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LA SICUREZZA DEL CICLISTA SULLA STRADA PDF Stampa E-mail
Mercoledì 13 Marzo 2019 07:57

LA SICUREZZA DEL CICLISTA SULLA STRADA

Caro Andrea

Ci siamo incontrati al Giro 2016 in Olanda(Foto 1).Ti ringrazio di aver trattato l’argomento”SICUREZZA STRADALE PER I CICLISTI” durante l’odierna  telecronaca  del  GP Industria e Artigianato.Mi permetto di fare alcune valutazioni da ciclista quotidiano piu’ che da giornalista.

Premetto

Secondo il codice stradale, noi  ciclisti, siamo giustamente considerati “Utenze deboli” ovvero vulnerabili tra  mezzi piu’ pesanti e veloci,quasi nudi in balia dell’umore di chi li guida(Foto 2).La sicurezza la si ha all’80% solo quandi si pedala nelle ciclovie separate dalla viabilita’ ordinaria,ben lisciate come in Olanda(Foto 3).

Dopo tanti incidenti che ci hanno visto protagonisti,sono in corso di attuazione varie iniziative meritevoli di attenzione,tutte benvenute anche se talune,di difficile realizzazione sulle strade italiane e romane in particolare.

SORPASSARE A 1,5 MT. DAL  CICLISTA

Quante volte sono stato sfiorato dalla morte,ecco perche’ pedalo sempre con la paura.In caso di incidente chi calcola tale misura?L’investitore si giustificherebbe con la deviazione improvvisa del ciclista(quante ne facciamo per evitare tombini malmessi,vetri e radici).Per non parlare della pedalata su strade strette dove noi siamo di troppo(Foto 4).Siamo seri quando ci giochiamo la pelle!Meglio una lunga campagna pubblicitaria nel retro dei mezzi  o in tv e speriamo nella fortuna.(Foto 5)

ACCENDERE LE LAMPADINE  ANTERIORI  E POSTERIORI  DELLA BICI ANCHE DI GIORNO

Altra ottima iniziativa.La visibilita’ del ciclista non basta mai!Devo dire la verita’:la lucetta lampeggiante posteriore del compagno che precede mi da’ un fastidio bestiale.Consiglio a tutti gli amici di vestire in rosso o giallo(non intendo la divisa della Roma) come ad esempio i ciclisti della Androni(Foto 6).

PEDALARE IN FILA  INDIANA

Certamente,lo prevede il codice che tra l’altro precisa l’obbligo di tenersi sempre sulla destra della carreggiata.Nella realta’,quel tratto di strada chiamato BANCHINA,è cosi’ tanto trascurata da costringerci a rischiare in mezzo alle auto(Foto 7).Anche se qualche volta sembriamo gradassi e  fuorilegge,chiediamo agli automobilisti un po’ di comprensione,in fondo,a loro costa solo qualche secondo della giornata,a noi,una manovra azzardata, tutta la vita!

CORSIA DI RISPETTO PER IL CICLISTA

E’ la strada che ci condurra’ verso il rispetto dei motorizzati e di conseguenza, il  miglioramento della nostra sicurezza.

Tale corsia(Foto 8) l’ho trovata in Olanda,in Germania,in Svizzera e consiste nell’assegnare concretamente uno spazio al ciclista su tutte le strade anche se strette 7 metri.Li dentro il ciclista ha sempre ragione,costa pochissimo se non la spesa di lisciare una volta per tutte la banchina laterale.Ho scritto al Ministro delle Infrastrutture per inserire tale bike lane nel Codice della strada(Foto 9).La corsia di rispetto,infine,non limita la circolazione per il restringimento della strada perche’,in assenza del ciclista,gli automobilisti sono autorizzati ad invaderla(Foto 10).

Ultimamente,vista la distrazione sempre piu’ diffusa dei motorizzati,consiglio di collocare la BANDA RUMOROSA(Foto 11) sulla linea esterna della corsia(la Foto 12  documenta quella adottata dal 2018 in Olanda).

Cordiali saluti

  1. Di Pretoro

VIA LIBERA,RIPRENDIAMOCI LA STRADA :ALTRA PRESA IN GIRO PER I CICLISTI !

                                                                                                                  LETTERA   APERTA

Signora Sindaca Raggi

La prego,in questi giorni di lutto  eviti le prese in giro ai ciclisti!La “Consulta cittadina Sicurezza Stradale” si è inventata di chiudere alcune strade del centro citta’ per  quattro domeniche da Marzo a Giugno.Mi dica come migliorera’ la vita dei ciclisti di ogni giorno con questa iniziativa.E’ come risolvere l’inquinamento nella Capitale con le domeniche senz’auto.Per favore non perdiamo altro tempo e soldi,i ciclisti attendono azioni concrete.Si lasci convincere da chi va’ in bicicletta non da chi parla dell’argomento usando sempre la macchina e la moto.

Basta parole,gli allego quello che le consiglio di fare e le precedenze assolute per dare piu’ sicurezza a chi pedala:

All. 1 I pericoli del ciclista

2 Infrastrutture da realizzare

3 Lotta alla sosta in doppia fila

4 Uso smodato del cellulare

  1. e 6 Sistemare la banchina laterale

7 Campagna sui mezzi pubblici affinche’ gli automobilisti prestino attenzione all’apertura delle portiere auto

8 Piu’ severita’ verso l’incivilta’ dei giovani con le minicar

9 Uso degli strumenti elettronici per il controllo della velocita’

10 Corsie nell’interno delle auto in sosta in citta’

11 Corsie separate dalla viabilita’ ordinaria,coprendo,se necessario,le numerose cunette laterali

12 Nelle strade strette sperimentiamo la “CORSIA  DI RISPETTO PER IL CICLISTA”

13 Per quanto riguarda lo sport e politiche giovanili attendiamo da anni  “QUATTRO  CICLODROMI “ a Roma.

  1. Gianfranco  Di Pretoro

Roma,7 3 2019

TESTIMONIANZE PER CAPIRE IL MONDO IN CUI PEDALA IL CICLISTA ROMANO

A seguito dei drammatici incidenti mortali con protagonisti i ciclisti romani Vi trasmetto due testimonianze molto utili:

1° Giuseppe,romano,conoscente del ciclista ucciso a Tor Vergata,dichiara le prime parole dell’investitore omicida mentre l’altro giaceva a terra esanime ”mi ha distrutto l’auto,chi me la paga?”.FOTO 1-2

2°Stefano,romano,lavora a Faenza mi ha inviato una mail che allego in cui si evidenzia la gioiosita’ dell’andare in bici-All. 5.FOTO 3-4

Due testimonianze che riassumono la situazione ciclistica in Italia.C’è tanto da riflettere,molto da fare!

  1. Di Pretoro

Roma,6 3 2019