Home Notizie sulla Ciclabilità Convegno: Cammina Sicuro promosso da ADP sabato 23 gennaio presso Regione.
Convegno: Cammina Sicuro promosso da ADP sabato 23 gennaio presso Regione. PDF Stampa E-mail
Lunedì 25 Gennaio 2010 07:53

 

ASSOCIAZIONE  DIRITTI  PEDONI

          di ROMA e del LAZIO 0ADP

aderente a: CAMMINACITTA’- Federazione italiana diritti Pedoni e salvaguardia dell’ambiente

 

COMUNICATO STAMPA

    23 gennaio 2010

 

IL CONVEGNO “CAMMINA  SICURO  NELLA  CONVIVENZA  CIVILE”

PER:

-         ROMPERE IL NORMALE SILENZIO CHE COPRE LE STRAGI DEI PEDONI;

-         NON IGNORARE LA REALTÀ EMERSA DAL TEST CONDOTTO DALL’ACI

* * *

Il 31 dicembre 2010 (mancano 342 giorni) termina il tempo concesso dalla UE agli Stati membri di ridurre del 50% i morti per incidenti stradali registrati nel 2001; l’Italia non raggiungerà quel traguardo. L’Associazione Diritti dei Pedoni – ADP, con quel suo “STOP STRAGI PEDONI”, ha costantemente incitato, in Italia, tutte le Amministrazioni a compiere qualcosa per salvare la vita dei pedoni e rendere un poco civile la convivenza: non è stata ascoltata.

Il problema dei pedoni è a livello europeo: 8.000 morti all’anno, il 25% sulle strisce; il compito di condurre il test sugli attraversamenti pedonali in Europa è stato assegnato all’ACI nel 2008 e riconfermato all’ACI nel 2009.

Alla conclusione del secondo test, il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi, sostenne che “A fronte di una diminuzione complessiva degli incidenti (5,2%) e dei morti (-7,8%) sulle strade italiane nel 2008 rispetto all’anno precedente, si registra un aumento del 3,3% dei pedoni deceduti, per un totale di 648 vittime. Lo studio ACI-Eurotest dimostra il gap che divide ancora l’Italia dal resto d’Europa: il peggiore dei 310 attraversamenti testati è a Milano, e Napoli è l’unica città europea che vede bocciate tutte le strisce pedonali”.

“Sono questi – dichiara Vito Nicola De Russis, presidente dell’Associazione Diritti dei Pedoni – i risultati della volontà politica di chi ci amministra: evita l’ascolto dell’ininterrotto grido di dolore dei pedoni e cerca di ignorare i tragici dati e lo studio forniti da ACI-Eurotest. La vita sulla strada diventa più violenta ed i pedoni, i soggetti più deboli, pagano ogni anno un tributo sempre maggiore”.

E’ stato sottolineato il fatto che gli strumenti nati per la sicurezza dei pedoni sono, in realtà, degli strumenti di morte dei pedoni perchè mal utilizzati, ovvero mal costruiti, ovvero non rispettati: forte carenza di legalità, di infrastrutture, di normativa unica.

“Serve una norma comunitaria che uniformi le legislazioni nazionali a tutela della sicurezza stradale – sostenne il presidente dell’ACI – soprattutto in ambito urbano”.

Sono stati evidenziati alcuni piccoli interventi che darebbero dei buoni risultati: semafori pedonali senza giallo e con il countdown, divieto di sosta almeno 5 metri prima delle strisce pedonali,obbligo di dare la precedenza a chi è in procinto di attraversare sulle strisce.

Nel concludere i lavori, il presidente dell’ADP ha richiamato l’attenzione sulla esigenza di lavorare sempre più nelle scuole – il luogo deputato alla cultura della sicurezza stradale e alla conseguente educazione alla convivenza civile –  per ridare valore alla vita nella strada e nella società e ripristinare, così, il rispetto del diritto alla dignità della persona.

 

Ufficio stampa

3393484370