Home Blog categoria REGIONE LAZIO PIANO REGIONALE RIFIUTI 2019-2025
REGIONE LAZIO PIANO REGIONALE RIFIUTI 2019-2025 PDF Stampa E-mail
Scritto da Santoni Maurizio   
Lunedì 29 Aprile 2019 16:08

REGIONE LAZIO                                         

PIANO REGIONALE RIFIUTI 2019-2025

                                                                   PianoRegionale Rifiuti 2019-2025.doc   18/04/19

Approvate le linee guida del Piano il 31 gennaio 2019

Il contenuto delle linee guida indirizzerà la redazione del Piano

Iter:

  • Approvazione linee guida
  • Procedura di Vas (Valutazione ambientale strategica) del Piano
  • Approvazione del Consiglio al termine della procedura Vas

------------------------------------------------

Passare da un approccio di economia lineare produzione rifiuti-trattamento-smaltimento

a

Economia circolare-riduzione rifiuti-recupero materia

-------------------------------------------------

Obiettivi del Piano

  • Riduzione della quantità dei rifiuti prodotti. Nel Lazio nel 2017 sono stati prodotti quasi tre milioni di tonnellate di rifiuti.
  • Aumento della raccolta differenziata.
  • Autosufficienza dei singoli Ato per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti con ripartizione territoriale del peso impiantistico.
  • Modernizzazione del sistema di governance: attivazione certa degli Ato; programmazione e informazione; conoscenza e formazione.
  • Rafforzamento delle attività di controllo e vigilanza sugli impianti per contrastare illeciti in materia ambientale e infiltrazione mafiose.
  • Sostegno della Regione per la realizzazione di impianti pubblici.

-------------------------------------------------------

Riduzione della quantità di rifiuti prodotti

  • Accordi con associazioni di categoria e grande distribuzione per diminuire gli imballaggi.
  • Incentivi alla realizzazione di centri per il riuso.
  • Plastic free: iniziative per al riduzione degli imballaggi in plastica e per la limitazione del consumo della plastica monouso.

-------------------------------------------------------

Aumento raccolta differenziata: obiettivo 70% entro il 2025

  • Dal 2013 al 2018 il Lazio è passato dal 22% al 45,5% di RD grazie al sostegno che la Regione Lazio ha assicurato ai Comuni del territorio (oltre 80 milioni di euro negli ultimi 6 anni).
  • Altri 57 milioni nei prossimi tre anni per isole ecologiche ed impianti di compostaggio.
  • Passaggio alla Tarip (Tariffa puntuale) entro il 2020 per tutti i Comuni già approvato dalla Giunta Zingaretti: meno rifiuti produci e meno paghi

--------------------------------------------------

Recupero materia dai rifiuti: superarre la centralità degli impianti di trattamento e di smaltimento

  • Superamento dell’attuale tecnologia dei TM e dei TMB (Trattamento meccanico e Trattamento meccanico-biologico), con la loro conversione in impianti capaci di trasformare rifiuti indifferenziati in nuove materie.
  • In cinque anni ridurre del 50% il fabbisogno di conferimento in discarica e inceneritori.

--------------------------------------------------

Riconversione dell’impianto LazioAmbiente di Colleferro

  • La Regione Lazio punta a trasformare il complesso di Colleferro da termovalorizzazione termovalorizzazione in altra tipologia impiantistica che persegua gli obiettivi di recupero di materia nel rispetto dei principi dell’economia circolare.
  • La Fos (frazione organica stabilizzata) e gli scarti dei Tmb saranno inviati in quest’impianto per recupero materia.
  • Capacità di trattare almeno 500mila tonnellate/anno di Fos e scarti per recupero in materie prime seconde (Mps).
  • La progettazione del nuovo presidio industriale è stata affidata a LazioAmbiente. L’impianto sarà in funzione entro il 2021.

--------------------------------------------------

Autosufficienza degli Ato (Abiti territoriali ottimali)

  • La Regione è suddivisa in 5 Ato, che corrispondono alla Città Metropolitana di Roma ed alle altre 4 Province del Lazio.
  • E’ necessario in ogni Ato (articolo 200 comma 7 del Dlgs 152/2006):

             - organizzare i servizi di raccolta dei rifiuti urbani:

             - garantire l’autosufficienza degli impianti di selezione e trattamento dei rifiuti  

              indifferenziati urbani;

            - garantire l’autosufficienza degli impianti di smaltimento degli scarti.

  • E’ importante, quindi, favorire la progressiva chiusura del ciclo dei rifiuti all’interno di ogni Ato e procedere ad un riequilibrio territoriale degli impianti di smaltimento. Ogni Ato deve avere un impianto di smaltimento per il proprio territorio.

--------------------------------------------------

Sub-ambito  di Roma Capitale

  • All’interno dell’Ato “Città Metropolitana di Roma Capitale” viene individuato un sub-ambito “Roma Capitale” coincidente con il territorio della città di Roma.
  • Roma produce 1,7 milioni di tonnellate di rifiuti l’anno. Circa il 60% del totale del Lazio. Il 100% dei rifiuti trattati destinati allo smaltimento è inviato in  impianti fuori comune e fuori regione.
  • Per essere in equilibrio, la capitale ha la necessità di individuare un impianto di smaltimento, per non essere dipendente da altri .

--------------------------------------------------

Localizzazione degli impianti

Il Piano individua il fabbisogno degli impianti di smaltimento dei rifiuti nelle aree indicate dalle Province e dalla Città metropolitana di Roma (articolo 197 del dlgs 152/2006)

 

Giro a tutti la mai di Rosa Maria con allegato due paginette sulle Linee guida del Piano Regionale Rifiuti 2015-2019. 

Ieri 25 aprile a Porta S. Paolo ho sottoscritto una proposta di delibera di iniziativa popolare per riscattare roma da una gestione inefficiente, che punta soprattutto sul decentramento dell'Assessorato all'Ambiente e di AMA. Promotori numerosissimi comitati fra cui l'Osservatorio rifiuti zero del nostro Municipio e lo stesso Municipio VIII .
Mi rendo conto di essere rimasta indietro, perché non riesco a valutare la proposte in corso.
 Avevamo l'intenzione di fare un'Assemblea tematica sull'economia circolare...ebbene mi sembra che c'è molto di più da capire. 
L'argomento era già nella proposta di o.d.g. di Enrico per la prossima riunione. Queste cose confermano l'urgenza dell'approfondimento.
Anna Maria

 

 

Ultimo aggiornamento Lunedì 29 Aprile 2019 16:10