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Domenica 7-MAR Passeggiata guidata IL GHETTO E L'ISOLA TIBERINA PDF Stampa E-mail

Ripetiamo il 7-MAR, dopo qualche anno, una delle nostre principali “passeggiate guidate” in Roma, al Ghetto e all’Isola Tiberina.

Ovviamente con tutte le attuali necessarie misure (riportate in calce) anche per attività culturali all’aperto (fra cui gli abituali radioauricolari sigillati “usa e getta” per ascoltare al meglio la Guida pur nel distanziamento fisico).

 

A seguito del pre-lancio della settimana scorsa, continuiamo a raccogliere anche le prenotazioni per la visita del 20-MAR alla Cattedrale di San Giovanni e al suo chiostro (ma non riportiamo nuovamente la scheda, che sarà trasmessa a richiesta).

 

PREGHIAMO DI INSERIRE I RECAPITI TELEFONICI IN TUTTE LE PRENOTAZIONI.

Ci scusiamo per il “doppione” con chi ha già prenotato.

GRAZIE. LA SEGRETERIA

 

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Domenica 7 marzo 2021

 

Il Ghetto e l’Isola Tiberina

 

Fra storia e leggende, la passeggiata si snoda nel cuore del rione S. Angelo. Il Ghetto costituisce un elemento fondamentale nella tradizione culturale e religiosa di Roma: dalla sua istituzione nel 1555, sotto papa Paolo IV Carafa, all'abbattimento nel 1870, esso rappresenta un nucleo essenziale per l'evoluzione del tessuto rionale circostante.

Il portico di Ottavia, il Teatro di Marcello e le rovine del tempio di Apollo Sosiano costituiscono una delle aree archeologiche più interessanti della città. Ovunque sono visibili le costruzioni successive di epoca medievale e rinascimentale che si sono addossate e a volta letteralmente infiltrate negli antichi fornici o in alto sulla sommità del teatro, come è il caso della rocca dei Savelli. Accanto alle rovine monumentali dell'antichità, qui sorgono le dimore dei potenti Cenci e Santacroce, coinvolti entrambi in celebri delitti, e le miserevoli abitazioni degli ebrei forzosamente deportati nel "claustro". Attraverso la serie di bolle pontificie – ora più tolleranti altre volte restrittive – scorre la vita nel Ghetto, che si dota di strutture autonome e parallele a quelle della “Roma cristiana”.

La storia tragica più recente dell’occupazione tedesca del 1943 e della deportazione degli ebrei ad Auschwitz è ricordata dalla targa laddove le SS ammassarono le famiglie rastrellate all’alba di quel drammatico 16 ottobre.

Il Ghetto e il Tevere sono naturalmente legati: il fiume forniva cibo e acqua, ma causava periodicamente disastrose inondazioni. L’Isola Tiberina, in un certo senso, è l’appendice del Ghetto, con l’unica sinagoga clandestina rimasta attiva durante l’occupazione e l’Ospedale Israelitico. Da sempre gli ammalati si recavano sulla “nave di Esculapio” per ottenere dal dio della medicina la cura per i loro mali. La chiesa (di S. Bartolomeo), come frequentemente accade a Roma, sorge sul tempio (di Esculapio), e l’isola a forma di nave conserva ancora i frammenti della prua in travertino.

 

Appuntamento: domenica 7 marzo alle ore 10.00 davanti al Portico di Ottavia in via del Portico d’Ottavia

Durata della passeggiata guidata: 2 ore e 1/2 ca.

 

Costo omnicomprensivo

(organizzazione, Guida, radio-auricolari per il miglior ascolto della Guida nel distanziamento fisico):

€ 16,50 per i Soci, € 19,50 per i non-Soci

(non è obbligatorio il tesseramento all’Associazione)

 

Tesseramento per il 2021:

per Soci 2020 € 20,00, per Soci in anni antecedenti al 2020 € 25,00, per “mai Soci” € 30,00

(la tessera sarà consegnata in sede, alla prima visita/passeggiata guidata utile o spedita, a richiesta)

 

 

PRENOTAZIONI: mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ; cell. 3397448084 - 3395852777

 

PAGAMENTO:

-       su c/c presso Unicredit SpA, intestato ad ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEVERE, IBAN IT 03 L 02008 05021 000401070578

-       da credito disponibile

 

 

 

Disposizioni relativamente all’attività delle Guide Turistiche:

? Uso mascherina per la guida e per i partecipanti.

? Ricorso frequente all’igiene delle mani.

? Rispetto delle regole di distanziamento interpersonale (almeno 1 metro) e del divieto di assembramento. Il distanziamento non si applica alle persone che in base alle disposizioni vigenti non sono soggette al distanziamento interpersonale (detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale).

? Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione da adottare.

? Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato ovvero con prenotazione; mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 30 giorni, nel rispetto della normativa sulla privacy.

? Organizzare l’attività con piccoli gruppi di partecipanti.

? Eventuali audioguide o supporti informativi potranno essere utilizzati solo se adeguatamente disinfettati al termine di ogni utilizzo.

? Favorire l’utilizzo di dispositivi personali per la fruizione delle informazioni.

? La disponibilità di depliant e altro informativo cartaceo è subordinato all’invio on line ai partecipanti prima dell’avvio dell’iniziativa turistica.

? Divieto di scambio di cibo e bevande.