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Comitato PRO PISTE CICLABILI ad Avezzano promosso da Dario Raglione PDF Stampa E-mail
Mercoledì 11 Novembre 2009 11:56
11/11/2009 - Ad Avezzano nasce un Comitato “Pro piste ciclabili”  
  (Avezzano)  
 
 Venerdì scorso, ad Avezzano, si è svolta la prima assemblea non ufficiosa del Comitato per la Mobilità sostenibile marsicana. Organizzatore dell’evento e delle iniziative legate a questo nuovo Comitato “Pro piste ciclabili”, è Dario Raglione, giovane studente della Sapienza Sant’Andrea di Roma, di 25 anni. “Il mio sogno è quello di fare il chirurgo, per questo sono stato 6 mesi a fare ricerca e pratica a Gand, in Belgio. Il Belgio mi ha fatto aprire gli occhi sulla presenza dello Stato nel bene pubblico: le città lì sono vivibilissime, piene di parchi, giochi per bambini, ma anche campi da basket, pallavolo e calcetto, gratis per gli adolescenti. Ad Avezzano mancano totalmente queste iniziative. In Belgio è già una realtà la raccolta differenziata porta a porta (e stiamo parlando di 350000 abitanti); il problema del traffico non c’è, tutti si muovono con la bici, tutt’intorno è pieno di piste ciclabili ma anche di parcheggi di bici. Questo ovunque, compreso alla stazione e nei pressi degli edifici, sia pubblici che privati. Tornando in Italia mi sono reso conto dell'arretratezza del nostro territorio sotto tutti questi aspetti della vita sociale: tutta la popolazione si muove usando la macchina, compreso i giovani. Partendo dalla considerazione che la bicicletta è il mezzo più veloce nelle distanze urbane inferiori a 5 Km (la fonte è una ricerca finanziata dalla Commissione Europea e dal Ministero dell'Ambiente e presentata nel convegno: “Città per la bicicletta, città per l'avvenire"), vorrei cercare di convincere la gente comune ad abbandonare la macchina e usare la bici come mezzo di tutti i giorni anche qui in Italia.”


“Quali, secondo te, i disagi maggiori per l’utilizzo quotidiano della bicicletta in città?”

”Sicuramente un problema è quello del freddo. E’ una realtà, ma lo è anche il fatto che la bici viene usata quotidianamente anche nel Nord dell’Europa dove è molto più freddo. C’è anche chi sostiene che un altro problema sia quello dell'inquinamento. In molti dicono che quando si va in bici si respira più smog. Essendo “un uomo di scienza” posso rispondere a loro con dati di fatto. Nelle pubblicazioni scientifiche “Diifferences in cyclists and car drivers exposure to air pollution from traffic in the city of Copenhagen, Rank J, Folke J,Jespersen PH.: del University of Roskilde, Department of Environment, Technology and Social Studies, Denmark. Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ” e “The exposure of cyclists, car drivers and pedestrians to traffic-related air pollutants degli scienziati: van Wijnen JH,Verhoeff AP,Jans HW,van Bruggen M.Municipal Health Service,Department of Environmental Medicine, Amsterdam, The Netherlands.T, si legge che se si va in macchina, essendo questo un sistema chiuso, nel senso che gli inquinanti stagnano all'interno, si è esposti ad una concentrazione da 2 a 3 volte superiore di inquinanti respirati rispetto a quella che si respirerebbe se si andasse in bici. Ti mostro la tabella degli inquinanti respirati in città in un’ora (migrogrammi/millilitro):

CO(MONOSSIDO DI CARBONIO) CICLISTI: 2670
CO(MONOSSIDO DI CARBONIO) AUTOMOBILISTI:6730

NO2 CICLISTI: 156
NO2 AUTOMOBILISTI: 277

BENZENE CICLISTI: 23
BENZENE AUTOMOBILISTI: 139

TOLUENE CICLISTI: 72
TOLUENE AUTOMOBILISTI.: 373

XILENE CICLISTI: 46
XILENE AUTOMOBILISTI: 193”


”Quali vantaggi proporresti, invece, per l’utilizzo della bici?”

”Considerato il periodo di crisi che stiamo vivendo, sicuramente uno dei vantaggi maggiori è quello economico: si risparmierebbe nei bilanci familiari, diminuendo anche i costi sostenuti per l’attività fisica. Le constatazioni però sono tante: si ridurrebbe di gran lunga il tempo perso nel traffico e si potrebbe pensare, perché no, anche al cicloturismo; aumenterebbe la qualità della vita con l’assenza di rumore e la diminuzione dell’inquinamento, con la conseguente preservazione anche dei monumenti, degli edifici e del verde della nostra città. Sicuramente ne godrebbero di benefici anche le attività del centro storico, sia nella sua vita sociale, sia in quella culturale e naturalmente commerciale. C’è da dire che il nostro Comitato è ancora in fase embrionale e questi sono gli spunti di riflessione che ho illustrato ai partecipanti alla prima riunione. Teniamo presente anche che in Abruzzo c'è una legge per la costruzione di piste ciclabili dal 1998, la LEGGE 19 ottobre 1998, n. 366, che detta le Norme per il finanziamento della mobilità ciclistica. Ogni anno la Regione si impegna a sostenere la costruzione delle piste ciclabili con dei finanziamenti: per il triennio 2009-2011, con l’”ACQUISIZIONE DI FONDI DALLO STATO VINCOLATI ALL'AMMORTAMENTO DEL MUTUO CONTRATTO PER IL FINANZIAMENTO DEGLI INTERVENTI PER LA MOBILITA' CICLISTICA E PER LA REALIZZAZIONE DI PERCORSI CICLABILI INTEGRATI ART. 2, COMMA 1, ART. 11, COMMA 1, L. 19.10.1998 N. 366” si sono avute a disposizione queste cifre: 2009, 294.500 euro –2010, 294.500 euro -2011: 294.500 euro e a queste vanno aggiunte quelle che potrebbero arrivare dai finanziamenti europei.”

“Quali i punti da sviluppare, dunque, dopo il primo incontro con i ‘tuoi sostenitori’?”

”Il primo passo sarà sicuramente quello di formalizzare la fondazione del Comitato/associazione sulla Mobilità sostenibile marsicana. Questo significa sottoscrivere uno statuto che impegni i soci a sostenere le iniziative che coinvolgono questo tema: la costruzione di piste ciclabili e di stalli per biciclette; l’eliminazione delle barriere architettoniche per i disabili; l’appoggio della protesta alle Ferrovie dello Stato per la recente ristrutturazione del sottopasso pedonale della stazione di Avezzano per il mancato ‘lisciamento’ di parte dei gradini per favorire i disabili, i pendolari con le valigie e i ciclisti che vogliano andare dal centro alla parte nord della città e viceversa. La nostra attenzione dovrà essere, dunque, non solo a favore della costruzione di piste ciclabili, ma dovrà incentivare tutti gli ambiti che riguardano la mobilità sostenibile.
Innanzitutto contatteremo tutte le associazioni ciclistiche marsicane esistenti, poi ci sarà la costruzione di un sito internet che pubblicizzi le attività del Comitato”

”Quale il tuo messaggio ai lettori di Marsicanews?”

”Mi aspetto da tutti gli avezzanesi il massimo sostegno possibile: questo Comitato sarà ‘naturalmente’ apolitico e porterà avanti ‘questa lotta’ anche per dimostrare a tutti quelli che dicono di non prendere la bici ad Avezzano perchè c'è molto traffico, che, con un minimo di piste ciclabili, messe nelle vie di maggiore importanza, come il quadrilatero, si eviterebbe proprio questo problema. Da un’altra ricerca commissionata dalla Commissione Europea è emerso anche che se un numero maggiore del 10% della popolazione usasse abitualmente la bici in città, si attuerebbe, indirettamente, un’educazione stradale per gli automobilisti, i quali, costretti a far attenzione ai pedoni e ai ciclisti dovrebbero per forza moderare la velocità. In questo modo, si avrebbero, quindi, meno incidenti, più sicurezza, meno spese indirette per le Assicurazioni. Chiunque fosse interessato alle nostre attività mi può contattare all’indirizzo e-mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , oppure può proporre nuove argomentazioni sul gruppo Facebook MOBILITA' SOSTENIBILE MARSICANA: comitato PRO PISTE CICLABILI (http://www.facebook.com/group.php?gid=134170429951)”.


Magda Tirabassi
 
 
Ultimo aggiornamento Mercoledì 11 Novembre 2009 11:57