e ricordarsi che non si può vivere e morire così.
Rabbia, e rassegnazione. Che pare davvero che nulla si possa fare contro la mentalità da seconda-fila-tanto-so-du-minuti, da manvaffanculo-ai-pizzardoni, ai pedoni e alle bicilette. Che pure se siamo eroi, se ci votiamo alla causa di una vita migliore, con sacrificio e abnegazione, finiremo sempre per perdere.
Ci vorrà tempo, troppo tempo, affinchè questa città si ritiri su dalla barbarie su cui è sprofondata. E non parlo di violenza, di destra intollerante, risse e ronde. Parlo del virus che ormai governa il cittadino comune, la "brava gente" che vive e lavora e che ormai crede che l'unico modo per vivere insiemesia quello di dimostrare costantemente chi sia il più furbo.
Ci vorrà tempo, oppure no, non c'è speranza se non quella di sprofondare ancora di più e sperare in un punto di rottura, dove la gente si accorgerà che non si può continuare. Dove la rabbia salirà forte a tanti, e si trasformerà in violenza, repressione, tolleranza zero.
Ma a quel punto, noi in bicicletta avremmo perso ancora.
Una vita in meno: solidarietà massima a chi ha perso un'amica. Un motivo in più per andare avanti sulla nostra strada, perchè le nostre biciclette non uccidono.
Che legnata, non sapevo la conoscessi. Questo post è un pungo nello stomaco. E un invito a pensare che l'auto non è solo inquinante. E' prima di tutto pericolosa. Questo, nella sua semplicità , è quello che non si ficca nella testa di nessuno spot. Se ci possono parlare di "auto che aiutano l'ambiente" o auto "eco-chic" non potranno invece mai parlarci di auto di gomma piuma. Â
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 http://americancyclo.wordpress.com/
Confessioni di un ciclista pericoloso.Â
Sono costernato. Non mi vengono le parole, mi vengono solo sciocchezze come "...un'altro innocente si presenta in paradiso con la bici a mano...come mia madre..."
Manifestate pacificamente ma fermamente, sono con voi.
Lunedì 2 novembre, come ogni mattina giro per un quarto d'ora sui siti internet che più mi interessano, su BiciRoma, leggo:
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Mi sono sentito molto triste e amareggiato, poi in ufficio gli eventi hanno preso il sopravvento e non c'è più stato il tempo di pensare e riflettere. Verso sera poi la bomba, tam tam di amici via email, via facebook, "Sapete niente di Eva?", "Qualcuno ha notizie più precise su Eva?"
Ho fatto due più due, la notizia letta su BiciRoma ed ora queste inquietanti domande...Â
Eva se n'è andata, è morta! Sabato mattina si è spenta.
Sembra che alle 2 della notte tra giovedì e venerdì un taxi l'abbia travolta mentre tornava a casa dopo il lavoro, lavorava in un pub. Era una ragazza fantastica, compagna di tanti ciclopicnic e tante critical mass, sempre allegra, sorridente e piena di voglia di vivere, era di Brno nella Repubblica Ceca, perfettamente integrata da tanti anni qui a Roma, circondata da tantissimi amici, si spostava solo in bicicletta.
Al dolore e allo sgomento per la perdita di un'amica di 28 anni, lo sgomento di non riuscire a trovare lo straccio di una notizia.
Perché, fatta eccezione per BiciRoma ed ePolis che ha fornito il trafiletto originale con la notizia dell'incidente, nessuno ne parla, nessuno racconta. Perché non era italiana? Perché poi "questi" rompono con le ciclabili? Perché una morta ammazzata alle 2 di notte è una che se la va a cercare? Perché ormai un automobile che travolge una bicicletta non fa più notizia?
Che amarezza... l'amministrazione gongola all'idea della possibilità di ospitare il Gran Premio di F1 e per la ciclabilità , oltre che piazzare delle stazioni di BikeSharing qua e là senza nessuna ciclabile o percorso protetto che le colleghi tra loro, nulla viene fatto. La città è sempre più soffocata dal traffico, dalle auto in doppia fila, dai SUV, dagli scooteroni, dalle macchinine guidate da 14 enni decerebrati e chi va in bicicletta è un povero deficiente, verde, di sinistra che rompe i coglioni in mezzo alla strada... cazzo che tristezza.
Di solito gli uomini quando sono tristi non fanno niente: si limitano a piangere sulla propria situazione. Ma quando si arrabbiano, allora si danno da fare per cambiare le cose. (Malcolm X)
senza parole, solo sgomento e infinita tristezza per una giovane vita spezzata via in un soffio assassino
ho i brividi
le parole sarebbero tante, sarebbero un fiume in piena, preferisco tacere
e ascoltarvi
scrivo solo per dirvi che ho letto, che ci sono e sono con voi, e che ho i brividi
vale
Civiltà occidentale? Sarebbe una bella idea. Gandhi ha sempre più ragione, viviamo nella barbarie più profonda. Â
Sono sgomento. Sento rabbia, e tanto dolore.
Anche se non la conoscevo di persona...importa? Magari ci saremo sfiorati, in una delle tante Ciemmone...
Dov'è il bastardo, il figlio di puttana che l'ha investita?
Capisce? Cosa può dire, per quel che ha fatto?
Eva, come te, come altr*, tornando la sera alle 2 di notte...anch'io.
Ciao, bella.
Sono sgomento, non sapevo, sto provando una profonda tristezza. Non ho potuto conoscere bene Eva, ma so che era una ragazza intelligente, allegra e semplice, perchè bastava guardarla negli occhi per capirlo. Sono amareggiato, non c'è nessun motivo per morire a 28 anni, ma nella nostra città succede che si muore anche a quell'età . Di notte corrono tutti qui a Roma, anche a piedi bisogna fare molta attenzione, è una follia collettiva. Troppe persone vengono uccise. Eva è stata travolta da uno dei milioni di automobilisti distratti nervosi e prepotenti, per questo criminali. Eva amava molto Roma e per questo che la città sarà più triste senza di lei.
L'ho saputo questa sera quando siamo arrivati nel pub dove lavorava e dove abbiamo passato le serate a scherzare,ridere con lei apprezzando la sua semplicità ,la sua sua spigliatezza che pur da quei pochi minuti di conversazione trasparivano inequivocabilmente. Non ci posso ancora credere... la tristezza è il sentimento maggiore questo momento....
Abbiamo il dovere di reagire!
Ci vediamo giovedì 5 novembre alle 19:30 nella nuova Ciclofficina Centrale dell'Associazione Ciclonauti.
"ti guardava negli occhi", verissimo!
Simpatica e solare; uccisa dalla disattenzione, dall'arroganza, dalla fretta e soprattutto dalla stupidità .
Ciao Eva...
M!!!
sono letterlamente senza parole.
qua ci sarebbe seriamente da passare a metodi un po' piu' "forti" per far capire, anzi, per colpire, questi scarti fetenti di umanita'.
un abbraccio ai suoi fratelli e alle sue sorelle di pedalate. e teneteci aggiornati sulle prossime iniziative, sarebbe bello animarle tutti insieme, da ogni angolo di questo paese di merda.
sono con voi.
giovedi' la mia pedalata cittadina sara' dedicata ad Eva.
Â
Non posso che unirmi allo scoramento di tutti. Ma, fatemi dire, un decesso non è più terribile, insensato e soverchiante perché avviene in sella a una bici. La morte per sovratraffico è brutta sempre, che avvenga su una ciclabile che-non-c'è, o sulle strisce pedonali, o in sccoter investiti da un'auto (nella bergamasca... la ragazza aveva 20 anni, leggo stamattina da ANSA), o in utilitaria travolti da SUV, o SUV da autotreno... o per le micropolveri che ci uccidono in modo subdolo giorno dopo giorno.
Piango per Eva, e per tutte le morti a venire, quelle eclatanti e quelle invisibili.
E piango per un sistema che si sta assestando nel suo parossistico negare la vita. E per quanti lo subiscono, questo sistema. E quanti vi aderiscono, ciechi o rassegnati alla sua insensatezza.
Ps: quando anche io sono stato colpito da dietro da un'Alfa in sprintosa partenza a un verde di viale Zara, volando verso il cordolo del marciapiede, ho pensato che fosse tutto finito... Sono contento di continuare a pedalare, anche a testimonianza di chi non c'è più.
Marco
è proprio la stupidità della morte sulla strada che ci fa imbestialire.
M!!!
 dai rilievi, che conosco solo a voce, pare ciò:
eva stava al centro della carreggiata, appena prima della
svolta per via cavour, che avrebbe probabilmente imboccato
per tornare a casa. il tassista, che a bordo aveva 4
persone, non l'ha vista e l'ha presa in pieno, senza accenno
di frenata. dalle testimonianze dei passeggeri pare che non
corresse. sappiamo naturalmente che un urto anche a 50 kmh,
peggio se di più, lascia poche possibilità a chi è
colpito, specie se la vettura non è in frenata. i
passeggeri hanno anche testimoniato che l'autista proprio
non l'ha vista. probabilmente stava parlando con loro o
guardando qualcosa.
mi è stato definito come il "classico momento del
coglione". lascio questa definizione così, senza
valutazione alcuna; tanto lo sapete come la penso su
CHIUNQUE vada in macchina in città .
eva è stata sbalzata dalla bici, è volata all'indietro e
ha sbattuto la testa contro il montante della vettura.
dovrebbe aver perso conoscenza da subito.
da altra testimonianza pare che eva sia stata trasportata al
s.giovanni, che non l'ha accettata (forse per la sala
rianimazione piena), e successivamente al fatebenefratelli.
appare una morte da disattenzione dell'autista.
ci vediamo domani sera dai ciclonauti alle 19,30.
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I riflessi umani sono geneticamente progettati per una velocità che non è quella dell'auto, di conseguenza la disattenzione è insita nell'utilizzo stesso della macchina. Anche la "bassa velocità " è una stronzata in ogni caso se conduco un mezzo che pesa più di 800 Kg anche a 30 Km/h posso ammazzare e rendermi inconsapevolmente, ingenuamente, stupidamente un assassino.
Lo so da solo quanto sia "difficile" rinunciare all'auto, lo faccio tutti i giorni e alle volte mi trovo "costretto" ad utilizzarla e ogni volta ne sento di più il peso e la pericolosità .
La cosa che trovo difficile da accettare, nel mio caso, è che il buon senso può aiutarmi a ridurre il rischio ma, il problema sta nel fatto che per pochi "minuti di vita mia" o per "mia necessità " accetto il rischio di toglierla irreversibilmente a qualcun altro.
M!!!
mi unisco al vostro dolore.
che non si perda.
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http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Rabbia-sul-web-per-Eva-investita-e-uccisa-mentre-era-in-bici-ai-Fori-Imperiali_3950766224.html
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diffondete anche questo
 E' una notizia agghiacciante.Â
Chi l'ha uccisa deve essere processato e punito severamente perchè è questo - in attesa che la gente inizi a capire l'idiozia di usare la macchina -l'unico deterrente per tutte le future situazioni del genere. E se ci fossero dei testimoni che si facciano avanti.
Detto questo perchè Firenze è chiusa al traffico, Milano fa continui esperimenti per diffondere l'uso della bici, Londra è piena zeppa di bici e piste ciclabili (ma anche, ben più importanti, percorsi bike friendly precisamente indicati sulle mappe) e Roma continua ad essere questo delirio? Ogni giorno incontrerò sì e no 3 biciclette in giro e migliaia di macchine. Dovrebbero non solo rispettarci, darci la precedenza e fare attenzione ma ringraziarci: è solo perchè c'è gente come noi che insiste a usare la bici che questa città è un pochino meno infernale, è solo grazie a noi se questi idioti non muoiono tutti di cancro, dovrebbero ringraziarci, inchinarsi!!
Avete già pensato a mettere una bici magari colorata e ben visibile nel luogo dell'incidente in modo che la memoria di quanto è accaduto non si perda...?
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Ciao a tutti ho scritto una lettera al corriere, repubblica ...e il corriere ha risposto mettendo un articolo online
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/09_novembre_4/ragazza_travolta_taxi_muore-1601958764754.shtml
rendete virale questa storia
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lurkers, parlo anche a voiÂ
 anch'io, repubblica e corriere. continuiamo!
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www.i-h-a-t-e-y-o-u.com
 provo dolore per la morte di eva. e vorrei esprimere solidarietà per tutte le vittime della strada. a questo punto si dovrebbe portare in comune, PER il giorno della MANIFESTAZIONE, UNA PROPOSTA, una sola, ma concreta:
UNA PISTA CICLABILE DEDICATA A EVA E A TUTTE LE VITTIME DELLA STRADA, con questo percorso: dall’attuale(ma ridicola) pista presente in zona circo massimo si dovrà collegare il colosseo da via di san gregorio, poi via dei fori imperiali, piazza venezia, giù per il teatro marcello e poi si ricongiunge al circo massimo un anello in pieno centro…
....che dite, saranno d’accordo i tassisti romani?
ciao Eva.. anche se non ci conoscevamo di persona mi dispiace troppo per la brutta fine che hai fatto.. e pensare che proprio l'altro giorno ci siamo divertiti pedalando mascherati per le strade di Sassari con la seconda edizione del Critical Mass.. era un gioco ma anche un modo per denunciare l'assenza di piste ciclabili nella nostra città e chiedere maggiori spazi per i mezzi di locomozione ecologica che non fossero auto e moto.. lo abbiamo fatto anche per evitare che in futuro possano accadere disgrazie come la tua.. spero sinceramente che sia l'ultima vittima di pirati della strada perchè non si può morire a soli 28 anni mentre si pedala in bicicletta senza fare del male a nessuno.. è terribile e ingiusto e non deve accadere mai più.. anche da quaggiù sono vicino alla tua famiglia e ai tuoi amici in questo momento di terribile dolore..
Ciao a tutti,
navigando nelle notizie di Repubblica online, ieri, sono arrivata sino a voi... Non conoscevo Eva, ma la sua storia (e la sua tragica fine) mi hanno sconvolto. Ho riportato la notizia ed il link al vostro blog a questo link, blog in cui scrivo insieme ad altri. http://www.avanzidipopolo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=672:per-eva-per-nonno-peppino-e-per-tutti-gli-altri-uccisi-sulle-strade&catid=57:diritti&Itemid=59.
Lo scorso 23 luglio, mio suocero, ciclista, è stato travolto e ucciso, sulle strisce, sul lungomare di Ostia, mentre attraversava con la sua bicicletta (portandola a mano...). Il mio compagno ed io abbiamo organizzato, allora (il 2 agosto successivo), una manifestazione, ad Ostia, per commemorarlo e per protestare per la mancanza di sicurezza sulle strade di Roma. Vorremmo partecipare (o lui, o tutti e due - o anche con nostro figlio) alla fiaccolata di domani.
... da quando vi ho letto e visto le foto (ho utilizzato anche io la più significativa, a mio avviso, per il nostro blog) non riesco a smettere di piangere, di dolore, di rabbia e di ingiustizia.
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dolore per questa morte e per le altre 4000 morti giornaliere sulle strade di tutto il mondo.
Mi vergogno a intervenire in questa circostanza per ricordarvi che non dobbiamo farci ingannare, non è di piste ciclabili che abbiamo bisogno, ma di strade ciclabili. La strada è prima di tutto nostra, uomini e donne e bambini e anziani, non dei motori. Dobbiamo ottenere limiti cittadini di 30 Km/h e 50 sulle strade interurbane a singola carreggiata. Dobbiamo ottenere il rispetto di questi limiti. Dobbiamo ottenere il "controsenso" permesso alle biciclette nei sensi unici cittadini. Dobbiamo ottenere le zone avanzate ai semafori. Il divieto assoluto di parcheggio in prossimità di attraversamenti pedonali e il rispetto di quello già esistente in prossimità di incroci. Dobbiamo ottenere campagne educative nelle scuole e in televisione. Senza tutto questo, ciclabili o meno, ci saranno sempre morti.
Scusate.
tristemente la storia sta montando. darei chissà che per non averne mai dovuto scrivere.
http://www.romatoday.it/cronaca/incidente-stradale/eva-bohdalova-ciclista-morta-in-via-dei-fori-imperiali.html
DOMANI PORTIAMO LA FIACCOLATA AL CAMPIDOGLIO per chiedere LA CICLABILE IN VIA DEI FORI IMPERIALI, assediamo IL CAMPIGLIO COME HANNO FATTO I TASSISTI poco tempo fa!
Mi auguro che l'indignazione per la morte di Eva non sia solo il lamento per "un'altra" morta sulle strade.
M!!!
 Il ciclista non ha una sede su cui transitare, le piste ciclabili occupano circa l'1 o il 2% delle strade cittadini. Il ciclista è l'unico che non crea traffico, inquinamento, morti. La bicicletta in città è pure più veloce, comoda... ed è un mezzo quasi gratuito...
EPPURE... in italia non esiste la mentalità ... non esiste nessuna tutela, gli investimenti sono quasi nulli...
Morta invano.. su questo punto i politici e gli amministratori sono troppo stupidi e chi spinge, anche a livello istituzionale, per una maggiore ciclabilità , ha poco potere.
Riposa in pace EVA.Â
Nel dispiacermi per la morte di Eva che bella o brutta è una persona e sfortunatamente è morta in maniera tragica. Sono un tassista e nei blog che hanno scritto su questo tragico evento, ci sono delle incomprensibili prese di posizione che a loro volta sono vergognose. L'incidente da quel che leggo, ha nella dinamica un insieme di "concause" che dovrebbe far ragionare di piu' le persone che scrivono addossando colpe che evidentemente ci sono, ma da entrambe le parti. Anch'io, da buon ciclista, uso la mia bici spesso, ma ho, l'accortezza di farlo con mille e piu' attenzioni e prevalentemente giro sulle piste ciclabili (dove ci sono) guardandomi sempre attorno per "grande spirito" di sopravvivenza. Purtroppo con il mio lavoro mi rendo conto come spesso come ci possa essere superficialità nei pedoni, ciclisti e moto/scooteristi che non pensano mai a quello che fanno gli "altri" ma si sentono in diritto di credere che essendo piu' esposti, tutte le attenzioni sono a loro rivolte!? Sono d'accordo nell'affermare che ci sono automobilisti che andrebbero fermati per la loro pericolosità , ma quanti di voi a volte, non fanno uso anche improprio dell'automobile, In termini di uso e a volte di pericolosità ?? E poi che critiche assurde si fanno a chi guida un taxi ????? Non stà andando sicuramente per il proprio piacere in mezzo al traffico di Roma, ricordate che è un mezzo pubblico, oltretutto, mi sembra che il conducente non sia scappato!
Ripeto che Eva è una vittima della nostra società , ma Viale dei Fori di notte non puo' essere attraversata in bici (o a piedi) al di fuori di quelli che sono i semafori ed i passaggi pedonali, il rischio è grande e tantomeno non devi stare fermo al semaforo (in mezzo alla strada) per svoltare su Via Cavour ad aspettare il verde è troppo pericoloso !!!! Non voglio certo giustificare il tassista, ma tanto è accaduto e sarebbe bene fare educazione stradale e civile, non solo ai conducenti di auto, tassisti e altro...... ma anche a tantissimi ciclisti incoscienti. Saluti
 un ciclista incosciente è innocuo, un automobilista incosciente può uccidere. il pericolo sei tu, non io. sei tu che rendi queste città invivibili. sono le automobili che ci uccidono, non siamo noi che ci suicidiamo.Â
vergognati.
Â
eva ciao, fiore tagliato.Â
Â
caro amico (di chi si sa) tassista
avevo scritto un messaggio mooolto arrabbiato ma mi sono sentito troppo cinico e non volevo approffittare dell'avvenimento per parlare male della rinomata arroganza e prepotenza dei fantastici tassisti romani oltre al fatto che ho letto somewhere che non e' cosa buona seminare odio, ma parlamose chiaro
i tassisti de roma anzi i tassinari so INDIFENDIBILI!
piccolo esempietto
ho dovuto fare un ohm de 16ore per non risponderti come vorrei a questa illuminante frase
...il rischio è grande e tantomeno non devi stare fermo al semaforo (in mezzo alla strada) per svoltare su Via Cavour ad aspettare il verde è troppo pericoloso !!!!
un abbraccio comunque e cerchiamo di rendere sta citta piu vivibile per tutti
"non devi stare fermo al semaforo (in mezzo alla strada) per svoltare su Via Cavour ad aspettare il verde è troppo pericoloso !!!!"
Il problema della ciclabilità in Italia è tutto in queste parole.
Per girare a sinistra, tanto più in un incrocio canalizzato, è perfettamente normale per qualsiasi veicolo -la bici è un veicolo- portarsi sul lato sinistro della carreggiata. E invece secondo gli automobilisti questa manovra perfettamente normale sarebbe vietata alle biciclette perché per loro è pericolosa. Ma chissà perché è pericolosa? O meglio, chissà per colpa di chi? E chissà come mai se io in bici mi sposto per girare vengo quasi stirato o insultato, ma se lo fa un qualsiasi altro veicolo (auto, camion...) a nessuno viene in mente di cercare di andargli addosso?!
Le piste ciclabili non sono la soluzione, la soluzione è il rispetto. Nei Grandi Paesi Ciclabili, le piste spesso non sono niente più di linee tracciate sull'asfalto. E nessuno le tocca. In Italia mettono i cordoli di cemento e la gente ci parcheggia. Settimana enigmistica: cercate le differenze.Â
Prima che qualcuno ti crocifigga per questo intervento, voglio provare a farti capire con molta calma le assurdità che dici:
1) Eva non è vittima della società ma di una persona distratta
2) Qualsiasi strada può essere attraversata di notte in bici se si rispettano le norme
3) Ai semafori rossi ci si ferma ad aspettare il verde: sei un tassista, dovresti saperlo
4) Fai intendere che ci sia una responsabilità di Eva: hai le prove per dimostrarlo? Fai attenzione a quello che dici, rischi di farti molti nemici
Potrei continuare facendoti notare come la richiesta di attenzione da parte delle due ruote sia sacrosanta mentre voi automobilisti (anche voi che fate gli atuomobilisti per professione) ritenete di avere maggiori diritti di chi circola su due ruote... Potrei dirtene tante altre, ma evito, non vorrei accendere una polemica, non ne ho voglia e non la merita Eva... Ti chiedo soltanto di andare piano e fare attenzione al mondo fuori dal tuo taxi.
@marenostro; cerco di risponderti con calma e spero che la risposta arrivi prima della "carogna"di altri.
Non credo sia il caso di fare contrapposizioni di categoria, ieri sera c'è stato un incontro tra ciclisti romani per fare il punto su quanto è accaduto, sebbene ci fosse rabbia per l'assurdità dell'accaduto, pochissimi hanno puntato il dito nei confronti del o dei tassisti. La rabbia non è montata perchè ad aver ucciso Eva sia stato un tuo collega, colpevole di umana disattenzione, il fastidio, scaturisce principalmente dalla mancata ossevanza delle regole di buon senso, del codice della strada e della tutela della salute dei cittadini da parte di chi guida e di chi dovrebbe essere preposto a far valere i diritti dei più deboli.
Eva è morta per delle concause tutte legate all'auto, ad una viabilità miope e allo sprezzo del valore della vita umana. Tutto ciò non è da imputare alla categoria dei tassisti ne sono consapevole, ciò non toglie che mi sento di dover criticare il tuo intervento.
Tu come Io, alla guida di una macchina, per motivi di lavoro o di necessità , non possiamo e non dobbiamo essere colpevoli di disattenzione. Se anche rispettassimo tutte le regole, la semplice distrazione potrebbe portare alla morte un bambino, un pedone, un ciclista o un motociclista.
Eva è morta sulla strada, può succedere, quello che mi fa imbestialire è che non si fa nulla perchè queste morti non diminuiscano, si accetta il "costo" della perdita di vite umane valutandolo inferiore alla spesa che dovrebbe essere fatta perchè ciò non avvenga e si mi permetti mi fa un po' schifo tutto ciò.
Se vuoi portare il tuo contributo, questa sera, scendi dal taxi e accendi un cero, poteva essere tua moglie, tua figlia, tua sorella.
Pretendiamo maggior rispetto per la vita umana!
M!!!
 ora è anche su repubblica nazionale. e domani continua. quel quotidiano l'ha presa a cuore.Â
Â
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/ciclisti-in-citta/ciclisti-in-citta/ciclisti-in-citta.html
facciamoci sentire tutte e tutti
é ora di reagire
 ora è anche su repubblica nazionale. e domani continua. quel quotidiano l'ha presa a cuore.Â
Â
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/ciclisti-in-citta/ciclisti-in-citta/ciclisti-in-citta.html
facciamoci sentire tutte e tutti
é ora di reagire
Un saluto per Eva :'(
Â
Dario
Ci mancava il tassinaro che predendeva le difese della categoria...Repubblica ce l ha fatta dopo una settimana di silenzio a pubblicare qualcosa naturalmente per le segnalazioni che gli abbiamo mandato.. prima il corriere in risposta ad una mia mail ha pubblicato un articolo il 4 novembre..tutti secondo me con colpevole ritardo ma mejo di niente..purtroppo questa sera non portro esserci ma ci sarò con il pensiero..
Ciao
Paolo