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MERCOLEDI' 30 OTTOBRE CI VEDIAMO AI FORI IMPERIALI ALLE 20 PDF Stampa E-mail

MERCOLEDI' 30 OTTOBRE CI VEDIAMO AI FORI IMPERIALI ALLE 20

"Eva aveva 28 anni ed era nata a Brno, nella Repubblica Ceca. Da anni viveva a Roma, e recentemente aveva espresso il desiderio di tornare a casa per un po', le mancava .. "ma Roma è così bella...", mi disse allora, indecisa sul da farsi.E poi si era decisa: era rimasta.

Un taxi ha travolto Eva, la notte del 29 ottobre 2009, sui fori imperiali. Dopo un breve periodo di coma Eva è morta. Nessuno sa ancora quale sia stata la dinamica".

Il testo sopra, e il seguito sotto, è stato scritto 10 anni fa. la rabbia e il senso di ingiustizia, per la fine ingiusta di eva e di tutte le vittime della motorizzazione dissennata che non accenna a levarsi dal pianeta per sempre, ci portò a reagire e a formare il primo nucleo romano di cicloattivismo, poi confluito in quello nazionale conosciuto come #salvaiciclisti.

dieci anni dopo ricorderemo quella morte riposizionando quello che per i ciclisti di roma è ormai un monumento, la bici bianca al palo 27 dei fori imperiali; anche questa in costruzione (vedi foto) è un'opera collettiva, solo che di diverso ha, saldato al telaio, il numero 10: perché tanto è passato da allora e si continua a rischiare la pelle sempre di più, perché lo vedete anche voi che l'aggressività è cresciuta e 10 anni fa non c'erano gli smartphone, nuova abitudine tossica degli italiani al volante.
siete tutti invitati, magari portate qualcosa (fiori, messaggi, candele, quello che vi pare): toglieremo la vecchia bici, ormai distrutta, e metteremo quella nuova. appuntamento alle 20 al palo 27.

segue testo su eva.

"Era bella? Sì che lo era, ma questo conta solo in vita, se conta. Ora è morta.

Era dolce, simpatica, attenta, ti guardava negli occhi. Molti l'hanno conosciuta, tutti l'hanno apprezzata. Frequentava spesso la Ciclofficina Centrale di via Baccina, era un'assidua dei ciclopicnic la notte al Pincio. Sempre alle ciemmone, forse fin dalla prima.

Una giovane donna che viveva con fiducia e leggerezza. Magari qualcuno qui l'ha incontrata anche senza bici, lavorava da anni in un locale a trastevere.

La ricordiamo con il saluto di uno dei suoi tanti amici.

Se a 28 anni vai al lavoro in bicicletta e di notte percorri via dei Fori Imperiali per tornare a casa non crederai mai che all'improvviso un taxi ti piombi addosso come un missile. Sono anni che ti sposti in bicicletta in questa folle e splendida città. Tante volte ti è capitato di sentirti in pericolo circondata da automobili e scooteroni. Hai visto negli occhi quelle persone che guidano con rabbia e violenza. Nella vita sembrano persone affidabili ma quando posano le mani sul volante e il piede sull’acceleratore cambiano. Li vedi quando non rispettano la precedenza agli incroci, attraversano con il rosso i semafori, non si fermano davanti ai pedoni che attraversano sulle strisce, si lanciano a tutta birra non appena vedono un po’ di strada libera, parcheggiano in doppia fila o sul marciapiedi, aprono gli sportelli senza prima guardare dietro. Tutto per recuperare qualche minuto in più per una vita persa in mezzo al traffico. Spesso ti sei ritrovata a difendere con le unghie e con i denti il tuo diritto ad esistere sulla strada con la tua bicicletta senza alcun motore oltre la forza muscolare. Ma una vigliaccheria del genere non te l’aspettavi proprio. Non ce l’aspettavamo noi. Essere travolta alle spalle da un’automobile su via dei Fori Imperiali ti sorprende.

Vogliamo la verità e la giustizia per Eva!"