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COMITATO PROMOTORE “DE-LIBERIAMO ROMA! MI RIFIUTO” PDF Stampa E-mail

Invitiamo a partecipare ai festeggiamenti del 25 aprile aderendo all'iniziativa dell'Anpi - Associazione Nazionale Partigiani d'Italia che si terrà a Porta S.Paolo alle ore 10,30 con le parole: "Pace, lavoro, libertà e accoglienza"

Le celebrazioni iniziano alle ore 9 con l'omaggio  l'omaggio ai Martiri delle Fosse Ardeatine, . alle ore 9.30 la partenza del corteo da Largo Benedetto Bompiani a Porta San Paolo dove non mancheranno musica, letture e racconti di Resistenza. 

Il palco dal quale interverranno le associazioni della Resistenza e i rappresentanti delle Istituzioni sarà posizionato in via del Campo Boario lato Piramide Cestia. Sempre li, a partire dalle ore 18, si svolgerà la manifestazione denominata "Il coraggio di ricordare" che prevede la proiezione di sequenze di film storici sulla pietra lunense della Piramide Cestia.

Sono passati 74 anni dal 25 aprile del 1945 ed è necessario soffermarsi su questa festa che rappresenta il punto più alto della nostra democrazia.
Cosa vuol dire oggi festeggiare la Liberazione? La Festa del 25 aprile non deve rappresentare soltanto l’occasione per ricordare le tante donne e i tanti uomini che solo pochi anni fa hanno lottato per la libertà e la democrazia nel nostro Paese, sacrificando spesso le loro vite. 
 
scrive in una nota la Presidente del Circolo Legambiente di Monteverde, che continua qui di seguito e che volentieri riportiamo

Deve essere anche il giorno nel quale riflettere con più forza sulle sfide che la nostra società ha di fronte, sui valori fondanti della nostra democrazia, sui “nuovi muri e steccati” che spesso vediamo costruire e rafforzare intono a noi. E’ per questo che il mio pensiero va alle persone con disagi economici e sociali, ai migranti, agli anziani e ai tanti giovani che vivono  nelle periferie delle nostre città, dove prevale l’incuria e l’assenza di spazi culturali e dove la carente mobilità pubblica fa il resto, non permettendo di spostarsi agevolmente e limitando così la libertà di vivere altre opportunità o di compiere scelte fondamentali per la vita, come non poter frequentare scuole che risultano difficilmente e faticosamente raggiungibili.

In questo senso tutte le forze migliori di questo Paese dovrebbero lavorare insieme per rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che di fatto limitano la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, come stabilito nell’articolo 3 della nostra Costituzione.

"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."

E’ certo inoltre che lo Sviluppo Economico Sostenibile è la strada per contribuire all’abbattimento di vecchie e nuove disuguaglianze, per cambiare le condizioni delle persone nelle PERIFIFERIE DEL MONDO e nelle NOSTRE PERIFERIE, perché il corretto e sostenibile uso delle risorse favorisce la ridistribuzione della ricchezza e genera lavoro,  limita l’impoverimento dei territori, soddisfacendo i bisogni presenti senza compromettere la possibilità delle generazioni future.

E’ necessario quindi puntare: sulla corretta gestione del suolo, dell’acqua e del patrimonio naturale; sul contenimento della produzione di rifiuti, sulla raccolta differenziata e sul riuso; sulla rigenerazione delle città, in particolare delle periferie, e sulla corretta valorizzazione dei territori; sul potenziamento della mobilità pubblica in particolare quella delle periferie in modo da renderle più integrate e vicine ai centri storici; sulle energie rinnovabili, limitando qualsiasi forma di inquinamento e di emissione dannose per la salute delle persone e del Pianeta.

 Le giovani generazioni a livello mondiale e nazionale stanno mando un segnale forte su questi temi. Lo sviluppo economico sostenibile è il presente e il futuro.

 Buon 25 aprile!

Anna Maria Baiocco


Vi trasmetto il Comunicato Stampa del COMITATO PROMOTORE DELIBERIAMOROMA, chiedendovi cortesemente di dargli la massima diffusione.

Potete leggere il testo della Delibera nel sito web www.eliberiamoroma.it  .

Vi informo anche che giovedì 25 aprile sarà posibile firmare la Delibera d'iniziativa popolare al mattino a Porta S. Paolo, il pomeriggio  al Parco Giordano Sangalli, al Parco degli Acquedotti ed al Barncaleone in via Levanna.

Marcello Paolozza

COMUNICATO STAMPA

COMITATO PROMOTORE “DE-LIBERIAMO ROMA! MI RIFIUTO”

 Oggi 23 aprile 2019 è stata presentata nella Sala del Carroccio in Campidoglio la delibera di iniziativa popolare “Norme per la gestione del ciclo dei rifiuti urbani di Roma Capitale, il conferimento di funzioni di controllo ai Municipi, il decentramento di AMA SpA su base municipale, linee guida del Piano industriale e attuazione del percorso di partecipazione popolare previsto dalla DAC n. 129/2014”.

 L’iniziativa del Comitato promotore parte dalla constatazione del fallimento nella gestione del ciclo dei rifiuti urbani a Roma e si propone l’adozione di una innovativa strategia di sistema, che si basa su tre pilastri:

  1. a)    riorganizzare i servizi di AMA SpA su base municipale, per garantire un’azione più prossima ai cittadini;
  2. b)    attribuire ai Municipi funzioni di controllo sull’operato locale dell’AMA, anche per assicurare ai cittadini un livello istituzionale a loro più vicino con il quale interloquire sui temi della gestione dei rifiuti, ferma restando la competenza del Comune nella gestione del contratto di servizio con AMA;
  3. c)    attuare i principi di decentramento e partecipazione dei cittadini alle scelte sulle strategie per la gestione del ciclo dei rifiuti, già contenuti nella Delibera dell’Assemblea Capitolina n. 129 del 2014, anch’essa di iniziativa popolare e poi fatta propria da Roma Capitale, ma rimasta tuttora lettera morta.

 Il Comitato promotore ha depositato il 19 aprile scorso la proposta di delibera in Campidoglio e con la presentazione odierna è partita la raccolta delle 5000 firme necessarie perché la proposta giunga in Assemblea Capitolina, una corsa che durerà fino al 19 luglio: tre mesi per provare a portare all’attenzione dei cittadini romani e degli amministratori la strategia di gestione dei rifiuti in linea con i principi dell’economia circolare, ovvero ridurre il volume dei rifiuti trattati, recuperare materie da reimmettere nel circuito produttivo, riciclare i prodotti o loro parti per risparmiare materie prime e risorse naturali.

 Perché ciò sia possibile, occorre spingere sulla raccolta differenziata porta a porta, che negli ultimi anni a Roma ha segnato il passo; è indispensabile una strategia di realizzazione di impianti di ridotte dimensioni e diffusi sul territorio, escludendo ogni ipotesi di inceneritori o termovalorizzatori, sistemi che sono destinati a rapida obsolescenza man mano che va a regime l’economia circolare. Solo una gestione efficiente ed economica del ciclo dei rifiuti permetterà di ricavarne risorse economiche da investire e ridurre così il peso della TARI su cittadini e imprese, una delle tariffe più alte d’Italia, ma a fronte di un servizio decisamente inadeguato.

 Il Comitato promotore, composto da cittadini di alcuni municipi romani, ha già registrato l’adesione di numerose Associazioni, di alcuni Municipi che hanno assunto delibere di sostegno alla raccolta delle firme, della UIL-AMA, di alcuni consiglieri capitolini come Stefano Fassina e il gruppo consiliare di Sinistra x Roma, Svetlana Celli del gruppo consiliare Roma torna Roma, Cristina Grancio del gruppo consiliare misto – demA.

 Roma, 23 aprile 2019