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SOSTENIAMO LO SPORT AGONISTICO ADOLESCENZIALE

                                                                                                                                          LETTERA  APERTA

  1. Ministro dello  Sport 
  2. GIORGETTI

 

Sign.Presidente del CONI

GIOVANNI MALAGO’

 

Per conoscenza ai  responsabili delle Federazioni Sportive,

ai Comitati Regionali,gli Enti di Promozione,agli Assessori allo

Sport dei Comuni e Regioni,ai responsabili delle societa’ sportive. 

Le societa’ sportive agonistiche della fascia adolescenziale,quella fra i 13 ed i 18 anni,sono in profonda crisi per la continua diminuzione dei ragazzi desiderosi di gareggiare e  per le difficolta’ economiche.Peccato,perche’ in questa fase delicata della vita,la pratica costante dello sport,se ben seguita,aiuta a far crescere quell’autostima necessaria allo sviluppo armonico del giovane.La societa’ sportiva,i tecnici ,i compagni,in collaborazione con la famiglia,formano il carattere della persona,il suo sviluppo fisico,psicologico e sociale.Tutte queste energie si disperdono a causa delle difficolta’ economiche per comprare gli indumenti e le attrezzature agli atleti,per  allenarsi  all’impianto piu’ vicino(quando lo si ha) o partecipare alle gare spesso lontane da dove si abita.

In molti casi,come nel ciclismo,la societa’ sportiva,per attrarre gli sponsor,preferisce tesserare i master amatori che quei pochi giovani adolescenti.Cio’ produce un danno d’immagine alla societa’ ma soprattutto nuoce al futuro dello sport italiano.

Perche’ all’inizio dell’adolescenza,il ragazzo lascia lo sport agonistico?

Con il mutare di interessi e priorita’ della vita,lasciare lo sport per taluni,è fisiologico.Ma un crollo cosi’ importante merita la riflessione degli operatori federali.Di seguito le motivazioni scaturite nel mio precedente lavoro(2017) :difficolta’ nel conciliare lo studio con gli allenamenti,mancanza di stimoli per fare lavori piu’ impegnativi,difficolta’ economica per la famiglia e l’associazione in cui si è tesserati,troppo stress in gara,mancanza di successi,incomprensione con l’allenatore,pericolo di infortuni,sport non moderno e noioso,difficolta’ a socializzare con i compagni.

Su questo fronte c’è molto da lavorare.Ognuno dovrebbe fare la sua analisi!

Merita un discorso a parte il ciclismo,il mio sport,perchè sul fronte adolescenziale sta’ attraversando momenti a dir poco drammatici.

Gli Esordienti(13-14 anni),Allievi(15-16 anni) e Juniores(17-18 anni), in certe regioni,si contano con il contagocce per non parlare del numero di gare.

Eppure è lo sport del coraggio,della velocita’,della resistenza,dell’avventura,proprio quello che cercano i giovani in tanti altri modi.

A peggiorare la situazione rispetto ad altri sport ci sono senza dubbio gli elevati costi di esercizio(mezzi e trasferimenti),il tempo esagerato di allenamento,i pericoli oggettivi sulla strada,la mancanza di idoli da seguire,l’inesistenza di impianti (ciclodromi) vicino le grandi citta’.

Per capire meglio la situazione di cui stiamo parlando,Vi sottopongo un quadro statistico da brivido :

Le Associazioni sportive e gli atleti tesserati nelle varie Federazioni aderenti al CONI  nel 2017

1°FIGC(calcio)                societa’  12.795         atleti  1.056.824

2°FIPAV(pallavolo)            “             4.390             “          331.843

3°FCI(ciclismo)                    “             3.385              “            75.543(44.134  Master e 7.617  cicloturist/ciclosportivi)

4°FIP(Pallacanestro)         “             3.261              “         317.321

5°FIT(Tennis)                       “             3.229              “         372.964

NB:come si puo’ notare il calcio,la pallavolo e la pallacanestro sono sport di squadra,ben inseriti nelle scuole,idonei per far giocare i bambini anche se forse è piu’ importante saper andare su due ruote che dare un calcio al pallone o metterlo nel canestro.Tutti,escluso il ciclismo,si svolgono in impianti chiusi.Ed è proprio qui che entrano in gioco i ciclodromi nelle grandi citta’ per far rifiorire le societa’ sportive ciclistiche.

Quel terzo posto della FCI  sottolinea l’affetto che gli appassionati hanno per il ciclismo anche se i tesserati agonisti,quelli giovani,quelli che contano, la relegano al 19 posto.Di seguito altri numeri per riflettere e trovare nuove soluzioni:

Periodo considerato 2009 e 2017 :

  1. ……………………………  2009  Tesserati   14.416                     2017  Tesserati   15.448

Esordienti (comprese le donne)      “              “             3.575                       “               “              3.117

Allievi ……………….”……………………..    “              “             2.851                       “               “              2.562

  1. “                                  “              “             1.739                       “                               1.684   

In merito alla parte economica il CONI ha distribuito alle 44 Federazioni Euro 145.885.451 sulla base del modello di allocazione introdotto nel 2007 e aggiornato con delibera CONI n.521/2016.La FCI  ha ricevuto Euro 9.075.109(DL 188 del 12 6 2018).Con  questi soldi deve sviluppare l’attivita’ nazionale,i comitati regionali ecc.Quest’ultimi,loro stessi in difficolta’ economica, sostengono le societa’ sportive in modo sporadico.

Dopo quanto espresso non rimane che esprimere le mie conclusioni per aiutare le societa’ delle categorie giovanili agonistiche(Esordienti-13/14 anni,Allievi 15/16 anni,Juniores 17/18 anni).

Con un decreto Ministeriale va’ autorizzato il  CONI  a gestire il “FONDO DI SOLIDARIETA’ PER LE SOCIETA’ SPORTIVE CHE TESSERANO I GIOVANI  DI ETA’ COMPRESA FRA I  13 ed i  18 ANNI.

Come formare tale Fondo?

1 Euro per ogni iscritto alle gare amatoriali,master,granfondo,maratone,concorsi ecc.Sono certo che gli organizzatori  e gli sportivi piu’ maturi saranno disponibili a quest’atto di solidarieta’ verso chi cura il nostro patrimonio sportivo giovanile.

Quando distribuire tali somme alle associazioni agonistiche giovanili?

Entro il mese di Febbraio,considerando la fine del prelievo il 31 12 di ogni anno.

Quanto dare alle societa’ sportive interessate?

Bisognera’ ,prima di tutto dividere la somma raccolta in tre gruppi con coefficienti diversi,tenendo conto se trattasi di uno sport di squadra(di per se notoriamente piu’ numerosi) o individuale,nonche’ il diverso impegno economico profuso nell’esercizio dell’attivita’ sportiva:

Gruppo 1- 20%  del Fondo raccolto :giochi di squadra con impegno economico basso(calcio,pallavolo)

Gruppo 2- 35% del Fondo raccolto :sport individuali con impegno economico scarso(atletica,pugilato,tennis ecc)

Gruppo 3- 45% del Fondo raccolto:sport individuali molto costosi per i mezzi usati ,allenamenti onerosi e lunghi trasferimenti alle gare(ciclismo,equitazione,motociclismo ecc.).

Le somme relative a ciascun gruppo saranno divise per il numero dei tesserati  e consegnate alle relative associazioni entro il mese di Febbraio.

Un solo vincolo:l’atleta,per essere considerato tale, deve aver portato a conclusione (o ritirato giustificato dai giudici)almeno 5 gare.

Prima di concludere permettetimi  di dare tre consigli ai dirigenti FCI :

1 Chiedete con forza ai Comuni,in particolare nelle grandi citta’, gli impianti per cominciare a far scatenare i giovani in sicurezza.Roma,Capitale d’Italia, non ha neanche un CICLODROMO!(Foto 2)

2 I ciclisti, hanno diritto come gli altri utenti ,del loro spazio sulla strada.Le ciclovie separate sono lente a venire.Signori della Federazione Ciclistica Italiana,chiedete subito” la corsia di rispetto”come gia’ esiste  in tante nazioni europee.(Foto 3-La Lampre si stava allenando in Olanda con le bici da crono-Giro 2016).

3 Rinnoviamo il ciclismo,facciamolo piu’ spettacolare,piu’ godibile dal pubblico.Diminuiamo i km. di gara.Come nel calcio,il tempo di gioco è lo stesso per le varie categorie,cambia l’abilita’,la velocita’ man mano che si sale di livello.

  1. Di Pretoro

Giornalista,appassionato di ciclismo(Foto 1)

Roma,22 1 2019