L'AUTO A GUIDA AUTONOMA :CICLISTI FUGGITE DALLE STRADE!

In questi giorni si parla della disgrazia aerea avvenuta in Etiopia.Sembra che l’ultimo nato della Boing,il 737 Max 8,fosse gestito, piu’ degli altri aerei, da un sofisticato software,ora messo sotto accusa.

Da ciclista,ovvero l’utente della strada piu’ debole(molto di piu’ dei pedoni che rischiano tanto solo nell’attraversamento)ho subito pensato per similitudine,  a quello che ci succedera’ con il prossimo avvento dell’AUTO A GUIDA  AUTONOMA.Tutto è pronto a Torino per la sua sperimentazione.

La mia paura non è mera fantasia perche’ nel 2018,la signora Elaine Herzberg è stata investita mentre attraversava la strada a piedi  tenendo la bici in mano.Ad ucciderla è stata un’Auto a guida autonoma Uber-Volvo XC 90 che andava alla velocita’ di 70 kmh nella citta’ di Tempe in Arizona.

Naturalmente,la Uber si è subito discolpata affermando che la donna ha attraversato improvvisamente,al di fuori delle strisce conducendo la bici a piedi.Ma quante volte siamo stati costretti a frenare di colpo per errori di altri o nostri?Ma allora ,questi software ,funzionano come se ci muovessimo sui binari o al limite in autostrada, anche se ho visto spesso attraversare su quest’ultima, i cinghiali.

La scienza deve tendere a migliorare la nostra esistenza ,salvaguardando l’ambiente e la nostra salute.Dove sta’ tutto questo nella guida autonoma?Almeno per ora non desidero la civilta’ dei robot perche’,come tutti,noi compresi,siamo soggetti all’usura!A quel punto, mi chiedo:come sara’ la loro tirannia?

Meglio rilassarsi pedalando in bicicletta su una ciclovia SEPARATA!

1. Di Pretoro