Via Appia Antica in bicicletta: itinerario ciclabile per Roma |
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Via Appia Antica in bicicletta: itinerario ciclabile per RomaRoma, la capitale d'Italia, è una città grande e popolosa. Girare in bici sicuri per le strade della città eterna può sembrare un'utopia ma, se si conoscono i giusti itinerari, diventa magicamente possibile. Percorrere la via Appia Antica in bicicletta è uno dei must per visitare Roma in maniera green. La "Regina Viarum" fu iniziata nel 312 a.C. da Appio Claudio da cui oggi prende il nome: Appia Antica. In bicicletta si possono facilmente pedalare i primi 16 km (XI miglia romane), dalla Porta di San Sebastiano in pieno centro storico a Santa Maria della Mole, a sud della città. In questo articoloL' itinerario ciclabile che proponiamo ha inizio dal quartiere Quadraro, attraversa gran parte del Parco regionale dell'Appia Antica scoprendone gli angoli più suggestivi e le storie più interessanti, raggiunge poi il cuore della strada romana per percorrerla e rientrare al punto di partenza attraverso la Valle della Caffarella.
Il quartiere QuadraroL'itinerario ciclabile ad anello della Via Appia Antica in bicicletta inizia dal B&B Martini Bed di Paolo, nel Quadraro, dove siamo stati ospiti qualche giorno. Questo quartiere è un luogo tranquillo e ben servito dai mezzi (arriva anche la metropolitana - fermata Porta Furba), il posto ideale per una vacanza in bicicletta alla scoperta di Roma e dintorni. Una delle peculiarità della zona è la presenza di opere di street art che rendono le vie ancora più colorate e piacevoli da pedalare. Inoltre, se stai viaggiando a piedi, puoi noleggiare una bici dai ragazzi di Gazebike, a due passi dal B&B.
Dal nostro punto di partenza si attraversa Piazza del Quadraretto per poi svoltare in via del Quadraretto fino alla breve ciclopedonale che oltrepassa la ferrovia.
![]() Girando a sinistra in poche decine di metri si entra nel parco di Torre del Fiscale, un'area verde che anticipa l'area degli acquedotti già Parco regionale dell'Appia antica.
Nel Parco regionale dell'Appia AnticaL'ingresso a Tor Fiscale è come un salto nel passato: l'acquedotto Felice, voluto da papa Sisto V nel Medioevo, svetta imponente sopra la distesa verde del parco fronteggiandosi in una battaglia temporale con l'acquedotto Claudio, terminato nel 52 d.C..
![]() L'asfalto lascia il posto alla terra battuta mentre ci si inoltra tra questi monumenti senza tempo... Roma sembra lontana nel silenzio del parco eppure il percorso si sviluppa all'interno della capitale senza uscirne mai, incredibile vero?
Da Tor Fiscale un sentiero sterrato di collegamento conduce all'interno dell'area acquedotti senza mai mettere in pericolo i ciclisti.
![]() Questo breve tratto promiscuo, e l'attraversamento della trafficata Via Appia Nuova (che avviene in sicurezza al semaforo), permettono di congiungersi con la vera e propria Appia Antica in bicicletta.
![]() La Regina ViarumNon bastano gli aggettivi più belli che ti vengono in mente per descrivere la sensazione che si prova posando per la prima volta lo pneumatico della bicicletta sugli antichi basoli della Via Appia Antica ormai consumati dal tempo. Un misto di eccitazione e gioia spruzzato da un impeto di curiosità sincera. La Via Appia Antica a sinistra muove verso sud uscendo dalla città, a destra invece si ricollega al centro storico nei pressi della Porta di San Sebastiano. Il nostro percorso volge a sinistra immergendosi tra resti di statue, sepolcri, torri e tempietti.
![]() ![]() Lasciandosi alle spalle la villa si prosegue tra resti storici e l'ombra dei pini marittimi e dei cipressi che lambiscono la strada. Quando l'Appia Antica fu ideata, lo scopo di tale via di comunicazione fu subito chiaro a tutti: collegare Roma a Capua con un filo diretto, senza deviazioni... e così, per i primi 90 km fino a Terracina, appariva come un infinito rettilineo di basoli.
![]() Oggi i basoli sono rimasti solo in alcuni tratti e, per percorrere l'Appia Antica in bicicletta, è sufficiente una buona citybike o, per i tratti più impegnativi, una mountain bike.
Proseguendo sull'antica pietra basaltica al IV miglio si incontra un altorilievo in marmo rappresentante un uomo nudo mentre, poco oltre, la torre di Capo di Bove anticipa di poco l'entrata nel III miglio.
![]() La Via Appia Antica, appena oltre Via Cecilia Metella, si trova stretta in una morsa tra la chiesa di San Nicola scoperchiata e, dall'altra, il complesso con il castello dei Caetani del XIV secolo e la tomba di Cecilia Metella datata 50 a.C. circa. L'ingresso al complesso funerario è a pagamento (6€) ma con lo stesso biglietto è possibile visitare anche le terme di Caracalla e la Villa dei Quintili.
![]() Imperdibile, poco più avanti, anche la residenza imperiale di Massenzio il cui circo poteva ospitare fino a 10000 visitatori. L'accesso è libero ma dovrai lasciare la bicicletta all'esterno quindi, per precauzione, porta con te un lucchetto.
Poche pedalate sull'Appia ci conducono davanti alla chiesa di San Sebastiano e all'accesso delle catacombe: prosegui qualche metro contromano (meglio spingere la bici) e poi svolta a sinistra in direzione delle catacombe di San Callisto (supera il cancello, ma attenzione agli orari e alla chiusura del mercoledì) per evitare il tratto trafficato. La salita verso le catacombe, che si sviluppano su 4 piani per un totale di 12000 mq, è breve e non particoclarmente impegnativa. Il vantaggio è che con questa piccola deviazione si evita di imboccare la Via Appia Antica contromano in bicicletta: questa manovra potrebbe risultare davvero pericolosa nelle ore di punta.
![]() La Valle della Caffarella in biciclettaLa Valle della Caffarella, creata dal fiume Almone, è parte del Parco regionale dell'Appia Antica ed è un'area sicura da pedalare.
![]() ![]() ![]() B&B Martini bed
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