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ANCORA CICLISTI UCCISI NELL'INDIFFERENZA ! PDF Stampa E-mail
Domenica 08 Settembre 2019 16:33

ANCORA CICLISTI UCCISI NELL'INDIFFERENZA !

Sono passato al km 21 di via Aurelia dov’ è stato investito(da un ragazzo rumeno di 22 anni alla guida di un furgone Iveco) il ciclista  Giuseppe Carrara,appuntato scelto dei carabinieri.Non ho trovato neanche un fiore.Mi sono vergognato per l’indifferenza del movimento ciclistico romano!Poi ho riflettuto sul triste destino di chi va’ in bicicletta,sempre con la gioia annebbiata dalla paura,dal menefreghismo delle istituzioni,delle Federazioni,delle associazioni.Il ciclista vale zero!

E’ inutile che si continua a ripetere che le strade come la Via Aurelia,Via Appia,Via Cristoforo Colombo non si devono percorrere perche’ le strette vie provinciali e locali sono ancora peggio.Le prime hanno almeno una corsia ben delimitata mentre nelle altre si è sfiorati continuamente percependo sul corpo la morte.Il povero Giuseppe ha invaso la corsia motorizzata perche’ vi era una segnaletica a terra di lavori in corso in quella di riposo.

Il comune di Roma è stato piu’ volte sollecitato a completare la Roma –Fiumicino lungo il Tevere(Foto 1) ed a realizzare la corsia di rispetto(Foto 2) verso i Castelli romani direzione Castel Gandolfo ma la Consulta della Sicurezza preferisce  organizzare “Via Libera”,il circuito chiuso al traffico di 15 km nell’interno della Capitale di Domenica.Servira’ alla sicurezza di chi pedala FUORI DELLA CITTA’?

I ciclosportivi  che pedalano nell’area metropolitana di Roma sono numerosissimi ogni giorno ma nessuno se li fila.

Tutti questo morti e feriti sono nella coscienza di chi governa l’area metropolitana di Roma,dell’Assessora alla citta’ in movimento di Roma,degli uffici di Roma mobilita,dell’Assessore allo Sport di Roma che non costruisce i ciclodromi(Foto 3),delle Federazioni ciclistiche,delle Associazioni che sono esageratamente rassegnate.

Non mi rimane che partecipare alla sofferenza della famiglia di Giuseppe Carrara e trasmetterle un forte abbraccio.

  1. Di Pretoro