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Risposte al Piano Strategico della Mobilità Ciclistica. PDF Stampa E-mail
Domenica 13 Dicembre 2009 14:03

come la vedo in salita...
Grazie per il tuo ottimismo.
Sim1
PS
Sono 45 gg che non vado in bici causa infortunio. SOno idrofobo!!

Simone,
sono oltre  8 anni che persevero.  Anche per Severi Buone Feste.
Maurizio
Di manifestazioni di protesta ne abbiamo fatte tante, è faticoso e difficile, il ciclista è culturalmente lupo solitario, solo in tandem, sono in 2; questa volta abbiamo agganciato la massa critica, era ora, finalmente, potremo lottare.
Ma fondamentale è proporre cose fattibili, con la burocrazia esistente e la mancanza di lobby dei ciclisti, siamo pochi e solitari.
Comunque, Buone Feste, io dal settembre 2001 che lavoro per realizzare il Sogno:Roma Ciclabile.
maurizio
----- Original Message -----
Sent: Sunday, December 13, 2009 1:23 AM
Subject: R: Piano Strategico della Mobilità Ciclistica. Proposto dal Coordinamento Roma Ciclabile.

Ciao Maurizio.

La progettualità è perfetta!!!

Manca, pero', la spinta politica in senso lato. Ritengo che bisognerebbe agire su due fronti.

Da un lato far sentire il peso della categoria e dall'altro  risolvere l'enorme problema delle risorse finanziarie.

Mi spiego meglio: per "peso della categoria" intendo la pressione da esercitare sulle autorità. Non escluderei, ad esempio, forme di protesta civile che possano recare danno alla mobilità cittadina per sensibilizzare chi deve "fare". Ad esempio sarebbe ad effetto mediatico nazionale radunare nei giorni feriali l'esercito dei ciclisti in centro, accoppiati due a due (non è sanzionabile secondo il codice della strada) per percorrere le strade del centro con cartelli di protesta e a passo d'uomo: ossia una sorta di corteo di protesta, non autorizzato -a sopresa secondo la tecnica della guerriglia-, per scaricare sul Sindaco il disagio della città. Lui vuole limitare i cortei in centro? Incominciasse a mettere mano al portafogli!

Il problema delle risorse finanziarie si puo' risolvere andandole a reperire da chi le puo' donare. Se è vero che le compagnie assicuratrici guadagnano sulle polizze per le autovetture che non si muovono dai garage perche si muovono le bici (notoriamente non assicurate), con l'incremento dell''uso delle bici, in luogo delle autovetture, leassicurazioni andranno  a liquidare minori somme per risarcimento danni in rapporto percentuale. Se è vero che l'ANIA (Associazione Nazionale Imprese Assicurative)  ha firmato nel 2008 un protocollo d'intesa con il Comune di Roma per porre in essere strategie per limitare gli incidenti in città, aiutiamoli, entrambi, ad andare oltre le strette di mano e le foto di rito proponendo loro un qualcosa di concreto: ossia, facciamo finanziare le piste ciclabili dai ricchi assicuratori.

Sono convinto di una circostanza che si verifica in tutte le comunità. Il confronto verbale e politico è possibile solamente quando i due interlocutori hanno in mano un potere di pressione. L'associazione dei ciclisti che potere di pressione ha oggi come oggi? E' scesa sul piano politico, propone e tratta. Insomma, si nuota nell'acqua ove i pescecani politici hanno il loro habitat naturale. Loro ci vivono, ci sguazzano e proliferano di parole, conferenze, progetti e promesse. Finche' si parla, loro hanno buon gioco: continuano a governare il timone.

Insomma, voglio dire... facciamo in modo che una tempesta si abbatta sulla calma piatta del mare. Creiamo difficoltà di manovra al timoniere. Generiamo pressione su chi ha la responsabilità della gestione della cosa pubblica. Finche' tutti parlano, e nessuno strilla, tutto va bene. Mi sembra di vedere quei film del medioevo ove la guardia notturna che fa la ronda, di tanto in tanto, da l'ora e dice "sono le tre del mattino ... e tutto va bene". Parafrasando, qui abbiamo Alemanno che ci ripete, "siamo a 19 mesi di governo di Roma... e tutto va bene". Cio' che preme maggiormente ad Alemanno è limitare i cortei al centro di Roma e quindi assicurare lo scorrimento delle autovetture. Non stiamo forse andando indietro nel tempo? Non si dovrebbe allargare la ZTL e dare maggiore impulso alla costruzione della rete metropolitana?  Non si dovrebbe consentire la sola circolazione delle bici nella ZTL?

Che ne pensi?

Roberto

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