Home Notizie sulla Ciclabilità Un Ciclista Candidato alle Elezioni Regionali: Programma.
Un Ciclista Candidato alle Elezioni Regionali: Programma. PDF Stampa E-mail
Venerdì 26 Febbraio 2010 17:15

default.htm A tutte le realtà ciclistiche di Roma e provincia.

Probabilmente avrete già saputo della mia candidatura alle regionali 2010 con i Verdi.
Ho intenzione di promuovere un incontro per parlare del programma, delle prospettive di un'eventuale elezione, del senso di questa candidatura e di ciò che intendo fare e proporre per rendere le nostre città ciclabili, quindi più serene e meno caotiche.

Credo fermamente che sia necessario cambiare un modello di mobilità mortifero e  feroce, prevaricatore, disumano. Finora ho agito direttamente e puntato
 sulla modifica dell'immaginario collettivo. L'offerta dei Verdi ci dà forse l'opportunità di agire sul piano della rappresentanza, e intendo seguire anche questa strada per ottenere ciò che perseguo da anni: una radicale modifica delle abitudini nell spostamento personale quotidiano,  anche attraverso atti ufficiali.
Per saperne di piu su di me potete visitare il mio sito: www.movimentofisso.it

La candidatura è personale ma chiedo l'aiuto di tutti e tutte. Abbiamo la concreta possibilità di portare le nostre idee e le nostre necessità nel dibattito pubblico ed
essere finalmente riconosciuti come parte integrante, a mio parere la migliore, della società attuale.

Voglio dunque un incontro pubblico con voi.
In seguito alle adesioni a questa mia richiesta fisserò una data e un luogo.

La campagna elettorale si sta svolgendo on web e on live, per evitare lo spreco di carta (in)utile per manifesti, locandine e volantini.
E' stata aperta una pagina Facebook Group, "VotaRota", visitabile anche da chi non è iscritto:
http://www.facebook.com/photo.php?pid=159997&id=100000258935471#!/group.php?gid=303463299374&ref=ts

In coda a questa mail trovate il mio programma per esteso.

Paolo Bellino detto "Rotafixa"


CITTA' CICLABILI SONO CITTA' SERENE

Il  traffico italiano è ormai fuori controllo e sempre più mortale. Nelle
grandi e piccole città europee il problema è stato da tempo ridotto
sviluppando la propensione alla mobilità dolce e favorendo gli
spostamenti quotidiani in bicicletta. Anche da noi devono essere prese,
con la massima urgenza, alcune decisioni fondamentali per assicurare la
convivenza di auto e biciclette sulle strade romane e per assicurare la
sopravvivenza fisica dell'utenza leggera, pedoni compresi; è necessario
che chi usa la bici come mezzo quotidiano venga inserito in un
ripensamento della città, che per ora è affidato solo a cemento e
asfalto. Serve un cambiamento di abitudini e un rovesciamento di
prospettive: "non sono io che mi devo proteggere, sei tu che devi
rallentare". Da qui la necessità di cambiare anche le regole.

Con poche azioni a costo zero o vicino allo zero, non studiate per
accontentare i costruttori ma per dare alla popolazione quella serenità
che merita anche su strada e non solo a casa, si può iniziare un
percorso verso la ciclabilità di ogni città e di ogni paese.

LO SVILUPPO DELLA MOBILITÀ CICLISTICA URBANA deve essere il perno di scelte
 prioritarie come in tutto il moderno mondo civile. Strategia di
moderazione, allontanamento e disincentivo dei mezzi a motore dalle
città. Si tratta di scelte coraggiose che altre città europee hanno
fatto con benefici evidenti.

RIDUZIONE DELLA VELOCITÀ: zone 30 in tutti i Centri Storici. Rigoroso 50 altrove.

Gli interventi:

DOSSI nei tanti "obiettivi" sensibili (scuole, parchi, ospedali)

ATTRAVERSAMENTI PEDONALI RIALZATI per evidenziare l'attraversamento e
far rallentare i mezzi anche senza pedoni e bici visibili.

CONTROLLI preventivi, frequenti e sanzionatori. Colpevole non è solo chi
 beve o si droga, ma chi corre in mezzo ai quartieri, chi "brucia" i
semafori o intimidisce i pedoni accelerando sulle strisce: squallida
crescente deriva da arginare senza ulteriori indugi, a pena di rendersi
corresponsabili di omicidi stradali.

ITINERARI CICLABILI e  Ciclo-Pedonali dovunque sia possibile. Ogni strada deve diventare
ciclabile.

ZTL e ISOLE PEDONALI del Centro ritornino strumento
serio, duraturo e inaggirabile. Si consenta alle bici nelle strade a non
 alto scorrimento veicolare di andare contromano con chiara segnaletica.

STRADE VERDI E PARCHEGGI DI SCAMBIO
Si coordini con i Municipi la gestione
della viabilità, individuando aree commerciali e residenziali senza auto
 (strade verdi). Insieme a Provincia e Comuni non si investa in nuovi
quartieri o strade che affluiscono in città senza aver prima previsto
punti di scambio con il trasporto pubblico. Si renda l'uso dell'auto
nella città meno premiante di altre forme di trasporto mediante una
convinta e continuativa politica di incentivi e disincentivi.

BICI IN METRO SEMPRE: così come oggi sui treni regionali, le biciclette
devono poter aver accesso alla rete metropolitana leggera. Aggiungere un
 vagone senza sedili, aperto anche all'utenza senza bici. Favorire gli
investimenti sui treni regionali.

STALLI E RASTRELLIERE ovunque, e
 incentivi fiscali per i locali che decidono di installare rastrelliere
dedicate.

REGOLAMENTO EDILIZIO cittadino per le bici in
condominio. Bisogna approvare regolamenti che permettano di poterle
installare in spazi condominiali.