Secondo uno studio fatto nel Massachussetts dalla Harvard Kennedy School, ogni famiglia spende in media 14.000 dollari l’anno per mantenere il complesso sistema di trasporti basato sull’auto privata.
“We never talk about the costs of driving,” said Rep. Seth Moulton, who suggested the study to Linda Bilmes, the Kennedy School public policy professor who oversaw the work. “We always talk about subsidies that go to railway passengers, but never the subsidies that go to drivers. … We are subsidizing the least efficient way to get around.”
‘Non parliamo mai dei costi della guida’, dice Seth Moulton, che ha suggerito lo studio a to Linda Bilmes, la professoressa di politiche pubblice della Kennedy School che ha supervisionato lo studio. ‘Parliamo sempre dei sussidi alle ferrovie, ma mai dei sussidi che vanno agli automobilisti… stiamo finanziando il sistema di trasporto meno efficiente.’
Qui l’intero articolo: The Massachusetts car economy is costing us $64 billion a year, and we barely notice it [Boston Globe]
Qui è possibile scaricare lo studio: The $64 Billion Massachusetts Vehicle Economy
Se il link non funziona, lo studio è scaricabile anche qui:
Lo studio è probabilmente anche ottimistico.
È facile individuare i costi di infrastrutture pubbliche come le ferrovie. Molto più complesso individuare tutti i costi diretti e indiretti dei trasporti basati sull’auto privata, perché sono molto più tentacolari e occulti.
Per esempio ecco molti costi che spesso non vengono conteggiati a carico dell’auto privata, perché difficili da individuare con precisione, oppure perché in capo ai cittadini e le famiglie, a diverse amministrazioni pubbliche, alle aziende:
- I costi dei veicoli, che vengono sostenuti dalle aziende e dai privati
- Il consumo di territorio per costruire strade e autostrade
- Il consumo di territori per costruire parcheggi (ogni singolo posto auto richiede 25 mq di spazio complessivo, e per circolare un’auto ha bisogno di più posti auto)
- Il costo delle forze di polizia locale per controllare il traffico
- Il costo dei servizi di soccorso, dalle ambulanze agli elicotteri, per gli incidenti stradali
- Il sovraccarico degli ambulatori di Pronto Soccorso
- I costi della rete di distribuzione dei carburanti
- I costi di manutenzione ordinaria e riparazione dei guasti dei veicoli
- I costi delle coperture assicurative
- La perdita di autonomia di bambini e anziani che spesso non sono in grado di muoversi da soli in città invase dalle auto
- Tasse e accise, che sono incassi per lo stato ma sono costi per i cittadini
- I costri sociali e umani di incidenti e inquinamento
Sono tutte spese che potrebbero essere dedicate ad altro, con maggiore beneficio per le famiglie e anche per il pil e per settori lavorativi oggi penalizzati dall’idrovora automobile: vacanze, aggiornamento culturale, spettacoli, viaggi, tempo libero.